L’indignazione dell’Ospitalità «La politica ci lascia morire»

Il Movimento Imprese Ospitalità commenta duramente i mancati aiuti che il Governo ha previsto nel decreto legge “Agosto” per il settore. «Inaccettabile l’indifferenza», ha detto il presidente Bianchini

08 agosto 2020 | 16:17
«Non siamo assolutamente soddisfatti del Decreto Agosto approvato dal Consiglio dei Ministri: nessuna programmazione di medio-lungo termine dal punto di vista degli interventi economico-finanziari, nessun provvedimento concreto su affitti, Imu, centrali rischi e costi fissi in genere, ossia di niente di ciò che poteva contrastare la gravissima situazione nella quale la ristorazione italiana è precipitata».


Paolo Bianchini

È quanto dichiara Paolo Bianchini, presidente Mio Italia (Movimento Imprese Ospitalità) Italia, secondo il quale «le soluzioni per uscire da questa drammatica spirale non possono certo essere la Tosap prorogata, né tantomeno il bonus 20% del Cashback, che partirà da novembre».



«Forse - aggiunge Bianchini - non è ben chiaro che si deve salvare un comparto vitale per l'economia del Paese, un comparto fortemente in crisi, che rischia di trascinare a fondo anche l’intero indotto. E quel che è davvero inaccettabile è la totale indifferenza al problema da parte del Governo: si sta lasciando morire un patrimonio, fatto di passione e amore per l’enogastronomia italiana, e l'esecutivo Conte se ne assumerà tutta la responsabilità».

Delusione anche nell'Associazione banqueting e catering: «Le parole spese sulla volontà di incentivare i consumi - ha detto il presidente di Anbc Paolo Capurro - hanno certamente generato aspettative in tutto il mondo della ristorazione, ed è proprio per questo che le promesse disattese sono causa di tanta delusione per quella che sembra un’occasione persa per dare finalmente una spinta forte alla ripresa. Lo stanziamento di un fondo finalizzato a rimborsare una quota parte della spesa al ristorante sarebbe stato certamente un provvedimento utile e da utilizzare anche per il mondo del catering, come da noi suggerito. Resta l’amarezza nel constatare per l’ennesima volta che l’attenzione a un settore fondamentale per l’economia del paese trova riscontro nelle dichiarazioni ma non nei fatti».

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Alberto Lupini


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