Culinary World Cup 2018 Nella “cucina fredda” vince l'Italia

Tutto si è svolto in Lussemburgo come accade ogni quattro anni all’interno di Expogast, il Salone internazionale della gastronomia, organizzato da LuxExpo in collaborazione con la “Villeroy and Boch Culinary World Cup”.



Una prestazione maiuscola quella della nazionale italiana che ha convinto la giuria e onora al meglio la Settimana della Cucina Italiana che proprio in questi giorni era in Lussemburgo con la rassegna “#Vivere all’italiana - Italian Festival” organizzata dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’Ufficio di Bruxelles dell’Agenzia Ice e la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese Ccil.

Grande gioia per la Nazionale che è salita sul palco delle premiazioni mostrando tutta la propria soddisfazione scaricando ore di tensione e di lavoro certosino. Sorrisi e abbracci non si sono fatti attendere come, del resto, l’applauso convinto della platea che ha reso onore ai vincitori. La competizione - che riguardava la “cucina fredda”, mercoledì sarà la volta della "cucina calda" - ha messo a dura prova la tecnica dei cuochi in gara che hanno proposto una lunga serie di preparazioni accurate tra finger food, pasticceria, primi e secondi. La giuria ha giudicato i lavori senza degustare le preparazioni come è previsto dalla competizione. Ad essere valutata è stata appunto la tecnica ed è per questo che il presidente della Federazione italiana cuochi, Rocco Pozzulo ha espresso la sua «massima soddisfazione nel vedere un vero e proprio salto di qualità nel lavoro dei cuochi italiani. Ma anche per essere stati ambasciatori e promotori del Made in Italy perché tutte le materie prime utilizzate erano rigorosamente italiane.



In serata, poco dopo l’annuncio ufficiale, sono arrivati anche i complimenti del ministro dell’Interno Matteo Salvini che, come ormai da tradizione, ha twittato: “Dopo tanti anni, la Nazionale italiana cuochi ha vinto la medaglia d'oro nella Coppa del Mondo di Cucina in Lussemburgo! Viva il Made in Italy, viva il nostro cibo, la nostra agricoltura e i nostri cuochi!”.