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Degustazioni in sicurezza, l'enoturismo pronto alla sfida del Codice della strada

Il nuovo Codice della strada preoccupa il comparto enoturistico, ma le cantine italiane reagiscono con esperienze più complete e responsabili. Dal trekking al pic-nic nelle vigne, le attività puntano a un turismo lento e sicuro. Sconti e iniziative per guidatori e donne in gravidanza completano l'offerta

14 gennaio 2025 | 16:07
Degustazioni in sicurezza, l'enoturismo pronto alla sfida del Codice della strada
Degustazioni in sicurezza, l'enoturismo pronto alla sfida del Codice della strada

Degustazioni in sicurezza, l'enoturismo pronto alla sfida del Codice della strada

Il nuovo Codice della strada preoccupa il comparto enoturistico, ma le cantine italiane reagiscono con esperienze più complete e responsabili. Dal trekking al pic-nic nelle vigne, le attività puntano a un turismo lento e sicuro. Sconti e iniziative per guidatori e donne in gravidanza completano l'offerta

14 gennaio 2025 | 16:07
 

L'introduzione del nuovo Codice della strada con le relative sanzioni in caso di alcol test positivo ha creato un allarme anche tra i presidenti regionali del Movimento turismo del vino (Mtv), preoccupati che il timore generato dalle nuove norme possa portare ad un drastico calo dei visitatori. La presidente nazionale Violante Gardini Cinelli Colombini garantisce, però, che le cantine si stanno già attrezzando per garantire degustazioni in sicurezza.

Codice della strada, la risposta delle cantine

I primi dati emersi da un campione di 250 cantine, analizzati dal professor Antonello Maruotti dell'Università Lumsa di Roma, mostrano che le aziende del Movimento turismo del vino stanno già attrezzandosi per offrire esperienze più complete. Ben il 90% delle cantine offre cibi tipici in abbinamento all'assaggio, un terzo dispone di ristorazione e altrettante offrono pic-nic tra le vigne. Inoltre, molte cantine hanno strutture ricettive e aree di sosta per camper, oltre a proporre attività sportive come trekking e passeggiate a cavallo.

Degustazioni in sicurezza, l'enoturismo pronto alla sfida del Codice della strada

La presidente nazionale del Movimento turismo del vino Violante Gardini Cinelli Colombini

«Per affrontare efficacemente il problema, è necessaria la collaborazione di tutti» afferma la presidente Gardini Cinelli Colombini, che aggiunge: «Le istituzioni locali devono potenziare le infrastrutture di trasporto, mentre le cantine devono proporre esperienze più diversificate. Servono proposte che puntino a un turismo più lento e responsabile». Le cantine stanno già rispondendo con una serie di iniziative, come la creazione di pacchetti esperienziali che vanno oltre la semplice visita con degustazione. Per evitare problemi legati al consumo eccessivo di alcol, la presidente Gardini Cinelli Colombini suggerisce una modifica dei comportamenti dei visitatori. “Bere meno ma meglio,” è il nuovo approccio da adottare, abbinando le visite a esperienze più lunghe e gratificanti, che potrebbero includere anche attività rigeneranti come il trekking, che impegnano il corpo e la mente dopo l'assaggio. 

Codice della strada, soluzioni per evitare il rischio alcol test positivo

Secondo il ministero della Salute, bastano 2-3 ore per smaltire l'alcol di un bicchiere, riducibili a 1-2 ore se non si è digiuni. Questa considerazione sottolinea l'importanza di offrire esperienze più articolate, in grado di far passare il tempo tra un assaggio e l'altro. Le cantine del Movimento turismo del vino propongono anche sconti, gadget e bottiglie ai guidatori o alle donne in gravidanza, che devono rinunciare completamente al vino.

Degustazioni in sicurezza, l'enoturismo pronto alla sfida del Codice della strada

Nuovo Codice della strada: le cantine si stanno già attrezzando per garantire degustazioni in sicurezza

Sebbene le cantine più conosciute siano meno influenzate dalle restrizioni, il calo di visite potrebbe essere più evidente nei distretti viticoli meno noti. Le escursioni con autista sono preferite soprattutto dai turisti americani di alta fascia, ma in questo momento riguardano principalmente le destinazioni enoturistiche più celebri. Dal Mtv, arriva anche un consiglio: i normali turisti, infatti, non sputano il vino come gli assaggiatori professionisti e anzi, spesso, si dispiacciono nel buttare quello avanzato nel bicchiere, ma rinunciare a questi due comportamenti permetterebbe loro più facilmente di rimanere nei limiti previsti dal codice della strada pur apprezzando il vino.  

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