SYDNEY - Contrariamente a quanto affermato ricercatori dell'University College di Londra, scienziati australiani avrebbero dimostrato che mangiare "cibo spazzatura", ricco di grassi, zucchero e carboidrati, aiuta a risanare le ferite dell'infanzia.
Era già noto che questo tipo di cibo, detto appunto "comfort food", dà un senso di benessere nei momenti di ansia e depressione, ma i ricercatori della Scuola di scienze mediche dell'università del Nuovo Galles del sud volevano osservare gli effetti sul cervello. Negli esperimenti su topi di laboratorio, l'equipe guidata dalla docente di farmacologia Margaret Morris ha diviso gli animali in due gruppi.
I topi del primo gruppo erano stati isolati dalle madri, per 3 ore al giorno nelle prime due settimane di vita, ed i loro livelli di ormoni dell'ansia e dello stress erano più elevati, mentre si riducevano i recettori di steroidi nella parte del cervello che controlla il comportamento. I livelli però si normalizzavano quando venivano alimentati con dolci, biscotti e cibo fritto. Nei topi dell'altro gruppo invece non si è registrato alcun beneficio dalla dieta grassa e dolce.
Secondo Morris i risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, sono significativi perché è noto come negli esseri umani i traumi e l'abbandono nell'infanzia contribuiscano a disturbi psicosociali in età adulta. «Il "comfort food" - scrive - può invertire gli effetti dei traumi subiti in tenerà età, ridisegnando la mappa cerebrale in una maniera simile agli antidepressivi, che promuovono le crescita dei nervi nel cervello».
Fonte: Ansa
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