Tenuta Veneria di Lignana in provincia di Vercelli, l'antica cascina che rappresenta la storia della produzione di riso in Piemonte ha dei nuovi proprietari. è notizia del dicembre scorso: la Saiagricola, impresa di investimento in agricoltura del Gruppo Fondiaria Sai, ha ceduto l'azienda ad un gruppo famigliare del novarese che si occupa da oltre cinquant'anni della coltivazione del risone e dell'allevamento di bovini da latte nel rispetto dell'ambiente. Con l'acquisizione della tenuta, la famiglia Bertoldo si verticalizza espandendo la propria attività anche nella trasformazione.
Con i suoi 700 ettari di risaie che si estendono in una vasta area chiamata anticamente Silva salsa, la Tenuta Veneria è la più grande azienda risicola monocorpo in Europa, dove la produzione del riso di qualità compie per intero tutto il suo ciclo fino al confezionamento. Le varietà di riso prodotte sono Carnaroli, Vialone nano, Balilla, Baldo e l'aromatico Gange. Anticamente Veneria apparteneva alla grangia dell'Abbazia cistercense di Lucedio, passò quindi all'Ordine degli Umiliati di Vercelli.
Nel 1935 fu acquistata dalla famiglia Agnelli che la sottopose a un'imponente ristrutturazione per adattarla alle esigenze di quel periodo. Negli anni 70 fu acquistata dalla Sai ed il primo direttore delle allora 'Aziende della Sai” è stato Giampiero Boniperti, il famoso attaccante della Juventus.
Per gli appassionati di cinema, Tenuta Veneria è il luogo dove nel 1949 furono girate le scene di Riso Amaro di Giuseppe De Sanctis interpretato da Silvano Mangano e Vittorio Gasmann.
Gli appassionati del riso di qualità possono stare tranquilli, il famoso Carnaroli, vincitore nel 2006 della medaglia d'oro alle prime Olimpiadi internazionali del riso 2006, sarà ancora in commercio.