Valtellina, mondo del vino in lutto È morto Pietro Nera
Titolare dell’omonima azienda vinicola di Chiuro, in provincia di Sondrio, è rimasto vittima di un incidente stradale martedì. Forse un malore la causa dello schianto che non gli ha lasciato scampo. Aveva 84 anni
18 marzo 2020 | 11:08
Il mondo del vino lombardo ha perso uno dei suoi protagonisti. Pietro Nera, titolare dell’omonima Casa vinicola di Chiuro (So) in Valtellina, è morto ieri in un incidente stradale a Piateda (So). Ottantaquattro anni, grande ufficiale della Repubblica ed ex vicepresidente di Ascovini Lombardia, Pietro Nera era conosciutissimo nell’ambito vinicolo della provincia di Sondrio e non solo.
L’uomo era alla guida della sua auto lungo la strada statale dello Stelvio, quando ne ha perso il controllo, forse a causa di un malore. «I primi a soccorrerlo, purtroppo in modo del tutto inutile, siamo stati io e mia moglie - racconta Simone Nera, il figlio che si occupa dell’aspetto commerciale dell’azienda - Sono stato avvisato da un abitante della zona dell’incidente e io e mia moglie siamo accorsi sul posto». Al momento dell’incidente Nera viaggiava da solo e stava dirigendosi verso la sua azienda, dopo essere stato in città a fare la spesa per la famiglia.
«Ho avuto la fortuna di conoscerlo da subito, dal mio arrivo in Valtellina – ha detto a Il Giorno Danilo Drocco, direttore della Casa vinicola “Nino Negri” di Chiuro – essendo la memoria storica della Valle di cui mi ha illustrato la storia e i vari aspetti, dimostrandomi di conoscere bene le sue dinamiche, dal suo punto di vista. Il traguardo della sua azienda è un risultato di grande lungimiranza. Un vero personaggio che ha saputo dare tanto anche sotto il profilo pubblico, in quanto negli anni Settanta è stato sindaco di Chiuro. Ho avuto occasione anche di vederlo in pubblico, sembrava un attore, nel senso buono del termine, è stato un grande oratore. Aveva una vera e propria caratteristica del personaggio: mi ha raccontato di storie di lavoro, di prezzi delle uve. Ha sempre creduto nella forza del brand della Valtellina, l’ha spinto anche nelle difficoltà».
Pietro Nera
L’uomo era alla guida della sua auto lungo la strada statale dello Stelvio, quando ne ha perso il controllo, forse a causa di un malore. «I primi a soccorrerlo, purtroppo in modo del tutto inutile, siamo stati io e mia moglie - racconta Simone Nera, il figlio che si occupa dell’aspetto commerciale dell’azienda - Sono stato avvisato da un abitante della zona dell’incidente e io e mia moglie siamo accorsi sul posto». Al momento dell’incidente Nera viaggiava da solo e stava dirigendosi verso la sua azienda, dopo essere stato in città a fare la spesa per la famiglia.
«Ho avuto la fortuna di conoscerlo da subito, dal mio arrivo in Valtellina – ha detto a Il Giorno Danilo Drocco, direttore della Casa vinicola “Nino Negri” di Chiuro – essendo la memoria storica della Valle di cui mi ha illustrato la storia e i vari aspetti, dimostrandomi di conoscere bene le sue dinamiche, dal suo punto di vista. Il traguardo della sua azienda è un risultato di grande lungimiranza. Un vero personaggio che ha saputo dare tanto anche sotto il profilo pubblico, in quanto negli anni Settanta è stato sindaco di Chiuro. Ho avuto occasione anche di vederlo in pubblico, sembrava un attore, nel senso buono del termine, è stato un grande oratore. Aveva una vera e propria caratteristica del personaggio: mi ha raccontato di storie di lavoro, di prezzi delle uve. Ha sempre creduto nella forza del brand della Valtellina, l’ha spinto anche nelle difficoltà».
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Alberto Lupini
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