A spasso per l’Italia: il Molise, tra cinema, piatti tipici e vitigni autoctoni
Seppur la 2ª più piccola d'Italia, il Molise è una regione da scoprire. Dai formaggi al vino Tintilia e al Pappone, senza dimenticare i luoghi di “Continuavano a chiamarlo Trinità”
03 gennaio 2021 | 10:21
di Stefano Nico
Una panoramica su Monteroduni, comune nel Molise
In città
Due curiosità da conoscere. La prima: proprio nella città di Termoli si incrociano il 42° parallelo ed il 15° meridiano dove si determina l’ora di tutta l’Europa centrale, definita la Greenwich italiana. La seconda, legata a due degli attori che hanno fatto la storia del cinema italiano, Bud Spencer e Terence Hill. Diverse scene dei loro film sono state girate proprio in Molise, tra cui quelle di “Continuavano a chiamarlo Trinità”.
Una delle strade principali di Termoli
La cucina e i prodotti tipici molisaniDiversi sono i prodotti tipici che caratterizzano ogni angolo della regione. Tra le bontà c’è sicuramente il Caciocavallo di Agnone Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale) da degustare sia a breve, che a media e lunga stagionatura. La Treccia di Santacroce di Magliano, più che un formaggio a pasta filata sembra un “ricamo”, per come è lavorato e presentato; oggi un unico produttore si occupa della produzione e della vendita di questo formaggio, il rischio di scomparsa, così legata alla cultura della regione, è alto. La Signora di Conca Casale, Presidio Slow Food, un salume destinato all’alta borghesia come omaggio per ricambiare un favore o una cortesia. La soppressata molisana, il formaggio di Pietracasella, e la ventricina di Montenero di Bisaccia chiudono i gusti sinceri e sapori intensi caratterizzanti la gastronomia molisana.
Anche la cultura marinara rievoca piatti storici lavorati con pesce povero cucinato dalle famiglie marinare, primo fra tutti, il Pappone, zuppa di pesce con pane raffermo preparato nella versione tradizionale con polpo, seppia, cicale e pescato del giorno, che degustato nel suo periodo migliore - dai primi di luglio fino a fine ottobre - esprime il massimo della freschezza.
Il Pappone molisano - foto: MangiareBuono
Vino e olio in Molise
Nella viticultura, il Molise viene definito territorio di frontiera, in quanto “prende in prestito” dall’Abruzzo, dalla Campania e dalla Puglia i vitigni Montepulciano, Malvasia, Aglianico e Falanghina che, grazie al particolare terroir, riescono ad esprimere caratteri mediterranei ed austeri in base alle diverse aree di produzione. Da diversi anni, però, il Molise sta vivendo una vera rinascita grazie al suo unico vitigno autoctono, la Tintilia. Questo vino è entrato nell’Olimpo dei grandi vini grazie alla Tintilia di Di Majo Norante, premiata con i Tre bicchieri del Gambero Rosso.
Tintilia, vitigno autoctono del Molise - foto: Vinoway
Non da meno l’olio extravergine d’oliva, dove la cultura olivicola rappresenta il tessuto storico della regione con la presenza di splendidi oliveti ultracentenari spesso identificati nelle monocultivar Peranzana, Gentile e Rumignana. Quattro i riconoscimenti con le Tre Foglie del Gambero Rosso.
La ristorazione
Nonostante l'assenza di stelle Michelin, la ristorazione molisana è in forte crescita con realtà che emergono per tradizione e lavorazione della materia prima, tra questi Recchi Fish Restaurant, un format innovativo dove gli astici vengono lavorati in tutte le varianti. Spiccano anche Svevia e Federico II per innovazione, territorialità e tecniche di impiattamento… Che dire, una regione tutta da scoprire!
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