Birra dell’Aspide Espressione di un territorio unico

Spesso i birrifici artigianali si trovano in luoghi ameni, in borghi o monasteri. Il Birrificio dell’Aspide è situato nel paesino di Roccadaspide (Sa), conosciuto anche per la mozzarella di bufala

Chiunque arrivi tra la natura incontaminata di questa porzione di Campania pensa: che fortuna produrre le proprie birre in un contesto del genere, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Vincenzo Serra, birraio dal 2011, lo sa bene e riesce a trasmettere a tutte le birre i profumi del suo territorio. Parte della produzione è arricchita dai luppoli coltivati nel parco e differenziata dall’uso di fiamma diretta durante la cotta e dall’impiego di tini aperti per la fermentazione del mosto.



Ma a fare la differenza e a caratterizzare ancor di più l’Aspide è un lievito locale: Vincenzo decise di provare ad isolare un ceppo di lievito presente sulla buccia delle mele cotogne che crescevano sane nel suo giardino. Dopo vari esperimenti e prove è riuscito nell’intento e ha ottenuto la sua birra unica.

L’idea e l’impegno, il territorio, le materie prime di qualità, hanno portato l’Aspide a ciò che è oggi, un vero birrificio dall’identità italiana. Sarete certamente soddisfatti dopo aver assaggiato l’Armageddon con i suoi sentori vinosi donati dal passaggio in botte che seduce con una fitta ed elegante trama aromatica, o la Saison, la birra realizzata con il lievito sopracitato, prodotta nella stagione estiva e caratterizzata da grande freschezza e personalità.



Quella di Serra oltre ad essere una valente realtà, è anche e soprattutto un esempio di lungimiranza e bravura assoluta, valore al merito di chi contribuisce a rafforzare la birra artigianale italiana.

Per informazioni: www.birrificiodellaspide.it