Riconoscimenti, etichette e sostenibilità Vinitaly al top per Gruppo Mezzacorona

Da un fatturato in crescita del 5,7%, che ha toccato nel 2017 i 185 milioni di euro, al progetto "sostenibilità", grazie al quale è stata rilasciata anche l'anno passato la certificazione Sqnpi

Ha passato un Vinitaly ricco di soddisfazioni il Gruppo Mezzacorona. Da un lato per un fatturato costantemente in positivo: 185 milioni di euro, con un liquidato totale distribuito ai soci che ha sfiorato i 64 milioni di euro (+16,9%). Il Gruppo Mezzacorona, infatti, cresce, e lo fa soprattutto nell'export, che costituisce oltre l'80% del volume di affari e si rivolge a oltre 60 Paesi nel mondo.



Il Gruppo Mezzacorona ha investito molto anche nella ricerca, orientando il proprio lavoro intorno alla qualità e alla tutela ambientale: «In questi ultimi due anni - ha detto Luca Rigotti, presidente Gruppo Mezzacorona - abbiamo iniziato a raccogliere i frutti di questo lungo lavoro: nel 2016 abbiamo ottenuto la certificazione Sqnpi - Sistema di qualità nazionale per la produzione integrata», che è stata riottenuta nuovamente nel 2017. Le bottiglie di quest'annata che Mezzacorona porterà sugli scaffali di tutto il mondo saranno «garanzia di sostenibilità, di salubrità di prodotto e di etica nel lavoro che svolgiamo, nel rispetto del territorio e dell'ambiente».



Mezzacorona ha portato a Vinitaly anche interessanti novità in fatto di etichette: si tratta del Castel Firmian Marzemino Trentino Doc Superiore 2016, frutto di una attenta preparazione e delle migliori uve della zona Doc della Vallagarina; il Castel Firmian Dabèn Moscato Rosa Trentino Doc 2016, raffinato ed elegante; il Teroldego Rotaliano Doc Superiore 2017 senza solfiti aggiunti, con un alto livello di salubrità; infine il rosso Hedonis Sicilia Doc Riserva 2015.

Tanti i premi che il Gruppo poi sta ottenendo in questi ultimi mesi, elencati da Fabio Maccari, direttore generale del Gruppo Mezzacorona: dal «premio Five Stars Awards dato a Dabèn, il nostro Moscato rosa, marchio Mezzacorona» al «Marzemino Superiore, sempre marchio Mezzacorona» fino al fronte siciliano, «a Hedonis, il nostro prodotto di punta, la massima espressione del Nero d'Avola». Tanti i premi che seguono a questi, anche rivolti alla pubblicità. Un accenno dovuto all'«Hedonis, che ha vinto anche la medaglia d'argento all'International Packaging Competition, organizzata in occasione del Vinitaly».



L'attenzione alla qualità, al territorio e al prodotto finale si è concretizzata a Vinitaly con bottiglie quali Flavio, «Rotari, Trentodoc» che ha subito «un piccolo restyling» a livello di etichetta «per dare - ha spiegato Davide Semenzato, brand ambassador di Gruppo Mezzacorona - ancora più importanza al prodotto. Si tratta di uno Chardonnay in purezza, quindi l'anima del Trentino, che si colloca sopra i 700 metri di altezza, un vigneto esclusivo, piccoli numeri, una produzione di nicchia. Qui si parla di un 2009, portiamo quindi a Vinitaly non solo un restyling ma anche una nuova annata. Sono quindi 8 anni di attesa sui lieviti».

Per informazioni: www.gruppomezzacorona.it