NOCCIANO (PE) - Far parlare il vino attraverso la musica. Con il calore della convivialità, un percorso gustativo sperimentale, nove brani inediti di musica jazz e una voce narrante, «DiWine Jazz» della Vinosophy Collection, ambizioso e originale progetto di valorizzazione multisensoriale del vino, sarà presentato il 30 luglio nell'azienda agricola Chiusa Grande di Nocciano (Pe). «Il mio vino non fa prigionieri, soltanto schiavi.
E per una notte lasciatevi incatenare», propone Franco D'Eusanio (nella foto sotto), agronomo, bio-innovatore e «vinosofo» titolare della tenuta, una delle realtà vitivinicole tra le più certificate in Europa nel campo dell'agricoltura biologica. L'appuntamento è il primo di una serie di iniziative che andranno molto più in là di una notte sotto le stelle, seppur magica e indimenticabile. «DiWine Jazz» intraprenderà infatti una tournée internazionale con tappe a Roma, MiIlano, New York, Londra e Tokyo.
In molti hanno coniugato il vino con le manifestazioni artistiche, ma è la prima volta che un produttore, con schede tecniche alla mano, decide di far rivivere attraverso parole e musica le caratteristiche organolettiche dei propri vini. I vini Chiusa Grande diventano, in tal modo, concetti musicali.
Queste le nove proposte:
PERLA NERA: passione e tormento. Coinvolgente, malinconico, metafora di un vino che incarna la passione e il tormento per una donna rosso fuoco che non potrà essere per sempre.
ROCCOSECCO: equilibrio e armonia. Una morbida melodia alimenta la deriva dei sensi per un vino capace di coniugare l'equilibrio della tradizione con qualcosa d'innovativo e inaspettato.
NATURA: impeto e fascino. Una forza pura, armoniosa, libera da condizionamenti, a volte cratere affascinante,a volte eruzione impetuosa.
VINOSOPHIA: sapienza e carattere. Brioso, saggiamente radicato nel suo territorio, allegro fraseggio di un vino di carattere che fugge le mode effimere.
CIFERETTE: irriverente e trasgressivo. Irrequieto e monello. La forza tannica del carattere, il fascino diabolico del peccato, la trasgressione dell'ibridazione varietale.
VINOFOLLIA: ammiccante e sorprendente. Armonie sinuose, frutto di una follia globalizzata che annebbia l'orizzonte del saggio.
TOMMOLO: seduzione e scoperta. Ammaliante e sensualmente coinvolgente. Si lascia immaginare e poi scoprire nota dopo nota, sorso dopo sorso, culminando nell'attrazione fatale.
IS EA ID: tendenza e ambiguità. Dalla relazione con la propria identità sessuale nascono vini dedicati a lui, a lei, all'ambiguità. Un intrigo di note dolcemente femminili, con altre irruenti e maschili: il piacere della scoperta si congiunge con la certezza delle radici.
PERLA BIANCA: amore assoluto. Eternità vellutata di nostalgia. Sogno paradisiaco del legame che hai sempre cercato. Devota complessità che merita la tua fedeltà.
Non si tratta, quindi, di una semplice operazione di sponsorizzazione, né della tradizionale e collaudata intesa mecenate-artisti, ma di un sodalizio d'intenti tra vini, parole e musica. Da questo mix sono nate nove melodie jazz inedite composte dal Tony Pancella Rythm's sing sextet (dopo aver degustato i vini e definito le sensazioni e i concetti evocati da ciascun vino), descritte dallo stesso D'Eusanio e da Simone D'Alessandro, raccontate dalla voce narrante di Gio Gio Rapattoni e raccolte nel cd «DiWine Jazz». Per ogni singola melodia verrà servito il vino ad essa legato, accompagnato da un piatto che ne esalterà il gusto.
L'evento sarà presentato da Adua Villa, sommelier e grande comunicatrice del vino nonchè abruzzese doc. L'azienda Chiusa Grande produce dal 1994 vini bio. «La grande tradizione della civiltà rurale - dice il suo titolare Franco d'Eusanio - può congiungersi con la modernità. Si può creare un vino d'eccezione senza snaturare l'autentica essenza di un'acino d'uva». Del resto ha fatto sua la frase di Francesco Bacone «alla natura si comanda solo ubbidendole», e tanti altri principi di saggezza rurale governano la sua cantina d'avanguardia nella Contrada Casali di Nucciano. Scrittore,poeta e filosofo, D'Eusanio sa affidare al vino messaggi ed emozioni. Il ciclo del vino non finisce con le operazioni di cantina, perchè - afferma- chi lo beve ha la stessa importanza di chi lo produce. Il vino deve trasmettergli benessere psico-fisico, sorso dopo sorso deve sedurlo, attrarlo come in un rapporto d'amore.
è un poeta e un filosofo, questo winemaker così fuori dal coro, ma è anche solidamente ancorato alla terra e alla scienza che la rivela: bioinnovatore, ha riscoperto e studiato alcuni biotipi di Montepulciano e Trebbiano d'Abruzzo e fa incetta di premi negli eventi del vino, persino per l'originalità del packaging delle sue bottiglie.