Ad Hans Terzer il “Premio Eccellenza” Appius vino modello dell’Alto Adige
30 novembre 2016 | 18:13
Hans Terzer si aggiudica il “Premio d’eccellenza” dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), il riconoscimento che ogni anno viene conferito a 22 cantine, una per regione d’Italia. L’annuncio è stato dato in occasione della presentazione della Guida Vini Vitae 2017. Il winemaker della Cantina San Michele-Appiano ha conquistato i membri dell’associazione con il suo Appius 2011, definito “vino modello” e di riferimento per il territorio dell’Alto Adige.
«Con la sua ultima creazione, Appius, Hans Terzer si è prefisso l’ambizioso progetto di sfidare ogni anno i migliori vini bianchi del mondo. E ci riesce egregiamente» si legge nella nota all’interno della guida. Una conferma per il winemaker, ormai da quarant’anni alla guida della storica cantina fondata nel 1907, che ha come unico obiettivo quello di creare vini di qualità senza compromessi.
«Dopo 30 anni di lavoro e ricerca della qualità – spiega il Hans Terzer - con la linea Sanct Valentin, che è stata la nostra base del successo, volevo fare un ulteriore passo decisivo per dimostrare che possiamo ancora crescere a livello qualitativo. Con l’iniziativa “Appius” voglio esprimere ogni anno "il top della vendemmia" e posizionare la Cantina San Michele-Appiano al top dei vini bianchi a livello internazionale. I riconoscimenti che abbiamo ricevuto recentemente a livello nazionale ed internazionale sono una conferma per il lavoro fatto e che siamo sulla strada giusta».
Appius, cui nome è radice storica e romana del nome Appiano e vino d’autore ogni anno reinterpretato, è nato due anni fa con l’annata 2010 dove lo Chardonnay è prevalente assieme a Sauvignon, Pinot Bianco e Pinot Grigio, poi 2011 che unisce in matrimonio perfetto Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio, e per ultima l’edizione 2012 da poco presentata al Merano WineFestival, dove prevale lo Chardonnay (circa i due terzi), il resto è ripartito tra Sauvignon Blanc, Pinot Grigio e Pinot Bianco. Il progetto vuole concepire e realizzare anno dopo anno un vino prodotto con il meglio dei vecchi vigneti e capace di rappresentare fedelmente il millesimo, esprimendo così la creatività e la sensibilità del suo autore, Hans Terzer che “firma” la sua creazione, eredità della sua continua ricerca che sposa al meglio tradizione e innovazione.
Nel 2016 i vini della Cantina San Michele-Appiano hanno ricevuto numerosi riconoscimenti; in territorio nazionale la Guida essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli ha recentemente conferito 95 punti al Sauvignon Sanct Valentin 2015, mentre il Pinot Grigio 2014 si è aggiudicato i “Tre bicchieri” del Gambero Rosso. Molto apprezzato anche all’estero Appius 2011 che nell’ultima edizione del wine magazine Decanter si è aggiudicato 95 punti, stesso punteggio lo ha conferito l’edizione 2016/2017 della guida vini austriaca Falstaff, mentre è Robert Parker, l'avvocato del vino della rivista americana “Wine Advocate” colui che ha inventato il sistema di classificazione dei vini seguito nei cinque continenti, che assegna 95/100 ad Appius 2011.
Cantina San Michele Appiano
via Circonvallazione 17-19 - 39057 Appiano (Bz)
Tel 0471 664466
www.stmichael.it
office@stmichael.it
«Con la sua ultima creazione, Appius, Hans Terzer si è prefisso l’ambizioso progetto di sfidare ogni anno i migliori vini bianchi del mondo. E ci riesce egregiamente» si legge nella nota all’interno della guida. Una conferma per il winemaker, ormai da quarant’anni alla guida della storica cantina fondata nel 1907, che ha come unico obiettivo quello di creare vini di qualità senza compromessi.
«Dopo 30 anni di lavoro e ricerca della qualità – spiega il Hans Terzer - con la linea Sanct Valentin, che è stata la nostra base del successo, volevo fare un ulteriore passo decisivo per dimostrare che possiamo ancora crescere a livello qualitativo. Con l’iniziativa “Appius” voglio esprimere ogni anno "il top della vendemmia" e posizionare la Cantina San Michele-Appiano al top dei vini bianchi a livello internazionale. I riconoscimenti che abbiamo ricevuto recentemente a livello nazionale ed internazionale sono una conferma per il lavoro fatto e che siamo sulla strada giusta».
Appius, cui nome è radice storica e romana del nome Appiano e vino d’autore ogni anno reinterpretato, è nato due anni fa con l’annata 2010 dove lo Chardonnay è prevalente assieme a Sauvignon, Pinot Bianco e Pinot Grigio, poi 2011 che unisce in matrimonio perfetto Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio, e per ultima l’edizione 2012 da poco presentata al Merano WineFestival, dove prevale lo Chardonnay (circa i due terzi), il resto è ripartito tra Sauvignon Blanc, Pinot Grigio e Pinot Bianco. Il progetto vuole concepire e realizzare anno dopo anno un vino prodotto con il meglio dei vecchi vigneti e capace di rappresentare fedelmente il millesimo, esprimendo così la creatività e la sensibilità del suo autore, Hans Terzer che “firma” la sua creazione, eredità della sua continua ricerca che sposa al meglio tradizione e innovazione.
Nel 2016 i vini della Cantina San Michele-Appiano hanno ricevuto numerosi riconoscimenti; in territorio nazionale la Guida essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli ha recentemente conferito 95 punti al Sauvignon Sanct Valentin 2015, mentre il Pinot Grigio 2014 si è aggiudicato i “Tre bicchieri” del Gambero Rosso. Molto apprezzato anche all’estero Appius 2011 che nell’ultima edizione del wine magazine Decanter si è aggiudicato 95 punti, stesso punteggio lo ha conferito l’edizione 2016/2017 della guida vini austriaca Falstaff, mentre è Robert Parker, l'avvocato del vino della rivista americana “Wine Advocate” colui che ha inventato il sistema di classificazione dei vini seguito nei cinque continenti, che assegna 95/100 ad Appius 2011.
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