Il Natale in Italia è una celebrazione avvolta da profumi tentatori e sapori unici, spesso incarnati nei dolci tradizionali, simboli delle festività regionali. Ogni regione dona al periodo natalizio una propria prelibatezza, spesso radicata in secolari tradizioni e leggende che narrano la generosità e la condivisione. In questo periodo è bene accantonare la bilancia e godersi ogni leccornia, abbinando al giusto piatto il vino ideale, in modo da esaltarne le caratteristiche e generare un’idilliaca sinfonia di aromi ed equilibri.
Ecco che vini abbinare ai dolci di Natale
Abbinamento vino e dolci: i consigli da seguire
Spesso la difficoltà la si riscontra nello scegliere il calice adatto, rischiando molto spesso di rovinare il dolce momento. Il primo consiglio è quello di lasciare i vini spumanti secchi da parte, ed abbinare i vostri dessert ad un vino che abbia una dolcezza pari o leggermente superiore, in modo da non creare un contrasto spiacevole al momento del sorso.
Il secondo consiglio è quello di scegliere un vino del territorio del dolce servito, in modo da sottolineare l’importanza della provenienza, ed apprezzarne I prodotti tipici. Ma vediamo qualche esempio per non incorrere in errori.
Quale vino per il Panettone?
Il Panettone è senza ombra di dubbio l’icona natalizia lombarda per eccellenza
Il Panettone è senza ombra di dubbio l’icona natalizia lombarda per eccellenza, si ritiene abbia origini legate a una leggenda sulla generosità. Secondo la storia, il giovane pasticcere Toni creò il dolce straordinario per conquistare l'amore di una ragazza, utilizzando ingredienti semplici come uova, burro e canditi. Il Panettone deve la sua diffusione alla generosità di Ludovico il Moro, che ne donò diversi esemplari durante le festività. Oggi il panettone viene replicato in tutte le regioni d’Italia, con risultati sorprendenti. Per questo dolce l’abbinamento con il Moscato Di Scanzo Docg è a dir poco perfetto. Data la sua rarità e l'elevata qualità, il Moscato di Scanzo è considerato un vero tesoro enologico della Lombardia
Il Panforte? Abbinalo con il Vin Santo del Chianti Classico
Il Panforte, tipico dolce toscano, legato alla città di Siena
Il Panforte, tipico dolce toscano, legato alla città di Siena, è carattererizzato da grande ricchezza di frutta secca, miele e spezie. Questo dolce trova le sue origini nelle celebrazioni medievali. La leggenda narra che veniva preparato come atto di ringraziamento per le grazie ricevute. Ed a proposito di grazie, nel calice versiamo un Vin Santo del Chianti Classico. Questo vino ha radici antiche e la sua produzione risale a secoli fa. Il termine "Vin Santo" deriva dalla tradizione religiosa, in quanto veniva spesso utilizzato per le messe eucaristiche, ed è legato a diverse leggende.
Struffoli e Passito del Vesuvio per un Natale napoletano
Struffoli napoletani, piccole palline di pasta fritta immerse nel miele
Impossibile non citare in questa lista gli Struffoli napoletani, piccole palline di pasta fritta immerse nel miele. La loro storia affonda le radici nelle feste pagane, dove venivano preparati come offerta agli dei per ringraziarli dei raccolti abbondanti. La scelta sul vino in abbinamento potrebbe ricadere sul Passito del Vesuvio, un vino dolce e aromatico prodotto nella regione campana, precisamente nella zona collinare alle pendici del Vesuvio, famosa per la sua fertile terra vulcanica. Questo vino è ottenuto principalmente dall'uva del vitigno Caprettone, ma può contenere anche altre varietà locali. Un vino conosciuto da pochi, prodotto in piccole quantità, ma capace di stupire i commensali più esigenti.
Natale sognando la Sicilia? Buccellato con Marsala superiore o Passito di Pantelleria
Buccellato siciliano, tipica ciambella farcita con fichi secchi, noci e scorza d'arancia
Scendendo ed attraversano lo stretto di Messina, ci imbattiamo nel Buccellato siciliano, tipica ciambella farcita con fichi secchi, noci e scorza d'arancia. Questa prelibatezza è legata alle celebrazioni dei raccolti e alla generosità siciliana nel condividere le proprie ricchezze. L’abbinamento perfetto in questo caso lo si potrebbe ritrovare con un Marsala Superiore, vino liquoroso che prende il nome dalla città di Marsala, dove ha iniziato la sua produzione agli inizi del XIX secolo, grazie al contributo di imprenditori inglesi che introdussero le tecniche di vinificazione e invecchiamento tipiche dello sherry spagnolo e del porto portoghese. Impossibile menzionare in questo caso anche il Passito di Pantelleria, che nasce dai vigneti patrimionio dell’Unesco ad “alberello Pantesco”, capace di regalare infinita complessità, dolcezza e freschezza gustativa. Una vera esplosione di Sapori.
Durante questo viaggio tra le tradizioni culinarie delle diverse regioni e gli abbinamenti perfetti tra i dolci natalizi e i vini dolci italiani,è bello far scoprire non solo il gusto del Natale, ma anche la storia e le tradizioni che rendono ogni prelibatezza un simbolo delle festività. Buone degustazioni e felici feste!