Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 24 novembre 2024  | aggiornato alle 03:52 | 109190 articoli pubblicati

Siad
Siad

Briatore vende il Twiga: «Preso dalla F1». Del Vecchio nuovo proprietario?

Flavio Briatore è ad un passo dal cedere il gruppo Twiga, che comprende locali esclusivi in Italia e all'estero. Il motivo? Il suo crescente impegno nella Formula 1, come dichiarato dallo stesso imprenditore. L'acquirente in trattativa avanzata è Leonardo Maria Del Vecchio, pronto a espandere il suo impero nella ristorazione Made in Italy

16 ottobre 2024 | 15:39
Briatore vende il Twiga: «Preso dalla F1». Del Vecchio nuovo proprietario?
Briatore vende il Twiga: «Preso dalla F1». Del Vecchio nuovo proprietario?

Briatore vende il Twiga: «Preso dalla F1». Del Vecchio nuovo proprietario?

Flavio Briatore è ad un passo dal cedere il gruppo Twiga, che comprende locali esclusivi in Italia e all'estero. Il motivo? Il suo crescente impegno nella Formula 1, come dichiarato dallo stesso imprenditore. L'acquirente in trattativa avanzata è Leonardo Maria Del Vecchio, pronto a espandere il suo impero nella ristorazione Made in Italy

16 ottobre 2024 | 15:39
 

Flavio Briatore sta per dire addio al suo impero del divertimento di lusso. Secondo un'esclusiva de Il Giornale, infatti, l'imprenditore piemontese avrebbe deciso di vendere il gruppo Twiga, noto marchio che abbraccia una serie di locali esclusivi tra Italia, Montecarlo e Londra. «Ormai sono assorbito dalla Formula 1 (è diventato nuovo executive advisor della scuderia francese Alpine, ndr)» ha spiegato Briatore al quotidiano, chiarendo il motivo che lo ha portato a mettere sul mercato i celebri locali. E l'acquirente in trattativa (molto) avanzata è Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di EssilorLuxottica, pronto a chiudere nelle prossime settimane.

Del Vecchio pronto a espandere il suo impero nella ristorazione con il Twiga

Del Vecchio Junior, che oggi ricopre il ruolo di chief strategic officer di EssiLux e gestisce un family office con una disponibilità di almeno mezzo miliardo di euro, si appresta quindi a espandere ulteriormente il suo impero nel comparto della ristorazione. Negli ultimi due anni, infatti, ha aperto ben cinque ristoranti di prestigio tra Milano, Marina di Pietrasanta e Portofino, tutti sotto l'egida del marchio Made in Italy. Adesso, con le trattative in fase avanzata, Del Vecchio punta a fare suo anche il marchio Twiga, un ulteriore tassello che rafforzerebbe la sua strategia di investimenti.

Briatore vende il Twiga: «Preso dalla F1». Del Vecchio nuovo proprietario?

Leonardo Maria Del Vecchio è ad un passo dall'acquisto del Twiga di Briatore

Il passaggio di proprietà coinvolgerebbe i cinque principali locali del gruppo: il Twiga di Marina di Pietrasanta, che si trova tra l'altro vicino a un altro dei locali di Del Vecchio, il ristorante Franco Mare; i due club di Montecarlo, il Twiga di Londra, e l'ultimo nato, aperto il 7 maggio scorso alla Baia Benjamin di Ventimiglia. Resta poi in bilico la posizione di Dimitri Kunz D'Asburgo, compagno della ministra del turismo Daniela Santanchè, che detiene una quota del 33% nel Twiga di Marina di Pietrasanta. Kunz, almeno per ora, non sembrerebbe intenzionato a cedere la sua parte.

Twiga-Del Vecchio: ci siamo per il passaggio di proprietà

La strategia di Leonardo Maria Del Vecchio è chiara: proseguire nel suo piano di sviluppo nel comparto della ristorazione, con un'attenzione particolare alla promozione delle eccellenze italiane. Già a capo di locali come VESTA, Casa Fiori Chiari e la Trattoria del Ciumbia a Milano, Del Vecchio ha da poco acquisito anche il controllo di Fiuggi, nota per le sue acque termali, e ora punta al gruppo di Briatore come prossimo gioiello da aggiungere al suo portfolio. Twiga-Del Vecchio: ci siamo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Tecnoinox
Siad
Tirreno CT
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni

Tecnoinox
Siad
Tirreno CT

Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
Sartori
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena