Ricettività 2.0: verso un turismo di qualità e sostenibile

Il "Manifesto del Turismo di Solidus" propone dei punti per migliorare il settore turistico: riqualificazione della ricettività alberghiera, creazione di esperienze uniche per i turisti, promo- commercializzazione e formazione

30 aprile 2024 | 08:30
di Francesco Guidugli

A completamento di quanto precedentemente pubblicato nel mese di aprile e riportato nel “Manifesto del Turismo di Solidus I Professionisti dell’Ospitalità”, ecco ulteriori argomenti e spunti che abbiamo voluto sottolineare sul documento a totale beneficio di chi, come noi, vuole contribuire a rendere il settore competitivo, adeguato ai tempi e sempre indirizzato al miglioramento dei servizi, dell’organizzazione, al benessere dei turisti sia italiani che stranieri e dei tanti addetti ai lavori che operano con passione e professionalità.

La ricettività va riqualificata attraverso una classificazione alberghiera che tenga conto soprattutto di:

  • Qualità dei servizi (controllata con periodicità da società terze);
  • Professionalità del personale addetto;
  • Certificazione delle strutture ricettive sulla base del loro impatto energetico e ambientale attraverso enti specializzati e riconosciuti. L’opportunità dei Carbon Credits può consentire alle strutture ricettive di porsi come avanguardia del processo di decarbonizzazione a livello planetario;
  • La laurea obbligatoria per gestire o dirigere alberghi;
  • Finanziamenti pubblici mirati alla ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio alberghiero al fine di consentire agli imprenditori di dotare gli alberghi di servizi e tecnologie di ultima generazione, dai centri benessere ala rete internet a banda larga, dotandosi di fonti di energia alternativa, dal fotovoltaico al geotermico, all’interno di piani di riqualificazione dell’impatto architettonico degli edifici che esalti l’identità e il Genius Loci del territorio in cui si opera

I prodotti turistici devono essere progettati per creare emozioni ed esperienze uniche. I musei vanno trasformati in laboratori dinamici della cultura e della memoria con l’impiego della multimedialità, dotandoli anche di servizi di ristorazione. Musei ed eventi museali devono predisporre progetti di merchandising per ottimizzare gli investimenti pubblici effettuati e produrre un’elevata redditività che giustifichi i posti di lavoro esistenti moltiplicandoli sempre sulla base di un conto economico.

Vanno progettati parchi a tema culturali (Laboratori dinamici multimediali) che valorizzino il patrimonio culturale e archeologico italiano dotandolo di un valore aggiunto decisivo - tramite la multimedialità e il 3D - al fine di trasformare i nostri Bacini Culturali in un motore di sviluppo economico oltre che di fantastici Mausolei della memoria quali sono e devono continuare a essere.

La promo-commercializzazione deve coordinare i prodotti turistici esistenti sul territorio regionale per ottimizzarne la promozione e valorizzarne la commercializzazione. Essere presenti sui social network sia per promuovere e commercializzare i prodotti turistici, che per effettuare ricerca e sviluppo sugli utenti finali. La gestione dei reclami, delle richieste, dei consigli è un valore aggiunto della promo-commercializzazione.

Coordinare la presenza delle amministrazioni pubbliche e degli operatori privati al fine di ottimizzare l’offerta evitando la concorrenza interna tra gli operatori e gli amministratori pubblici, oltre che tra le diverse amministrazioni pubbliche. Decine di milioni di euro vengono sprecati in iniziative non coordinate e spesso in concorrenza tra di loro.

Le risorse umane vanno formate e valorizzate tramite percorsi di formazione che esaltino i valori dell’accoglienza e dell’ospitalità nelle strutture ricettive e sul territorio abbinando studio e lavoro imponendo la laurea per poter dirigere o gestire una struttura ricettiva. Serve inoltre defiscalizzare gli oneri sociali al fine di premiare il lavoro nel turismo, settore chiave per lo sviluppo sociale, economico e culturale del nostro Paese, valorizzando il ruolo delle Associazioni professionali che detengono l’esperienza e il know how maturati in decenni di attività sulla Front Line, alla reception, in portineria, nei bar, nelle cucine, nei ristoranti, ai piani oltre che sul territorio, affermando il concetto della formazione continua, durante l’intera vita professionale dei singoli, legata alla crescita professionale, attraverso corsi di laurea dedicati e corsi post diploma certificati.

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Alberto Lupini


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