Carni rosse “assolte”, non fanno male! Rossoni: «Ennesima caccia alle streghe»
08 febbraio 2016 | 18:44
Tanto rumore per nulla. Dopo l'allarme lanciato mesi fa dall'Oms (e poi ridimensionato), il ministero della Salute ha “assolto” le carni rosse e i loro derivati dal presunto effetto cancerogeno provocato nell'uomo. Uno studio del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) ha infatti osservato che «l'insorgenza dei tumori è un evento derivante da più fattori e che l'effetto cancerogeno delle carni è condizionato da abitudini di cottura e trasformazione».
«È stata l’ennesima caccia alle streghe - commenta con amarezza il bergamasco Mario Rossoni, presidente nazionale del Gruppo carni equine di Fiesa Confesercenti - che, come si è visto, non c’erano. L’ennesima bufala. Bisogna rendersi conto che ci sono in ballo grossi interessi: le multinazionali stanno spingendo per sostituire le proteine animali con quelle vegetali, quindi tentano di spargere il panico tra i consumatori per preparare il cambio di abitudini. Lanciano il sasso, poi nascondono la mano. Ma intanto il vetro si è rotto… In quei giorni il consumo calò drasticamente: un bel danno per tutta la filiera, che nessuno ha ripagato».
Rossoni chiude con un consiglio. «Oggi si rincorrono troppe notizie infondate e allarmistiche, questa è la dimostrazione. Sarebbe meglio invece ascoltare di più il proprio macellaio, che fa questo lavoro da tanti anni con passione e serietà. La carne fa male a chi non la mangia, questa è la verità…».
«È stata l’ennesima caccia alle streghe - commenta con amarezza il bergamasco Mario Rossoni, presidente nazionale del Gruppo carni equine di Fiesa Confesercenti - che, come si è visto, non c’erano. L’ennesima bufala. Bisogna rendersi conto che ci sono in ballo grossi interessi: le multinazionali stanno spingendo per sostituire le proteine animali con quelle vegetali, quindi tentano di spargere il panico tra i consumatori per preparare il cambio di abitudini. Lanciano il sasso, poi nascondono la mano. Ma intanto il vetro si è rotto… In quei giorni il consumo calò drasticamente: un bel danno per tutta la filiera, che nessuno ha ripagato».
Rossoni chiude con un consiglio. «Oggi si rincorrono troppe notizie infondate e allarmistiche, questa è la dimostrazione. Sarebbe meglio invece ascoltare di più il proprio macellaio, che fa questo lavoro da tanti anni con passione e serietà. La carne fa male a chi non la mangia, questa è la verità…».
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024