Les Petites Madeleines Giuseppe Lisciotto è il nuovo cuoco
Un giovane chef torinese, Giuseppe Lisciotto, è il nuovo executive de Les Petites Madeleines il ristorante del Turin Palace Hotel di Torino, nella cui brigata lavora dal 2017
08 marzo 2019 | 11:37
di Piera Genta
Chiara Favole e Giuseppe Lisciotto
«Crediamo ed investiamo su giovani talenti già parte del nostro gruppo - spiega Piero Marzot, direttore del Turin Palace Hotel - perché hanno dimostrato di avere passione, umiltà e capacità sia operativa che di gestione delle risorse che avranno a disposizione. Entrambi hanno sposato la filosofia di cucina de Les Petites Madeleines tesa alla valorizzazione dei piatti che definiscono la migliore tradizione gastronomica italiana, riconosciuta di valore in chiave internazionale. A Giuseppe il compito di guidarci in un percorso di sapori che rappresentano già delle certezze del nostro ristorante e di lavorare su nuove proposte affini al nostro approccio di ospitalità».
Da qualche giorno e fino al 20 maggio, in occasione della Mostra “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti” (Museo Nazionale del Cinema e Juventus Museum), il ristorante propone un percorso improntato al food storytelling. Quattro delle proposte gourmet della carta e precisamente “Insalata Russa, ventresca di tonno sott’olio, cialda di lievito madre”, “Spaghetto Antico Pastificio Fabbri al pomodoro”, “Trota, spugnola e angostura” e “Ganache al cioccolato fondente e praline di nocciola” sono interpretate da altrettanti illustratori (Ariel Vittori, Maurizio Rosenzweig, Giulia Argani e Sergio Gerasi) sulla base delle tracce immaginate dallo scrittore e sceneggiatore Giorgio Salati. All’ospite che sceglierà di assaggiare uno o più proposte dell’esperienza “Food&Comics”, identificate da un menu specifico inserito nella carta del ristorante, verrà inoltre consegnato un libretto con i fumetti accompagnati dal commento degli autori e da un approfondimento sui singoli piatti.
«Per sviluppare i temi da indicare ai 4 illustratori – racconta Giorgio Salati - ho cercato di sintonizzarmi sulle sensazioni che mi suscitavano i piatti selezionati e i loro sapori, cogliendo delle suggestioni legate alle materie prime degli ingredienti o dei contesti in cui nascono o vengono assaggiati. Insolito ma molto stimolante il metodo di lavorazione di queste tavole a fumetti: invece di scrivere delle fredde sceneggiature e spedirle ai disegnatori, ho lavorato a stretto contatto con loro, proponendo temi, personaggi e scene. Insieme a loro abbiamo anche operato direttamente sul layout delle tavole, scegliendo i testi con cura solo una volta che questi erano completati. L’obiettivo era essere il più possibile di trovarmi in sintonia coi disegni: per questo ho cercato di sfruttare non solo il senso delle parole, ma anche il loro suono per evocare le sensazioni tattili sul palato e i sapori di ciascuno, consapevole che il cibo sia poesia dei sensi e la poesia sia cibo per l'anima».
Per informazioni: www.turinpalacehotel.com
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Alberto Lupini