L'azienda agricola Roeno si distende nella Valdadige-Terradeiforti, ai piedi del Monte Baldo e respira la brezza del vicino Lago di Garda. L'amore per la propria terra ha fatto sì che i proprietari Cristina, Roberta e Giuseppe Fugatti (nella foto, in senso antiorario) riscoprissero un vitigno autoctono, l'Enantio.
La storia racconta che lo storico Plinio il Vecchio, nel I secolo d.C., dissertando di viti selvatiche e coltivate, scriveva: «La brusca: hoc est vitis silvestris, quod vocatur oenanthium...» (è una vite selvatica chiamata Enantio).
Vino di complessa personalità, figlio di un vitigno selvatico: Enantio o Lambrusca a foglia frastagliata. La sua vendemmia avviene manualmente con selezione in campo, la vinificazione a temperatura controllata a contatto con le vinacce e con sistemi soffici di rimescolamento. Si presenta di colore rosso rubino molto intenso, il profumo ricorda quello dei frutti di bosco. Compagno ideale di selvaggina e cacciagione, arrosti e formaggi saporiti.
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