Colline Teramane Montepulciano Docg: eccellenza enologica da scoprire

La denominazione abruzzese compie vent'anni e oggi si estende su una superficie totale di 172 ettari con una produzione annua di circa 600 mila bottiglie, che comprende una quarantina di aziende

07 luglio 2023 | 10:35
di Piera Genta

Colline Teramane in Tour è l’iniziativa organizzata dal Consorzio Di Tutela Vini Colline Teramane Docg, presieduto dal presidente Enrico Cerulli Irelli, che gestisce Tenuta Cerulli Spinozzi (35 ettari, 100mila bottiglie) per celebrare i vent’anni della prima denominazione abruzzese, Colline Teramane Montepulciano Docg. Attualmente la denominazione Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg si estende su una superficie totale di 172 ettari con una produzione annua di circa 600 mila bottiglie, una quarantina di aziende. Un mercato interno a cui è destinato circa il 60% della produzione e il 40% all’estero. Oltre il 70% delle aziende opera in regimi di qualità certificata come il biologico, la lotta integrata, la biodinamica. L'area di produzione abbraccia l’intera collina litoranea e interna della provincia di Teramo ed è caratterizzata, a est, da ampie colline che scivolano verso il mare Adriatico e dalla presenza imponente del Gran Sasso e dei Monti della Laga, a Nord-Ovest.

 

Giovane e Riserva: l'eleganza e la complessità del Montepulciano Docg

La base ampelografica prevede Montepulciano minimo 90% e Sangiovese fino al 10%, ma la stragrande maggioranza dei produttori vinifica Montepulciano in purezza. Questo vitigno si esprime al meglio su suoli argillosi, in condizioni ambientali difficili per altitudine e siccità. Ha un germogliamento tardivo che sfugge alle gelate primaverili dell’Adriatico, tollera la botrite e asseconda la maturazione lenta. Si vendemmia fino ad ottobre inoltrato. Le tipologie ammesse sono Giovane e Riserva.

 

Per il Giovane, il vino deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di un anno, di cui almeno due mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'annata di produzione delle uve. Nella versione Riserva il vino è sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno tre anni, di cui almeno un anno in botti di legno ed almeno due mesi di affinamento in bottiglia.

La tappa torinese è stata organizzata al ristorante Opera Ingegno e Creatività dove lo chef Stefano Sforza ha ideato un menu che ha valorizzato la corposità dei vini proposti. Il banco di assaggio era composto da ventidue etichette di altrettante cantine distribuite nelle differenti annate: 2020 (9); 2019 (2); 2018 (3); 2017 (5); 2016 (1); 2015 (2).

Consorzio di Tutela Colline Teramane Docg
Via Carlo Lerici 3 - 64023 Mosciano Stazione (Te)
Tel 085 8071699

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Alberto Lupini


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