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La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

Dai ristoranti giapponesi ai moderni locali italiani, passando per pizzerie dal gusto autentico, la città invita a concludere la serata con piatti che riflettono la sua ricchezza gastronomica e culturale, perfetti per ogni gusto e preferenza. Se non foste stati invitati alla cena di gala firmata da Bartolini, ecco a voi cinque indirizzi dove trascorrere un perfetto doposcala

di Gabriele Pasca
05 dicembre 2023 | 05:00
La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano
La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

Dai ristoranti giapponesi ai moderni locali italiani, passando per pizzerie dal gusto autentico, la città invita a concludere la serata con piatti che riflettono la sua ricchezza gastronomica e culturale, perfetti per ogni gusto e preferenza. Se non foste stati invitati alla cena di gala firmata da Bartolini, ecco a voi cinque indirizzi dove trascorrere un perfetto doposcala

di Gabriele Pasca
05 dicembre 2023 | 05:00
 

Milano, 7 dicembre: qui non si va per il sottile. La Prima alla Scala è notoriamente più di un evento: è un rito cittadino con Verdi come nobile pretesto. La città sfoggia il suo lato teatrale: ogni strada diventa una scena, ogni passante un personaggio. E mentre "Il Don Carlo" fa il suo ingresso nel tempio dell'opera, fuori è un'altra storia.

La Scala si anima: Milano e il fascino teatrale del "Don Carlo"

La Milano che si riunisce attorno alla Scala sa come giocare il suo ruolo. Qui le conversazioni sono un duello di arguzie, le risate hanno il timing perfetto. Nei caffè in centro si recitano monologhi su moda, arte, e l'ultima performance, conditi con quel cinismo chic che solo Milano sa servire. Questa è la notte in cui la città stessa diventa palcoscenico con la stessa naturalezza del corallo che, per dirla con Italo Calvino, “non si forma per disegno, ma per accumulazione”: un intreccio di storie, un brindisi all'arte di vivere con stile. Non c'è bisogno di un biglietto per la Scala per godersi lo spettacolo: basta un passo fuori casa per immergersi in questo affascinante caos organizzato, tutto tipicamente milanese.

Cena di gala con Enrico Bartolini: un tributo alla tradizione italiana

E, diciamolo, la Prima della Scala è un rito, ma il doposcala è un fenomeno a lungo studiato e che compendia gran parte della milanesità. Quello per eccellenza, cioè la cena di gala alla Società del Giardino, quest'anno sarà firmato da Enrico Bartolini, lo chef più stellato d'Italia.

La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

Lo chef Enrico Bartolini firmerà la cena di gala della Prima della Scala

Il menu creato da Bartolini, che torna in questo ruolo dopo il 2019, è un tributo all'Emilia, la regione di Verdi, e si propone di narrare la grande tradizione gastronomica italiana. Gli ospiti saranno accolti con un antipasto di parmigiano, pepe, puntarelle, panada emiliana e tartufo, accompagnati da una focaccia al rosmarino con spalla di San Secondo. Segue un risotto che omaggia la Lombardia, arricchito con porcini, anice e amarene, un piatto caro a Giuseppina Strepponi, celebre soprano e seconda moglie di Verdi. Il menu prosegue con una seconda portata classica: faraona, mostarda e cime di rapa, un piatto che avrebbe deliziato il Maestro stesso. Per concludere, la Corona Don Carlo, un dessert che unisce mele, spezie e grano saraceno.

Annaffieranno il tutto i raffinati Franciacorta di Bellavista, con una selezione che comprende il prestigioso Brut Teatro alla Scala, l'Alma Grande Cuvèe Brut, il Petra Toscana Rosso Igt 2020, il Nectar Demi-sec e il Distillato di vino Arzente. Ma non temete: se non siete tra i fortunati invitati alla cena di gala, Milano offre alternative eccellenti. Parliamo di ristoranti e locali di grande livello, che riusciranno a smorzare dolcemente l'adrenalina della prima con gusto ed eleganza.

