Cannavacciuolo apre il bistrot a Torino Ma l’inaugurazione è solo per pochi

24 luglio 2017 | 17:31
di Piera Genta
Apertura oggi ed una serata a sorpresa ad inviti ieri per il nuovo locale torinese di Antonino Cannavacciuolo. Una sorpresa non per tutti, solo pochi sapevano. Un vero peccato non aver avuto informazione sull’apertura, soprattutto perché da giorni, su suggerimento dell’assistente dello chef, avevamo contattato per mail l’ufficio stampa incaricato (le mail portano la data del 14 e del 21 luglio). Una mancanza di trasparenza notata da molti altri colleghi! In considerazione della notorietà del personaggio, l’ufficio stampa ha ritenuto di non informare le testate, neppure quelle di settore, fatta eccezione per poche generaliste. Per avere qualche informazione e non ricorrere al “copia ed incolla” abbiamo dovuto rifarci ad un comunicato (richiesto) che pubblichiamo in allegato, che riportiamo con i refusi compresi. Neppure le foto, non sono ancora disponibili per noi, ma numerose sui siti Internet.



Aprirà i battenti il 24 luglio il “Cannavacciuolo Bistrot Torino”. Per questa nuova avventura lo chef ha optato per una location nel cuore di Torino, in via Umberto Cosmo 6, nei pressi della celebre Chiesa della Gran Madre di Dio. Dopo la gestione di “Villa Crepi” ad Orta San Giulio (No), del “Cannavacciuolo Cafè e Bistrot” e della “Cannavacciuolo Bakery” (prossima apertura) a Novara, Cannavacciuolo approda nel capoluogo Piemontese, regione che è diventata a tutti gli effetti terra d’adozione dello chef.

Il locale che ospiterà il ristorante è un ambiante moderno in cui Cinzia e Antonino Cannavacciuolo hanno potuto esprimere al meglio la loro personalità e il loro concetto di ristorazione, dedicandosi a una ristrutturazione che esalti i loro caratteri distintivi e il loro gusto personale. Avvalendosi di collaboratori fidati, le proposte dei piatti del “Cannavacciuolo Bistrot Torino” seguono i capisaldi della filosofia di cucina di Cannavacciuolo, dove il rispetto delle materie prime, la stagionalità e l’incontro tra il Sud e Il Nord Italia regnano da protagonisti indiscussi.

Dal punto di vista architettonico il “Cannavacciuolo Bistrot Torino”, sito in un palazzo storico di fine ‘800, vanta richiami strutturali d’epoca perfettamente restaurati; uno studio accurato di tutti gli ambienti è stato realizzato per offrire all’ospite un benessere incondizionato. La progettazione seguita personalmente da Cinzia e Antonino Cannavacciuolo ha tenuto conto dei principi del feng shui, per offrire il migliore posizionamento dei tavoli, delle sedute e dell’illuminazione. Particolare attenzione è stata prestata a un raffinato impianto acustico che regala benessere ed evita inquinamento acustico.

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Alberto Lupini


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