Impossibile pensare ad un Natale senza Panettone. Passi l’austerity sui regali, passi una cena in meno tra amici, passi anche il “no” ad alberi, presepi e decorazioni, ma Sua Maestà il Panettone deve essere in tavola. A dirlo è il 56% degli italiani intervistati per una ricerca Bva Doxa sulle abitudini alimentari nelle regioni italiane durante le feste.
Panettone già da novembre sulle tavole degli italiani
Dall'analisi di mercato, commissionata da Motta, emerge che i
l dolce tipico della festa è consumato dal 37% molto prima del 25 dicembre (tendenza in esplosione quest’anno) e cioè già a partire dall'inizio di novembre, non appena compare sugli scaffali. Il 40% lo fa invece qualche giorno prima della festività e solo il 23% riesce ad attendere fino alla Vigilia per il primo morso. È dunque un must della ricorrenza natalizia: in caso di dimenticanza nell'acquisto del dolce tipico il 9% andrebbe a comprarlo immediatamente nei supermercati.
Contenuta invece la rivalità con il pandoro: i due dolci trovano infatti spazio su oltre il 80% delle tavole, con l'85% che consuma abitualmente durante le feste il pandoro, mentre il 83% non si fa mancare il panettone. Il panettone, se è poi considerato per molti il dolce ideale alla fine del cenone, trova una quota sempre maggiore di consumatori che sceglie di mangiarlo anche in altri momenti della giornata: il 42%, ad esempio, lo inzuppa nel caffè e latte a colazione, mentre il 33% ne fa la merenda perfetta. Sono registrati anche gli "irriducibili" del panettone: il 11% dichiara di consumarlo in sostituzione di un intero pasto.
Dal punto di vista dei gusti di consumo la versione con il cioccolato è scelta dal 43% degli intervistati seguita dal 41% che preferisce il panettone classico (uvetta e canditi). In aumento infine il gradimento per le versioni senza canditi (40%) e per quello farcito con creme di diverso tipo (28%). Il 9% lo gradisce in ogni sua variante.