Pellico 3: riscoprire sapori autentici a un passo dalla Scala

Per chi proprio non vuole saperne di fare i conti con il freddo dicembrino, a meno di 250 metri dall'entrata del Teatro di Piermarini, il Pellico 3, nel raffinato contesto del Park Hyatt, si rivela un'esperienza imperdibile.  Il ristorante propone un menù stagionale che unisce con talento innovazione e sapori tramandati. Guido Paternollo, chef dall'approccio pragmatico e creativo, ha reinventato piatti che hanno già conquistato i palati dei clienti, integrandoli con prodotti di stagione come funghi, spinaci e mele cotogne. Il risultato è menu che è un viaggio nel gusto e nella memoria. Tra le proposte più interessanti il tortello ripieno di 'nduja e ricotta di pecora, servito con salsa al melograno o il fagiolo di Controne, esaltato da una coda di astice, cotta ai carboni, accompagnata da miso di cipolla bruciata e intingolo di corallo.

La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

Il Pellico 3, il ristorante di Guido Paternollo a pochi metri dalla Scala di Milano

Non mancano le novità: gli Amuse Bouche 2.0, un trionfo di verdure di stagione, e lo scampo poché con porcino arrosto. Per i secondi, spicca il rombo del Mediterraneo e l'agnello in tre passaggi, proposte che combinano tecnica e creatività. E per concludere, dessert come il latte e cereali, che gioca sul filo della nostalgia, oppure l'indivia belga servita sia in agrodolce che al naturale, con pompelmo candito, la sua melassa e gelato allo yogurt.

Pellico 3 | Via Silvio Pellico 3 - 20121 Milano | Tel 02 88211234

Il Vizio: l'incontro di Italia e Giappone a pochi metri dal palcoscenico

Se dopo un grande classico dell'opera avete voglia di dire “famolo strano”, Il Vizio è l'opzione che fa per voi: a 300 metri dal teatro, è un luogo che incarna perfettamente la cucina contemporanea con la sua doppia anima italiana e giapponese. Le due carte del ristorante, distinte ma complementari, convergono nella scelta di ingredienti di prima qualità. Il menù italiano spicca per la sua autenticità e creatività, con piatti che risvegliano sapori tradizionali in chiave moderna, come la gremolada con l'osso buco.

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Gli interni del ristorante Il Vizio a Milano

La carta del sushi, più ampia, è un inno alla maestria giapponese. Ostriche e crudi come il mix di capesante di Hokkaido e gambero rosso di Mazara introducono un assortimento di nigiri, hosomaki, gunkan e uramaki. La tecnica raffinata e gli abbinamenti audaci riflettono un'eleganza che si sposa perfettamente con la location. Alle redini della cucina troviamo lo chef Taro Shimosaka, che con il suo background giapponese e la passione per la cucina italiana, ha creato un menu che parla di un viaggio culinario tra due mondi. La sua capacità di fondere sapientemente le due culture gastronomiche è evidente in ogni piatto. Insomma, con il suo servizio attento e l'ambiente elegante, il ristorante offre una pausa goduriosa che soddisfa sia i palati tradizionalisti sia quelli alla ricerca di novità culinarie.

Il Vizio | Via Ulrico Hoepli 6 - 20121 Milano | Tel 02 8051231

Armani/Ristorante: eleganza e innovazione a portata di mano

Se siete disposti a camminare qualche metro in più, a meno di 500 metri troviamo Armani/Ristorante e, allora, perché non proseguire la serata al settimo piano dell'elegantissimo hotel in Via Manzoni? Guidato dall'executive chef Francesco Mascheroni, qui si può trovare una proposta raffinata che celebra l'autunno con sapori intensi e creativi. Il menu si divide in tre percorsi di degustazione: Presente, La mia cucina vegetale e Tradizione in evoluzione. Ogni percorso è un viaggio a sé, dove i piatti raccontano storie di mare, terra e inventiva. Il "Presente" spazia dal foie gras d'anatra con anguilla affumicata a un ricercato Tajarin con ricci di mare e caviale, mentre "La mia cucina vegetale" sorprende con piatti come la vellutata al cocco verde, broccoli e bok choy alla brace, shiitake alla soia, anacardi al lime. "Tradizione in evoluzione" celebra il classico ammantandolo di  modernità, come l'Aspic di lingua di vitello e Tonno , mela, uova di trota, capperi di Pantelleria, una rivisitazione assolutamente originale di un piatto di territorio.

