Caffè ai funghi e salute Moda o funziona davvero?

Bevanda utilizzato da secoli dalla medicina cinese tradizionale che, negli ultimi tempi, sta avendo un grande successo per i suoi presunti benefici. Tanti i test in laboratorio, ma non sull’uomo

05 luglio 2021 | 07:30

In molti italiani storceranno il naso al solo sentirlo nominare. Stiamo parlando del caffè ai funghi, o mushroom coffee. Una bevanda utilizzato da secoli dalla medicina cinese tradizionale che, negli ultimi tempi, sta avendo un grande successo per i suoi presunti benefici. Ma funziona davvero o si tratta di una moda?



Quali funghi si utilizzano?

Partiamo dall’inizio. Che cosa è? In realtà, il caffè ai funghi è un mix di chicchi di caffè e funghi (o meglio degli estratti in polvere dei funghi, che si mischiano con quella del caffè) tra cui:

  • Chaga, che crescono sulle cortecce di alcuni alberi, soprattutto delle betulle,
  • Turkey’s tail, che generalmente non si mangiano perché è legnoso, ma pieno di sali minerali,
  • Lion’s Mane, fungo utilizzato nella medicina asiatica per le sue potenti proprietà curative della mente e del fisico,
  • Reishi, conosciuto in Oriente come il fungo dell’immortalità,
  • Cordyceps, usato dalla medicina cinese soprattutto per reni e polmoni.


Ok, ma il sapore? Non preoccupiamoci è del tutto simile a quello del caffè normale.


Come si prepara

Come abbiamo detto, gli estratti di fungo si mischiano del caffè macinato con una proporzione di 1 a 1. Per quando riguarda la polvere, in commercio se ne trovano in diverse fatture: istanteneo, da moka o cialde. Si prepara come il caffè tradizionale.


Ha meno caffeina di quello tradizionale

Mischiando le due polveri ovviamente la caffeina contenuta in ogni tazzina è inferiore rispetto alla versione normale. Circa la metà.


Le presunte proprietà

I composti estratti da questi funghi sono chiamati adattogeni e aiutano l’organismo ad adattarsi ai cambiamenti, abbassando i livelli di stress. Tuttavia, le diverse ricerche in materia non sono state condotte sull’uomo e, soprattutto, non sono studi specifici sul caffè ai funghi, ma sui funghi che lo compongono.

In particolare, alcuni test di laboratorio hanno assegnato al Turkey’s tail delle proprietà capaci di aumentare il nostro sistema immunitario. Mentre i funghi Chaga aiuterebbero nel trattamento dell’ulcera. E ancora, test di laboratorio hanno dimostrato che i Chaga aiutano nel limitare la reazione allergica verso alcuni cibi. Gli estratti di Reishi sarebbero, invece, in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Sempre da studi di laboratorio, sembrerebbe che i Lion’s Mane, i Reishi, i Turkey’s Tail, i Chaga e i Cordyceps aiuterebbero a limitare gli effetti collaterali della chemioterapia, combattendo principalmente nausea e vomito.

Ma ora servirebbero più studi clinici sull’uomo, che al momento mancano, per confermate tali proprietà.


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Alberto Lupini


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