Due Camini e Ristorante Il Portico Novità dell'anno Guida L'Espresso

Due locali diametralmente opposti geograficamente, lungo l'asse nord-sud del Belpaese, entrambi però accomunati dal successo ottenuto in questo 2017 e premiato durante la presentazione della Guida I Ristoranti d'Italia de L'Espresso. Entrambi infatti Novità dell'anno.



Due Camini - Domingo Schingaro
Valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale, reinterpretazione della più classica tradizione pugliese e coinvolgimento dei produttori del territorio sono le fondamenta che hanno reso possibile il decollo dello spazio gourmet all'interno del resort pluripremiato Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano (Br) in Puglia.

Ovviamente alcun riconoscimento ci sarebbe stato senza l'abile mano di Domingo Schingaro, executive chef dei Due Camini, che quest'anno si è distinto per una cucina originale, messa alla prova anche in numerose cene a quattro mani (per citarne solo alcuni, Matteo Sangiovanni, Marco Bottega, Fabio Pisani e Pasquale Laera).

Insieme a lui, a coordinare il ristorante del resort, Andrea Ribaldone (è bene ricordarlo, vincitore nella sua Osteria Arborina, del premio L'Espresso Miglior performance dell'anno) che, oltre a dirsi onorato, chiarisce l'importanza di cucine capaci di interpretare al meglio il territorio in cui vengono contestualizzate.

Ristorante Il Portico - Paolo Lopriore
Dopo le basi solide costruite al Tre Cristi di Milano, Lopriore ha trovato in questo spazio ad Appiano Gentile (Co) il luogo ideale per realizzare la sua idea di ristorazione. Non una semplice e banale proposta di piatti, ma una riflessione profonda che, dopo aver girato intorno a questioni come l'atto del nutrirsi e la professione di cuoco, è scaturita a gennaio 2017 nel Manifesto della Nuova concezione ristorativa.

Il risultato è riscontrabile in una sosta anche solo di un giorno comune a Il Portico: il menu cambia di giorno in giorno a seconda della disponibilità del mercato e dell'estro del cuoco, annunciato (questo sì che è essere social) quotidianamente sulla pagina facebook del ristorante.

Sedendosi in tavola, tutto diventa più chiaro: quel pensiero arrovellato si traduce in entusiasmo nel proprio mestiere, che non ha niente a che fare con l'esibizionismo.