Un secolo di storia, un territorio unico, un vino iconico. Il Consorzio del Chianti Classico ha celebrato il suo centesimo compleanno con un convegno a Palazzo Vecchio a Firenze, intitolato "Back to the Future: Chianti Classico 1924-2024". All'evento, che ha visto la partecipazione di autorità, esperti del settore e rappresentanti di altre grandi denominazioni vinicole del mondo, è stato presentato il "Manifesto di sostenibilità del Chianti Classico", un documento che delinea le linee guida per un futuro più sostenibile per la denominazione.
100 anni di Chianti Classico, un territorio con un'identità forte
Il Chianti Classico è una delle denominazioni vinicole più famose e apprezzate al mondo. La sua storia affonda le radici nel Medioevo, quando il territorio era già conosciuto per la produzione di vino di alta qualità. Nel 1924, 33 lungimiranti viticoltori decisero di creare il Consorzio del Chianti Classico per tutelare e promuovere la loro produzione.
Carlotta Gori e Giovanni Manetti, direttore e presidente del Consorzio Vino Chianti Classico
Da allora, il Consorzio ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della denominazione, contribuendo a definirne i disciplinari di produzione e a promuoverla sui mercati nazionali e internazionali. Oggi, il Chianti Classico conta circa 500 aziende vitivinicole che producono ogni anno circa 8 milioni di bottiglie di vino.
100 anni di Chianti Classico e un futuro sostenibile
Il "Manifesto di Sostenibilità del Chianti Classico" è un documento che delinea le linee guida per un futuro più sostenibile per la denominazione. Il manifesto si basa su tre pilastri fondamentali. Il primo è la tutela dell'ambiente: ridurre l'impatto ambientale della produzione vitivinicola attraverso l'utilizzo di pratiche agricole sostenibili, la gestione efficiente delle risorse idriche e la tutela della biodiversità.
Back to the Future: Chianti Classico 1924-2024: il convegno a Palazzo Vecchio a Firenze
Bisogna poi promuovere la valorizzazione del territorio del Chianti Classico attraverso la tutela del paesaggio, la conservazione del patrimonio culturale e la promozione del turismo enogastronomico, oltre a sostenere lo sviluppo sociale ed economico del territorio del Chianti Classico attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro e la valorizzazione delle risorse umane.
Il "Manifesto di Sostenibilità del Chianti Classico" è un impegno concreto per il futuro della denominazione. Il Consorzio invita tutti i viticoltori e gli operatori del settore a aderire al manifesto e a contribuire alla realizzazione di un futuro più sostenibile per il Chianti Classico.
100 anni di Chianti Classico, le celebrazioni del centenario
Il centenario del Consorzio del Chianti Classico è stato celebrato con un ricco programma di eventi, tra cui la mostra "Chianti Classico Century", che ripercorre la storia della denominazione attraverso i suoi 100 anni, e il libro "Sulle tracce del Gallo Nero", a firma di Daniele Cernilli e Paolo De Cristofaro.
Sulle tracce del Gallo Nero,il libro a firma di Daniele Cernilli e Paolo De Cristofaro.
Le celebrazioni proseguiranno per tutto il 2024 con una serie di iniziative dedicate a promuovere la cultura del vino Chianti Classico e a valorizzare il territorio unico in cui nasce. Il Chianti Classico è un vino simbolo di qualità e tradizione. Il suo Gallo Nero, emblema della denominazione, è riconosciuto in tutto il mondo come un segno distintivo di eccellenza. Il Consorzio del Chianti Classico è impegnato a tutelare e valorizzare questo patrimonio unico, per garantire alle future generazioni un vino di altissima qualità e un territorio ricco di storia e cultura.