Il progetto "Italia e turismo", avviato lo scorso giugno dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, continua a far discutere. Molti sono i lettori che hanno espresso e continuano ad esprimere la propria opinione in merito, inserendo commenti al servizio pubblicato il 5 novembre scorso e riportato qui di seguito. Numerosi sono i dubbi espressi, che in parte hanno trovato chiara e puntuale risposta anche grazie alle spiegazioni del commercialista Giuseppe Sarno. All'inizio hanno preso parte al progetto 5 gruppi bancari (Banca Intesa San Paolo con 600 mln; Unicredit con 500 mln; Banco Popolare con 200 mln; Banca Popolare di Milano con 200 mln; e Banca Popolare di Sondrio con 100 mln), ai quali si sono poi aggiunti altri 3 istituti di credito (Monte dei Paschi di Siena con 500 mln; Bnl con 500 mln; e Banca popolare dell'Emilia Romagna con 185 mln). «Il turismo - aveva dichiarato il ministro - è un settore trainante della nostra economia; può e deve diventare il volano della nostra economia».
è invece della fine di dicembre scorso l'annuncio dello stanziamento di Buoni vacanza a sostegno delle fasce economicamente più deboli, che verranno distribuiti fino a giugno 2010. Per questa prima fase sono stati messi a disposizione 5 milioni di euro a copertura del 45% della spesa prevista per le vacanze di coloro che sono da considerare economicamente disagiati (link al sito di "Buoni vacanze Italia", soggetto a cui fa capo il sistema nazionale dei Buoni vacanze: www.buonivacanze.it).
05/11/2009
Tre miliardi per hotel e ristoranti
Decolla il progetto Italia e turismo
Contributi sostanziosi per sostenere le piccole e medie imprese che operano nel settore del turismo arriveranno grazie al progetto "Italia e turismo", avviato a giugno dal ministro Michela Vittoria Brambilla. Coinvolte tre banche: Bnl, Monte dei paschi di Siena e Banca Popolare dell'Emilia RomagnaTre miliardi di euro per sostenere le piccole e medie imprese che operano nel settore del turismo. Arriveranno grazie al progetto "Italia e turismo", avviato lo scorso giugno dal ministro per il Turismo,
Michela Vittoria Brambilla (
nella foto)
che oggi, giovedì 5 novembre, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha illustrato il coinvolgimento di altre tre banche: Bnl, Monte dei paschi di Siena e Banca Popolare dell'Emilia Romagna.
«Sono lieta - ha detto - che questo progetto, che garantisce risorse alle piccole e medie imprese che sono praticamente la totalità e rappresentano il 95% delle aziende italiane, raggiunga un plafond di 3 miliardi che saranno a loro disposizione. Si tratta di un'operazione senza precedenti», ha sottolineato. In pratica, l'iniziativa mette a disposizione del comparto turistico risorse finanziarie a condizioni vantaggiose rispetto all'ordinaria attività creditizia, attraverso anche il coinvolgimento delle associazioni di categorie e dei consorzi confidi.
All'inizio, hanno partecipato 5 gruppi bancari (Banca Intesa San Paolo con 600mln; Unicredit con 500mln; Banco Popolare con 200mln; Banca Popolare di Milano con 200 mln, Banca Popolare di Sondrio con 100 mln). Oggi si sono aggiunti altri 3 istituti di credito: Monte dei Paschi di Siena con 500 mln, Bnl con 500 mln e Banca popolare dell'Emilia Romagna con 185 mln.
«Non si era mai realizzato un progetto con un tale plafond - ha sottolineato Brambilla - e con garanzie di questo genere. Si garantisce alle imprese un sostegno importante soprattutto perche' viviamo in una fase difficile a causa dell'attuale congiuntura economica».
Il ministro Brambilla ha sottolineato che, nonostante la crisi economica, il settore turistico ha retto abbastanza bene anche «grazie ai bravi e valenti operatori del settore che hanno offerto pacchetti competitivi reinventando la loro attività». «L'anno passato - ha spiegato - si è chiuso con una cifra con il meno davanti, ma è una negatività pari solo al 4% ed è un buon risultato se paragonato a quello degli altri paesi». E cita la «Grecia che ha registrato una flessione del 22%, la Spagna che ha chiuso con -9,9; gli Usa con -5,5; la Francia con -14. L'Italia quindi ha avuto un'ottima tenuta del settore».
«Il turismo - ha aggiunto il ministro - è un settore trainante della nostra economia; può e deve diventare il volano della nostra economia». Detto questo, ha osservato ancora, «è importante una riqualificazione dei servizi offerti, è fondamentale la qualità delle nostre strutture ricettive e dei nostri servizi offerti che devono essere di primo livello perchè i turisti chiedono questo e noi vogliamo aiutare le aziende a offrire questo».
Il progetto 'Italia e Turismo' «prevede il contributo delle banche non solo attraverso un concreto sostegno creditizio allo sviluppo di nuovi investimenti, ma anche con 'progetti pilota' finalizzati ad accompagnare le micro e piccole imprese del settore in un percorso di cambiamento per consentire loro di eccellere». I nuovi prodotti finanziari proposti «sono caratterizzati dall'assenza di un importo minimo erogabile, propongono operazioni chirografiche di grande flessibilità o di tipo ipotecario per un valore pari al 100% del progetto di investimenti da realizzare senza alcun limite di importo massimo. I finanziamenti sono concessi con una durata compresa fra un minimo di 6 mesi ad un massimo 20 anni»; sono previste «rate mensili, trimestrali e semestrali con la possibilità di prevedere anche il rimborso annuo del capitale per far fronte ad esigenze di stagionalità».
Luigi Abete, presidente della Bnl, ha spiegato: «La nostra partecipazione è piena e i nostri 500 milioni di euro sono finalizzati sia alle piccole sia alle medie imprese. Questa opportunita' - ha sottolineato - consentirà alle piccole imprese di fare più investimenti e un maggior consolidamento. Finalmente nelle ultime settimane si è capito che per fare impresa non serve solo il credito ma anche il capitale.
Offriamo un'offerta integrata di servizi, credito a breve termine, finanziamenti e mutui a lungo termine. Insomma, possiamo dare una mano; l'obiettivo è offrire dei buoni servizi ai clienti".
«Un'altra iniezione di fiducia ed una spinta alla crescita per le imprese del settore turistico». Così il presidente di Assoturismo,
Claudio Albonetti (nella foto), ha commentato la seconda fase del progetto. «é un'iniziativa importante - sottolinea Albonetti - che rafforza ulteriormente l'accordo siglato nel giugno scorso dal presidente del Consiglio e dal Ministro, grazie al quale era stata destinata alle imprese del settore una dote di 1,6 miliardi con la cooperazione di cinque gruppi bancari: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio. L'impegno del ministro ha consentito in questa seconda fase del progetto l'ingresso di tre nuovi gruppi bancari, Monte dei Paschi di Siena, Bnl e Banca Popolare dell'Emilia Romagna e soprattutto ha stabilito, come richiesto da Assoturismo, l'estensione delle linee di credito agevolate per le imprese di tutta la filiera turistica, attraverso l'importante ruolo svolto dai Confidi. Con un ampliamento del plafond di un ulteriore miliardo e 200 milioni di euro".
«Resta ancora un nodo importante da sciogliere - precisa Albonetti - riguardo alla possibilita' da parte delle piccole e medie imprese del turismo di utilizzare i fondi ottenuti grazie al credito agevolato anche per la ristrutturazione dei debiti pregressi contratti per investimenti già effettuati. Si tratterebbe infatti - conclude il presidente di Assoturismo - di una spinta alla crescita ed allo sviluppo, eliminando zavorre che spesso impediscono alle imprese la progettazione».
«Finalmente nel progetto Italia&Turismo sono stati inseriti anche i ristoranti che sono uno dei soggetti fra i più importanti per la promozione del territorio a livello nazionale e all'estero».
è questo il commento di
Lino Enrico Stoppani (nella foto), presidente Fipe, alla presentazione dell'adesione di altri tre istituti di credito nell'accordo fra banche e imprese del settore ricettivo promosso dal ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla.
«Aprire la linea di credito a tutta la filiera produttiva del prodotto 'turismo” – ha sottolineato Stoppani – significa dare credito a turisti e consumatori che vedono nella ristorazione uno degli elementi di maggiore attrazione dell'Italia».
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