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Molino Paolo Mariani
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Cappero Igp di Pantelleria Modifiche al disciplinare

La Commissione europea ha pubblicato le modifiche al disciplinare di produzione della Igp Cappero di Pantelleria. Le modifiche riguardano una descrizione puntuale delle caratteristiche del cappero e il metodo produzione. Tali precisazioni sono state introdotte per fornire dati certi al consumatore

29 gennaio 2010 | 14:37

Cappero Igp di Pantelleria Modifiche al disciplinare

La Commissione europea ha pubblicato le modifiche al disciplinare di produzione della Igp Cappero di Pantelleria. Le modifiche riguardano una descrizione puntuale delle caratteristiche del cappero e il metodo produzione. Tali precisazioni sono state introdotte per fornire dati certi al consumatore

29 gennaio 2010 | 14:37

La Commissione europea ha pubblicato le modifiche al disciplinare di produzione della Igp 'Cappero di Pantelleria”. Le modifiche riguardano una descrizione puntuale delle caratteristiche del cappero (è stata eliminata la possibilità di introdurre una percentuale non superiore al 10% di altre varietà e i valori fissi delle principali caratteristiche della Igp sono stati sostituiti di range), nonché il metodo di ottenimento del prodotto (è stata modificata la densità di impianto; è stata aumentata la densità massima per ettaro e la produzione massima per ettaro; sono stati specificati il periodo di raccolta e la quantità di sale prevista nella fase di elaborazione). Tali precisazioni sono state introdotte per fornire dati più certi al consumatore, rientrando il tutto in un'ottica di maggiore tutela dei diritti del cittadino ad avere un'informazione sempre più trasparente e puntuale.

Il Cappero di Pantelleria è caratterizzato da una forma globosa, subsferica, raramente oblunga o conica, dal colore verde senape e dall'odore aromatico, forte, caratteristico senza alcuna influenza estranea. La qualità dei capperi di Pantelleria è il risultato di diversi aspetti che derivano dal materiale genetico a disposizione, dall'ambiente colturale e dalle tecniche agronomiche, dai criteri di lavorazione, conservazione e trasporto. Nel corso dei secoli la Igp assunse una crescente importanza per l'economia di Pantelleria; tale valore commerciale comportò come conseguenza significativi miglioramenti nei metodi di coltivazione e nella selezione delle varietà più pregiate.
Ma è a partire dal 1970 che si registra poi un incremento progressivo del peso economico-agricolo della cappericoltura nell'economia dell'isola; infatti è in questo periodo che avviene un'inversione di tendenza che vedrà la coltivazione del cappero aumentare progressivamente fino a ricoprire un ruolo di primo piano.  

«è importante proteggere e puntare sulle produzioni di eccellenza del nostro Paese, anche attraverso l'aggiornamento dei disciplinari di produzione dei prodotti Dop e Igp. - ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia - Le modifiche della Igp Cappero di Pantelleria sono tese a legare sempre più il prodotto al territorio di origine e a rispecchiare più fedelmente la realtà produttiva locale».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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