Valtènesi, vendemmia discreta Calo del 50%, ma buona qualità
Tanto pubblico all'edizione 2019 di "Profumi di Mosto" che è stata anche l'occasione per fare un bilancio sulla raccolta di uva; delusione per la quantità che ha pagato la grandinata di agosto
17 ottobre 2019 | 10:27
di Renato Andreolassi
Successo a Profumi di Mosto
Migliaia di “bollicine d'oro” che raccontano il tempo sospeso degli spumanti della cantina di Raffa di Puegnago del Garda, prima a creare nel 1977 il metodo classico sulla sponda bresciana del Benaco. “Quarta Dimensione” ha rappresentato l'approccio emozionale e piacevole a bollicine e Chiaretti in sostituzione del vigneto sospeso dello scorso anno. «Arte vera e propria che parla di tempo e passione - dicono i cugini Luca e Paolo Pasini responsabili commerciale e tecnico dell'azienda - ma anche di pazienza e longevità. Tutto quello che in una e storica azienda agricola si può incontrare perché dal vigneto allo spumante il passo - non - è breve. In Pasini è un lungo cammino che dura da 42 anni, da quando il metodo classico matura sui lieviti per almeno mille giorni».
Ma durante l'itinerario fra le 24 cantine della Valtènesi, da Puegnago a Pozzolengo si è parlato anche della vendemmia appena conclusa. «Non eccelsa - sottolinea Luca Pasini - ridotta del 50% a causa della grandinata del 12 agosto, ma comunque di buona qualità». 300mila le bottiglie prodotte nella moderna cantina di Raffa, anzitutto Chiaretto seguendo la scelta strategica del Consorzio, ma anche Lugana e l'intramontabile Groppello. Il 40% della produzione è destinato all'esportazione grazie ai turisti che ogni anno soggiornano sul Garda. E molti di loro assieme a tanti giovani - complessivamente 2400 - hanno decretato il successo di “Profumi di Mosto”.
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Alberto Lupini