Un ottimo cocktail e digestivo per Natale? Scopri il nuovo “Gin Brulè”

È un distillato che vede l'utilizzo delle botaniche tradizionali del Vin Brulè, con l'infusione in alcol purissimo invece dell'immersione nel vino caldo, che estraendone la quintessenza lo porta ad essere mantenuto in purezza

22 novembre 2023 | 10:48

Siamo abituati a pensare il gin come un prodotto estivo, protagonista degli aperitivi sulla spiaggia, ma che succederebbe se il distillato più in voga tra gli italiani diventasse improvvisamente protagonista delle feste natalizie? Questa la domanda dietro alla nascita di Gin Brulè, il distillato che vede come idea di base l'utilizzo delle botaniche tradizionali del Vin Brulè, con l'infusione in alcol purissimo invece dell'immersione nel vino caldo, che estraendone la quintessenza porta lo “spirito delle feste” ad essere mantenuto in purezza. Una traslitterazione della ricetta che non richiede alcuna forzatura, perché le bacche di ginepro sono presenti in entrambe le ricette, e le altre botaniche ben si adattano tanto all'una che all'altra ricetta.

Gin brulè, perfetto per accompagnare dolci come pandoro e panettone

Ovviamente non si tratta di un London Dry, ma un gin per infusione, una tecnica molto diversa che ricorda più il proibizionismo americano che la tradizione inglese, e che consente di mantenere un grado più alto di dolcezza nel prodotto, perfetto per accompagnare dolci come pandoro e panettone. A creare la ricetta è stata la pluripremiata Distilleria Elettrico di Livorno, capace di eccellere tanto nelle tecniche liquoristiche quanto in quelle di distillazione, ed è proprio giocando sul mix delle due tecniche che è stato formulato Gin Brulè.

L'etichetta invece è stata realizzata da Alfredo del Bene, in arte The Animismus, artista di origini campane che negli ultimi anni ha firmato moltissime grafiche di distillati per aziende di tutta Italia. Un'idea di gin non tradizionale per un utilizzo che vada anche in altre direzioni: oltre ad essere un'ottima base per cocktail per le feste infatti (da provare in un Negroni), ed essere un gradevole finepasto per digerire (e tutti sappiamo quanto serva dopo i pranzi e le cene di Natale) si può anche utilizzare per creare un semplicissimo e innovativo Vin Brulè: basta aggiungerne uno shot in una tazza di vino caldo, ed ecco in pochi minuti il sapore che stupisce.

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Alberto Lupini


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