La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

Il design curato di Armani/Ristorante

Non solo percorsi di degustazione, ma anche un menu alla carta che permette di creare esperienze personalizzate. E per gli amanti dei formaggi, un'esperienza a parte vi aspetta grazie ad una selezione tra i migliori italiani e dal mondo.

Armani/Ristorante | Via Alessandro Manzoni 31 - 20121 Milano | Tel 02 88838702

Broadwine: l'osteria contemporanea che unisce convivialità e stile

Lontano dalla rigida etichetta della Scala, ma a pochi minuti di distanza, c'è il locale che ognuno di noi sogna di avere sotto casa. Situato nell'effervescente Via Bartolomeo Eustachi, Broadwine è un'osteria contemporanea che si ispira all'atmosfera della vecchia Milano con interni che ricordano gli anni '60, '70 e '80. Qui, marmo lucido e boiserie pregiate si fondono con le geometrie degli intrecci di paglia di Vienna e legni curvati, creando un ambiente caldo e accogliente.

La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

Broadwine, l'osteria contemporanea che si ispira all'atmosfera della vecchia Milano

Ripensando il concetto di convivialità, Broadwine si distingue per l'assenza del classico bancone e per la presenza di un tavolo monolitico centrale, "Il Palco", che invita alla condivisione e al dialogo. L'atmosfera è quella di una vera osteria milanese, dove l'eleganza si sposa con un tocco di casual. La cucina, guidata dallo chef Mauro Molon, offre una proposta gastronomica autentica e genuina, che valorizza i sapori della tradizione in chiave moderna. Il menu propone una decina di portate, realizzabili anche in mezza porzione, e due speciali stagionali. Il vino è un'altra caratteristica distintiva di Broadwine. Con circa 100 etichette di vini italiani e internazionali, la selezione è in costante evoluzione, promettendo sempre novità e curiosità. Inoltre, la cocktail list offre una varietà di twist on classics legati al mondo del vino.

Broadwine | Via Bartolomeo Eustachi 28 - 20129 Milano | Tel 351 7083875

Confine: la pizzeria campana che sfida le convenzioni a Milano

C'è chi alla pizza non rinuncia, neppure in smoking o in abito da sera. E se il prezzo da pagare è una piacevole passeggiata di appena 900 metri per raggiungere una delle migliori pizzerie di Milano, c'è ancora più gusto. In piazza Guglielmo Massaia, infatti, ha da pochi mesi aperto Confine, una pizzeria con cantina che sta rapidamente diventando un punto di riferimento nel cuore storico delle “Cinque Vie”. Questa non è la solita pizzeria. I suoi fondatori, Francesco Capece e Mario Ventura, originari della Campania, hanno portato a Milano un concetto innovativo che mescola la tradizione napoletana con tocchi contemporanei. Al piano terra, l'atmosfera è vivace e accogliente, con diverse sale che possono ospitare fino a settanta coperti.

La Prima della Scala: 5 indirizzi dove trascorrere un ottimo dopoteatro a Milano

La mise en place della pizzeria Confine a Milano

La vera magia, però, avviene in cucina. Capece, con una dedizione maniacale, prepara impasti che maturano fino a 72 ore. Il risultato? Pizze con una texture unica, come la Botox, con fonduta di caciocavallo stagionato in grotta, fiordilatte, blue a latte crudo di bufala, confettura di fichi bianchi del Cilento e chips di Parmigiano Reggiano, o la Popeye, con Spinaci saltati al burro di Normandia chiarificato, tartare di primo taglio di scottona bavarese, tuorlo d'uovo marinato, Parmigiano Reggiano e tartufo nero, fritta e ripassata al forno. Ma Confine non è solo pizza: il "caveau" al piano inferiore è un tesoro nascosto, uno spazio conviviale dove si possono gustare vini selezionati tra circa 600 etichette. Per chi cerca un'esperienza che va oltre il tradizionale, Confine offre abbinamenti studiati, che spaziano dal sidro ai cocktail twist on classic, il tutto in un ambiente che bilancia l'eleganza con la convivialità. Confine è il luogo ideale per chi desidera staccare dalla formalità della serata teatrale, senza scendere a compromessi sulla qualità e sul gusto.

Confine | Piazza Guglielmo Massaia - 20123 Milano | Tel 375 5426086

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