Cerasuolo di Vittoria Day, per rilanciare l’unica ma poco conosciuta Docg siciliana

È l’unico vino siciliano a denominazione d’origine controllata e garantita. Si ottiene dal 50% al 70% di Nero d’Avola e dal 30 al 50% di Frappato. Il suo areale ricade in tre province: Ragusa, Catania e Caltanissetta

20 ottobre 2022 | 14:26
di Gianni Paternò

Il Cerasuolo di Vittoria (Rg) è l’unico vino siciliano a denominazione d’origine controllata e garantita, Docg. Si ottiene dal 50 al 70% di Nero d’Avola e dal 30 al 50% di Frappato. Il suo areale ricade in tre province: Ragusa, Catania e Caltanissetta. Deve la sua preziosità alla magia del clima, alle escursioni termiche nel periodo invaiatura-raccolta, alla scarsa piovosità dei mesi estivi nonché alla variabilità dei suoli (rossi, alluvionali sabbioso-limosi, calcarei) e a quella altimetrica (dal livello del mare a circa 500 metri). Nel 2020 le bottiglie sono state 610mila, a raffronto quelle di Nero d’Avola sono state 58milioni. Esiste l’appellativo Classico, nella zona centrale del territorio di competenza, che non può superare la resa di 52 hl di vino per ettaro e può essere messo sul mercato dopo almeno 18 mesi, contro i 10, dalla vendemmia. 

Un vino dalle molteplici sfaccettature

Date le diverse condizioni meteo-pedologiche e di altitudine il Cerasuolo di Vittoria è un vino dalle molteplici sfaccettature, anche in funzione delle percentuali adottate per i due vitigni. Negli ultimi anni la tendenza è di aumentare il Frappato che dà vini più snelli, più acidi, meno strutturati, come vuole l’attuale moda, che ormai addirittura per qualcuno tende a sminuire i vini importanti, corposi, morbidi, armonici, ma questa è un’altra storia.

Un vino molto buono, ma poco conosciuto

A dispetto delle sue caratteristiche, della sua storia, della piacevolezza dei profumi e della beva, il Cerasuolo, pur essendo un vino molto buono è poco conosciuto, pochissimo comunicato e pubblicizzato e siccome oggi purtroppo il “comparire è spesso meglio dell’essere” sono pochi coloro che lo conoscono e quindi che lo possono apprezzare. Addirittura se chiedi: conosci il Cerasuolo ti rispondono “Sì, è il rosato d’Abruzzo”.

Il primo Cerasuolo di Vittoria Day

A questo punto una giovane azienda, Tenuta Valle delle Ferle, dei giovani coniugi Claudia Sciacca e Andrea Annino, assieme al Consorzio di Tutela, di cui è presidente Achille Alessi titolare dell’azienda Terre di Giurfo, hanno pensato di organizzare un evento che sottolineasse le qualità del Cerasuolo. Per cui è stato realizzato il primo Cerasuolo di Vittoria Day presso la cantina di Valle delle Ferle. Nonostante l’anno zero, l’assenza di finanziamenti e la partenza quasi in sordina, il successo della manifestazione è stato ben oltre le migliori aspettative. Tanti appassionati sono intervenuti per degustare i vini delle 16 aziende partecipanti su 35 aderenti al Consorzio. Queste le aziende partecipanti: AvideCasa GraziaCorteseDonnafugataFede BeniaminoFeudi del PisciottoFeudo Santa TresaGurrieriMaggio ViniManentiPoggio di BortoloneTenuta Valle delle Ferle, Tenute Senia, Terre di GiurfoValle dell’Acate, Vigna di Pettineo.

Masterclass e degustazione

Si sono tenute due masterclass in cui Luigi Salvo, delegato Ais di Palermo e direttore editoriale del giornale Vinup.it, ha illustrato le caratteristiche del Cerasuolo di Vittoria ed ha guidato la degustazione di 16 vini, molto interessanti e rappresentativi dei loro terroir di origine; è stato affiancato da Antonio Currò, sommelier del bistellato Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla. La degustazione ha compreso vini dal millesimo 2020 fino al 2014, affinati solo in acciaio nonchè con lungo affinamento in legni piccoli e grandi.

Il vino si beve con più allegria se accompagna il buon cibo

Quindi accanto ai banchetti delle cantine non potevano mancare i Presidi Slow Food del territorio: Piacentino ennese di Tenuta Bubudello Cipolla di Giarratana di La Collina degli Iblei, Cuddrireddra di Delia di Filomena Alaimo, Carciofini di Niscemi sottolio di Francesco Perticone, nonché il Miele di Giuseppe Campo, Legumi e Cardi di Marco Crescimone, Olio e pasta di Geloi. Coinvolte nella giornata tre aziende sempre del territorio: Molino Crisafulli, Frummentu Street Pasta and Focacceria, FranCes’s Chocolate, infine le condotte Slow Food di Catania e Niscemi. 

Una giornata perfetta

Andrea e Claudia Annino, gli ospitanti: Una giornata perfetta sotto tutti i punti di vista, sia climaticamente con un sole invidiabile, sia per la grande l’affluenza di pubblico qualificato. Siamo felici per lo spirito che si è creato tra noi produttori e tutti i presenti a questa prima edizione del Cerasuolo di Vittoria Day».

Il Cerasuolo di Vittoria dona frutto e freschezza

Achille Alessi ha dichiarato: «Ringraziamo Valle delle Ferle i cui proprietari hanno voluto ospitare i consorziati per una giornata davvero importante di sinergia, festeggiamo il nostro vino e le nostre diverse espressioni. Le masterclass hanno messo in luce che il Cerasuolo di Vittoria dona frutto e freschezza, ma il connubio tra le due uve riesce a dare anche vini di grande longevità. La nostra estensione vitata è solo di 252 ettari ma da questi si producono vini interessantissimi». È intervenuto all’evento, patrocinato dal comune di Caltagirone, il sindaco Fabio Roccuzzo: «Siamo felici della grande partecipazione di tanti appassionati di vino giunti nel territorio di Caltagirone da quasi tutta la Sicilia. È importante continuare a fare del Cerasuolo di Vittoria e dell’enoturismo uno strumento decisivo per lo sviluppo dell’economia della città della ceramica». 

 

Aspettando i prossimi Cerasuolo di Vittoria Day

Aspettiamo allora i prossimi anni in cui il Cerasuolo di Vittoria Day risulterà una manifestazione istituzionale in cui sicuramente parteciperanno tutti o quasi i produttori, con una risonanza vasta per rilanciare un vino che sa veramente di Sicilia. Il grande valore aggiunto delle molteplici declinazioni del Cerasuolo di Vittoria che nasce a diverse altitudini ed esposizioni in tre diverse province, Ragusa, Catania e Caltanissetta sono state celebrate domenica 2 ottobre 2022 nella prima edizione al Cerasuolo Day. L’evento è dedicato alla scoperta qualitativa di questo grande vino che necessità di farsi conoscere sempre di più da stampa, operatori e winelovers. L’unica DOCG siciliana si ottiene dai vitigni Nero d’Avola dal 50 al 70 % e Frappato dal 30 al 50%. La sua zona classica di produzione ha terreni a  tessitura sabbiosa rossa, inframmezzata spesso da strati di tufo e d’argilla ricchi di minerali che emergono verso la superficie tramite l’acqua. Queste sabbie hanno l’interessante caratteristica di non mantenere di notte il gran calore assorbito durante i giorni più caldi e sono anche causa dei forti sbalzi termici tra giorno e notte.

Una grande affluenza di pubblico

È stata davvero grande l’affluenza di pubblico dalle 11,30 fino alle 20,00 nell’ampio spazio dell’azienda Tenuta Valle delle Ferle, i produttori hanno avuto modo di presentare e commentare ai banchi di assaggio, non soltanto il Cerasuolo di Vittoria, ma anche i Vittoria Doc e gli altri vini prodotti in cantina. All’interno del grande salone di accoglienza della cantina si sono svolte le due diverse masterclass dedicate al Cerasuolo di Vittoria condotte dal giornalista e sommelier Luigi Salvo insieme al sommelier Antonio Currò del ristorante del bistellato di Ciccio Sultano. L’excursus degustativo, in ognuna delle due, è spaziato dal  millesimo 2020 fino al 2014, da vini affinati solo in  acciaio a quelli con lunga elevazione in legni piccoli e grandi. A conclusione delle masterclass Andrea Annino, Antonio Currò, Claudia Sciacca e Luigi Salvo

Le aziende del Cerasuolo di Vittoria presenti: Avide, Casa Grazia, Cortese, Donnafugata, Fede Beniamino, Feudi del Pisciotto, Feudo Santa Tresa, Gurrieri, Maggio Vini, Manenti, Poggio di Bortolone, Tenuta Valle delle Ferle, Tenute Senia, Terre di Giurfo, Valle dell’ Acate, Vigna di Pettineo

I Presidi Slow Food presenti: Piacentino ennese di tenuta bubudello di Luigi Faraci, Cipolla di Giarratana di La Collina degli iblei, Cuddrireddra di Delia di Filomena Alaimo, Carciofina sott’olio di Niscemi di Francesco Perticone , Miele di Giuseppe Campo Legumi e Cardi di Marco Crescimone, Olio e pasta di Geloi

Coinvolte nella giornata del Cerasuolo tre aziende partner del territorio: Molino Crisafulli, Frummentu Street Pasta and Focacceria, FranCes’s Chocolate e le condotte Slow Food di Catania e Niscemi.

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Alberto Lupini


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