CheftoChef, un 2017 di conferme e novità Tante le iniziative sociali e internazionali

07 febbraio 2017 | 12:04
di Giuseppe De Biasi
«Il food emiliano-romagnolo rappresenta per l'export regionale una voce di fondamentale importanza, seconda solo al comparto della meccanica, della meccatronica e del packaging. In questi ultimi anni nel settore agroalimentare siam riusciti a passar dalla valorizzazione del prodotto tipico alla valorizzazione dell'intero territorio di produzione con le nostre 44 eccellenze Dop e Igp che fanno dell'Emilia Romagna la regione con più prodotti tipici tutelati in Europa. E non solo i prodotti ma la cucina dell'Emilia-Romagna è considerata la migliore del mondo. E a dirlo non siamo noi bensì la prestigiosa rivista americana "Forbes". Un risultato che dobbiamo anche alla grande autorevolezza che hanno saputo conquistare i nostri chef a livello internazionale e Massimo Bottura ne è il nostro migliore ambasciatore».



Questi alcuni dei concetti espressi dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che hanno concluso nella splendida cornice di Villa Guastavillani, sede della Bologna Business School, l'assemblea annuale dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi che riunisce i cinquanta migliori chef, le aziende, i più importanti Consorzi e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, vice presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, mentre Igles Corelli riveste il ruolo di presidente onorario.

In concomitanza del conferimento della laurea ad honorem da parte dell'Università di Bologna ad uno dei primi ideatori e sostenitori dell'associazione, il pluristellato Massimo Bottura, è stato presentato il ricco cartellone di attività in parte già pianificate e in parte che si aggiungeranno nel corso dell’anno. Alcune di queste meritano sicuramente una sottolineatura particolare, come quelle che porteranno gli chef dell’associazione in giro per l’Europa per una serie di appuntamenti in Inghilterra e in Spagna, dopo la positiva esperienza di New York sul finire del 2016. Sarà Londra a ospitare, in più riprese nel corso dell’anno, 4 cene e 3 workshop assieme al Consorzio del Parmigiano-Reggiano e al Consorzio Produttori Antiche Acetaie.



Il “gemellaggio” gastronomico fra Emilia Romagna e Costa Brava porterà alcuni dei migliori chef catalani a Rimini per partecipare alla quarta edizione del grande evento “Al Mèni”, il circo mercato dei sapori (17 e 18 giugno). Gli chef regionali, invece, parteciperanno al Gastronomic Forum di Girona (19, 20 e 21 novembre), rinomata e importante fiera internazionale di cucina, un progetto pioniere nel settore dell’agroalimentare e della ristorazione nato nell’ormai lontano 1999. Fra le due trasferte, gli chef italo-spagnoli saranno anche protagonisti di alcune cene a 4 mani per un confronto fra due regioni similari tra loro: figlie di un turismo costiero e marittimo, hanno saputo rilanciarsi e imporsi a livello internazionale per l’alta qualità gastronomica proposta. L’Emilia Romagna sarà così protagonista con i suoi prodotti e la sua cucina in Paesi e mercati strategici per il consolidamento delle nostre esportazioni e per la diffusione della nostra cultura enogastronomica.

Anche in questo 2017 non mancherà il tradizionale “Centomani di questa terra”, la festa dei soci e degli amici di CheftoChef, in programma il 3 aprile a Polesine Zibello (Pr), all’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli. Un’intera giornata di aggiornamento e di aggregazione che permette di riunire chef, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare e naturalmente giovani talenti. Il tema portante dell’evento sarà “La sfida glocal: saperi tradizionali e competenze competitive per costruire nuove opportunità”, pertanto saranno ospitati cinque approfondimenti che partendo dall’esperienza di cinque ambiti diversi - ricerca, storia, turismo, sociale, impresa - risponderanno al quesito (che darà anche il titolo al forum) “E se fossero le province a essere la leva per la crescita internazionale?”.

Rinnovata la formula della giornata, che affiancherà alla parte espositiva con tutti i produttori soci presenti, cooking show con protagonisti assieme 3 chef per volta che proporranno nuovi piatti e nuovi abbinamenti, e numerosi interventi sotto forma di keynote speech per fornire spunti di riflessione in diversi ambiti gastronomici.



Proseguirà, inoltre, per tutto l’anno la collaborazione fra CheftoChef e l’Antoniano di Bologna, lungo le direttrici del progetto solidal-culturale Food for Soul ideato da Massimo Bottura, che già nel 2015, anno di Expo, aveva portato all’apertura del Refettorio Ambrosiano a Milano, sempre con le stesse finalità benefiche, e che poi nel 2016 aveva ripetuto l’esperienza anche a Rio durante le Olimpiadi brasiliane. Un progetto che mira a costituire un senso di dignità “per tutti” intorno alla tavola. Gli chef dell’associazione si alterneranno ai fornelli per preparare da mangiare per gli ospiti bisognosi del refettorio, che sarà così aperto anche alla sera, con quello che troveranno a disposizione in cucina: prodotti freschi o vicini alla scadenza, alimenti offerti o recuperati.

Legata a questa importante attività CheftoChef presenta il manifesto “Filiere professionali e di volontariato per mense sociali e una moderna gastronomia regionale al servizio di comunità integrate”. Un documento che raccoglie sinteticamente la problematica affrontata da queste esperienze innovative e che vuole essere utile per facilitare, a tutti i livelli, progettazione e gestione anche in realtà meno strutturate, ma motivate, nel rendere servizi di accoglienza efficaci e integrati.

Sarà consolidata l’attività formativa in connessione con la programmazione della Regione Emilia-Romagna, dell’Ufficio scolastico regionale e dei singoli Istituti e Centri Professionali. Per quanto attiene alle 12 “Città della gastronomia CheftoChef”, dopo l’esperienza successiva all’Expo e il consolidamento delle realtà Unesco in regione (in primis Parma Città creativa della gastronomia, il Parco del Delta del Po e il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano), prosegue l’attività incentrata sulle iniziative delle singole realtà ma sempre a vocazione regionale

Per informazioni: www.cheftochef.eu

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Alberto Lupini


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