L’Antica Trattoria nel cuore di Sorrento Locale collaudato tra classici e novità
Siamo nel centro di Sorrento (Na), nell’ormai noto e collaudato ristorante L’Antica Trattoria, uno di quei posti sicuri dove ad andarci non si sbaglia mai grazie alla meritata fama nel tempo
21 aprile 2018 | 10:33
di Vincenzo D’Antonio
Locale storico, tavoli anche all’aperto; eleganti, finemente arredati, bei quadri alle pareti, pregevole la mise en place, le sale interne: dedalo grazioso per vivere esperienze memorabili. A fronte dei flussi turistici che rendono Sorrento città cosmopolita, qui funziona l’anywhen. Ovvero non ci sono gli angusti slot di lunch time e dinner time, oramai obsoleti, ed il servizio di sala e di cucina è erogato da mezzogiorno a mezzanotte.
È Luca D’Oria, l’espressione giovane della famiglia titolare, a fungere da impeccabile padrone di casa. Gentilezza non affettata, ovvero non fredda cortesia, ma schietta cordialità e sommessi suggerimenti per un pranzo delizioso e memorabile.
Purea di fave, ricotta di bufala e buccia di limone
Dalla cucina, al cui governo sono i cuochi Antonio Spasiano ed Antonino Maresca, giunge il gradito benvenuto: in bicchiere la composizione ghiotta di Purea di fave, ricotta di bufala e buccia di limone: sapori mediterranei con griffe sorrentina. I pani ed i grissini sono fatti in casa. Nel calice, ad accompagnarci per tutto il pranzo un sorprendente Vermentino di Luni Doc.Di grande bontà, non facile l’esecuzione, giunge in tavola, ad appagare la vista ancor prima che il palato, un sontuoso antepasto di mare: Anelli di calamari dorati con panure agli agrumi, gocce di crema di piselli, nero di seppia e pomodorini confit. Nonostante la dovizia di paste fresche e paste secche, se solo pensiamo ai famosi quanto abusati scialatielli e se solo ci ricordiamo che Gragnano, la capitale della pasta, da qui poco dista, il cimento della cucina è con il riso.
Anelli di calamari dorati con panure agli agrumi, gocce di crema di piselli, nero di seppia e pomodorini confit
La scelta del dolce, difficile per quanto vasto l’offering, ricade su una deliziosa Pastiera scomposta frolla di polenta, semifreddo di pastiera, gelato ai canditi e riduzione di arancia. Lodevole la presenza di menu riservati a vegetariani, ai vegani ed agli intolleranti al glutine. Ci sono anche due menu degustazione, Sinfonia e Concerto e c’è anche la proposta “Il menu delle dodici” che comunque vige fino alle 6pm (!), laddove con circa venti euro si pranza con (ampia la scelta) un antepasto, una pietanza principale ed un dessert. A denotare la passione della famiglia D’Oria e la genuina attenzione al presente ed al futuro, la presenza del menu per i piccoli gourmet.
Risotto agli asparagi, burrata e polvere di buccia di arancia
Un tale sontuoso pranzo, al netto del vino servito al calice, comporta un conto di circa sessanta euro. Ci si accomiata dal gentilissimo ed affabile Luca D’Oria e si capisce come davvero qui l’obiettivo del team è far vivere al cliente una deliziosa esperienza. E grazie all’esperienza qui vissuta, grazie alla famiglia D’Oria, vogliamo permanere nel nostro ottimismo e credere che nel Mediterraneo ancora si dica il vero affermando che hospites sacri sunt.
Per informazioni: www.lanticatrattoria.com
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini