Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 23 aprile 2025  | aggiornato alle 08:47 | 111872 articoli pubblicati

Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

Oltre ai tè puri, esistono infusi alla frutta e tisane, usati fin dall'antichità per le loro proprietà benefiche. I tè deteinati si ottengono con solventi chimici o con un metodo naturale. Esistono anche tè solubili, pratici ma spesso ricchi di zuccheri e aromi artificiali. Gli amanti del tè preferiscono la preparazione tradizionale, ricca di rituali e autenticità

di Albino Ferri
maestro del tè
27 febbraio 2025 | 16:58
Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini
Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

Oltre ai tè puri, esistono infusi alla frutta e tisane, usati fin dall'antichità per le loro proprietà benefiche. I tè deteinati si ottengono con solventi chimici o con un metodo naturale. Esistono anche tè solubili, pratici ma spesso ricchi di zuccheri e aromi artificiali. Gli amanti del tè preferiscono la preparazione tradizionale, ricca di rituali e autenticità

di Albino Ferri
maestro del tè
27 febbraio 2025 | 16:58
 

Nel mondo delle infusioni, oltre ai tè puri, le miscele e i tè aromatizzati, esistono anche altri tipi di prodotti da infusione: infusi alla frutta, comunemente chiamati “infusi” e infusi alle erbe, comunemente chiamati “tisane”.

Scopri tutto sul tè

Già 3500 anni a.C. in India si conoscevano le proprietà degli infusi

Notizie dell'uso delle piante risalgono al 3500-2800 a.C. in India; mentre i più antichi documenti della civiltà cinese risalgono a tempi antichissimi, intorno al 2800-2700 a.C., periodo in cui l'uomo, nelle vesti del leggendario Imperatore Shen Nung, imparò a conoscere le proprietà curative delle piante, forse in maniera del tutto accidentale, semplicemente cibandosene; nel tempo, il numero delle piante conosciute e utilizzate a scopo medicinale è aumentato ad opera degli stessi imperatori cinesi che svilupparono varie tecniche per la diagnosi delle malattie e la loro cura con le piante.

Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

Ognuno può trovare l'infuso che preferisce

Quasi contemporaneamente, anche in occidente gli uomini hanno iniziato a utilizzare le sostanze naturali. Tavolette d'argilla scritte in caratteri cuneiformi che risalgono al 2600 a.C. hanno portato fino a noi le più antiche testimonianze della pratica medica babilonese. Gli antichi terapeuti Babilonesi erano esperti di rimedi a base di piante e ulteriore conferma giunge anche dal Codice di Hammurabi, una raccolta di leggi dell'omonimo sovrano del 1700 a.C. Dalle tavole si è riusciti a risalire a diverse decine di piante utilizzate ancora oggi.

Le tisane un aiuto alla digestione o al rilassamento

È infatti usanza molto attuale l'infusione di parti di piante come fiori, foglie, radici, bacche o frutti. Nella preparazione si possono inserire anche le spezie, frutta essiccata, scorze di agrumi, ecc. Questo tipo di bevande tendenzialmente non solo non hanno controindicazioni, ma addirittura possono rappresentare in certi momenti un piccolo aiuto, quando il cibo ci appesantisce lo stomaco o la fatica e la tensione, rendono più difficile rilassarsi e riposare.

Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

Tisane per tuitti

I tè deteinati

Esistono in commercio prodotti denominati “tè deteinati”, privi cioè di teina/caffeina (si tratta della stessa sostanza). I metodi per eseguire il processo di deteinazione sono tre, e prevedono rispettivamente l'utilizzo dei seguenti solventi chimici: il biossido di carbonio, il cloruro di metilene e l'acetato etilico. Anche se le ricerche in questo settore sono continue e portano risultati sempre migliori, ancora oggi non si conoscono esattamente gli effetti negativi che questi solventi producono sull'organismo. È però possibile eliminare la teina dall'infuso in modo sicuro e del tutto naturale: siccome questa sostanza si sprigiona non appena l'acqua calda viene a contatto con le foglie del tè, sarebbe sufficiente buttare via il liquore risultante dai primi secondi di infusione, per poi rimettere l'acqua e attendere il tempo normalmente necessario per ottenere un buon infuso. Non bisogna però pensare che in questo modo si perdano la maggior parte di aromi e profumi tipici del tè: non a caso, infatti, questa pratica è normalmente eseguita in Cina. Va anche specificato che la teina possiede molte proprietà benefiche: aiuta la concentrazione, stimola l'apparato cardiocircolatorio, stimola la diuresi e perciò non sempre è un vantaggio eliminarla.

Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

C'è anche il tè deteinato

Infine, va anche considerato il fatto che nell'enorme mondo delle infusioni, ci sono moltissimi prodotti naturalmente privi di teina come gli infusi di erbe o frutta o come singole piante come il Rooibos e l'Honeybush. Tutto questo ci fa ragionare sulla necessità o meno di utilizzare prodotti elaborati chimicamente.

I tè solubili

I tè solubili, hanno il vantaggio di consentire una veloce preparazione in quanto facilmente diluibili sia in acqua fretta che calda. La preparazione prevede l'utilizzo di estratto secco di tè, che si ottiene mettono le foglie in infusione per estrarne tutti i componenti, dopo di che liquido e foglie vengono separati: le foglie vanno gettate e il liquido subisce un processo di lavorazione attraverso il quale si asporta tutta l'acqua. A questo punto l'estratto di tè che si presenta sotto forma di finissima polvere, viene miscelato con altri ingredienti allo scopo di approntare un preparato solubile che per essere trasformato in bibita deve essere semplicemente sciolto nell'acqua. Questi ingredienti aggiuntivi sono spesso prodotti di sintesi, oltre che allo zucchero (di solito il primo ingrediente) e aromi.

Il tè, oltre le varietà di quello “puro”, tutti i suoi cugini

Tè solubile

Gli intenditori e gli amanti del tè naturale difficilmente accettano di utilizzare questo tipo di prodotto che in quasi tutte le soluzioni, altera notevolmente il gusto del tè originale con una forte carica dolce e di aroma, ma preferiscono la classica preparazione, con tutti i suoi rituali, i suoi tempi e le sue tradizioni. Di fatto sono semplici gesti che spesso diventano un piacere, come il piacere di gustare un buon tè.

La Guida al tè

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali