Alcuni assaggiatori Anag e sommeliers bergamaschi fanno parte di una prestigiosa associazione di tutela e promozione che ha sede nella Trinacria; stiamo parlando dei 'Paladini dei Vini di Sicilia” che da anni è presieduta dall'avvocato Diego Maggio che ci ha ricevuto a Marsala lo scorso 13 maggio e che ha guidato una ventina di soci Anag a visite indimenticabili di luoghi, musei e antichi templi, ma soprattutto ha loro trasfuso una parte della sua immensa profonda conoscenza dei vini e dei distillati siciliani che solo da pochi mesi hanno ottenuto dalla Cee il diritto di fregiarsi di denominazione tipica e che l'amico Claudio Bianchi ci ha presentato recentemente a Chiuduno e a Marsala ci ha fatto visitare la sua nuova distilleria.
Ma torniamo al perchè del titolo. Il nostro capo dello Stato Giorgio Napolitano ci ha preceduto di soli due giorni a Marsala per celebrare il 150° anniversario del famoso sbarco di Garibaldi a capo di centinaia e centinaia di Bergamaschi; è proprio per questo che Bergamo è nota come la Città dei Mille. A lui il nostro amico Diego ha rivolto una petizione scritta che tutti ci auguriamo venga accolta e cioè quella di dichiarare il Marsala 'Vino simbolo dell'Unità Nazionale”.
Quando Garibaldi sbarca a Marsala quel venerdì 11 maggio 1860, Marsala, racconta il collega, era già una città vinicola per antonomasia: da quasi un secolo, infatti, questo vino era stato qui scoperto e valorizzato dall'inglese John Woodhouse, seguito poi dagli Ingham-Whitaker e dai Florio. Lo stesso approdo dei Mille fu favorito dalla presenza, nel porto di Marsala, di bastimenti britannici e di navi vinaccere. Il Generale - che da qui avvia un'epopea destinata a concludersi un anno dopo con la unificazione politica della Penisola - tornando poi a Marsala apprezza e 'battezza” un particolare tipo del vino liquoroso che ancora chiamiamo 'G.D.”, cioè Garibaldi Dolce.
Fu proprio il vino Marsala a contrassegnare il 'Made in Italy” per tutto il XIX secolo e oltre, diventando il prodotto più famoso in Italia e il più diffuso nel mondo: da sempre presente nelle tradizioni, nelle case e nei ricordi di tutte le famiglie, è stato il più aggregante fra i gioielli culturali e produttivi dell'italianità, proprio dalle Alpi al... Lilibeo. (che è il nome latino di Marsala).
Sembra proprio che il nostro presidente della Repubblica abbia apprezzato assai l'iniziativa dei Paladini e anche noi bergamaschi, che siamo parte integrante di quei Mille e che abbiamo 'seguito” i nostri progenitori esattamente 150 anni dopo nello 'sbarco a Marsala”, ce ne facciamo promotori. Non possiamo dimenticare, infatti, che in quei coraggiosi combattenti che realizzarono l'irresistibile cammino, guidati dall'eroe dei due Mondi, scorreva sangue bergamasco e furono loro che contribuirono a portare il nostro Paese sotto un'unica bandiera.
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