Paolo Tait firma l'etichetta del Sauvignon Blanc Warth 2021 di Moser Trento

La simbologia dell’opera disegnata sull'etichetta rappresenta il rapporto della famiglia Moser con la terra: le origini contadine, il valore del lavoro e la ricerca dell’avanguardia unite al rispetto per il territorio

19 luglio 2023 | 19:30
di Piera Genta

È l’ultimo nato della linea Warth della cantina Moser Trento, vinificati e affinati nella cantina di Maso Warth. Un Sauvignon Blanc del 2021 dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, che presenta note floreali, con richiami di pesca bianca, frutta tropicale e fico. Warth, toponimo delle antiche mappe catastali austro-ungariche, indica il magnifico anfiteatro di vigneti situato sulla collina di Gardolo di Mezzo, affacciato sulla città di Trento, dove è situato il cuore produttivo dell’azienda Moser, costituito dalla moderna cantina per l’affinamento, i locali per lo stoccaggio e la sala degustazione. I vini fermi Warth appartengono alle denominazioni Trento Doc e Vigneti delle Dolomiti Igt e comprendono anche Gewürztraminer, Riesling Renano, Moscato Giallo, Müller Thurgau, Lagrein, Teroldego e la sua riserva, Rubro. 

L’etichetta è stata disegnata da Paolo Tait, scultore e pittore trentino, che aveva già realizzato il logo della linea. Le piccole icone rappresentano alcuni strumenti utilizzati dall’uomo per lavorare la terra a cui si aggiunge la presenza di un volatile appollaiato sul trespolo. «La simbologia dell’opera rappresenta il rapporto viscerale della nostra famiglia con la terra: le origini contadine, il valore del lavoro e del sacrificio, la ricerca dell’avanguardia unite al rispetto per il territorio, visto come risorsa da plasmare e conservare, per noi stessi e le nuove generazioni» - spiega Carlo Moser.

Il Sauvignon Blanc è frutto dell’assemblaggio delle uve da due zone fortemente vocate: l’intensa mineralità deriva dei terreni calcarei allevati a guyot presso Maso Warth, sopra la città di Trento a 350m di altezza, mentre la nota fresca è data dai vigneti allevati a pergola trentina sui terrazzamenti sabbiosi e porfirici della Valle di Cembra, a 500m sul livello del mare.

Selezionate e vendemmiate a mano, le uve vengono sottoposte a una pigiatura soffice, per procedere poi con la fermentazione in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento avviene in bottiglia per almeno un anno.

 

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Moser Trento
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