Zafferano marchigiano, una nuova associazione per tutela e promozione
Nata ad aprile, ma presentata al pubblico il 12 giugno, l'Associazione Zafferano Marchigiano Asp guidata dallo chef Elis Marchetti punta a far conoscere usi e caratteristiche dell'Oro Rosso
17 giugno 2021 | 18:45
di Carla Latini
Obiettivo: difendere, salvaguardare e promuovere lo zafferano marchigiano
L’associazione Zafferano Marchigiano ha lo scopo di difendere, salvaguardare e promuovere la pregiata spezia che da secoli viene prodotta nella Regione Marche, con l’intento di una reale valorizzazione della conoscenza dello zafferano e di una maggiore diffusione sul territorio nazionale di questo prodotto. Sarà inoltre un organismo democratico che supporterà concretamente tutte le realtà produttive presenti e si pone come strumento che va oltre il marchio, incidendo su rigorose regole produttive a garanzia di una spezia di altissima qualità, offrendo sicurezza alimentare e tracciabilità del prodotto al consumatore finale.Una serata di gala per fare incontrare tutti gli stakeholder
Sabato 12 Giugno 2021, presso la suggestiva location del Conero Golf Club di Sirolo (An) si è tenuta la prima serata di gala. I temi trattati, in un incontro dal titolo “Storia e futuro dello Zafferano Marchigiano” sono stati molteplici. Si è ripercorsa l’importanza culturale, economica e antropologica dell’Oro Rosso che nasce e cresce nella Regione Marche. Conduttore della serata è stato Luigi Brecciaroli del Gruppo Radio Arancia. Ha aperto gli interventi il sindaco di Sirolo, Filippo Moschella che ha portato i saluti delle istituzioni, seguito da Elis Marchetti, chef, testimonial e presidente dell’Associazione che ha chiamato sul palco Roberto Tomasone, agricoltore produttore di zafferano, vice presidente e ideatore del gruppo.Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, ha toccato l’argomento economico legato al futuro e Leonardo Carassai, pastaio di Campofilone, ha raccontato la pasta di questo territorio e il legame con lo zafferano. Il comitato tecnico scientifico chiamato in campo nel progetto ha fatto sentire la propria voce attraverso gli interventi di Tiziana Bacchetti, che ci ha portato nel fiore dello zafferano e Arianna Vignini, che ci ha aperto ai benefici medicali e agli usi in campo farmaceutico mentre Ambra Micheletti dell’Assam hs raccontato l’importanza dell’inserimento dello zafferano nel repertorio regionale della biodiversità agraria.
La cena a base di zafferano porta la firma dello chef Elis Marchetti
La parte gastronomica è stata curata da Angela Pezzuto, Slow Food Ancona Conero e da Daniela Cesaroni produttore di zafferano che hanno illustrato i presidi e l’eccellenza dello zafferano marchigiano. In seguito, Cassandra Mengarelli, biologa dell’Accademia dello Stoccafisso e Sandro Marani, dell’Accademia Italiana della Cucina hanno spiegato i mille usi di questa spezia secolare. La cena curata da Elis Marchetti e dalla sua brigata ha reso omaggio a quanto ascoltato abbinando la spezia ai Presidi Slow Food, al pescato del giorno, facendo gustare dei maltagliati allo zafferano prodotti da Carassai per lo stesso Marchetti di preziosa eleganza.Durante la cena, spazio anche ai vignaioli protagonisti con le loro bottiglie. Serviti: un Verdicchio Doc biologico Matelica metodo Charmat lungo della Soc. Agricola Tenuta Colpaola, il Pecorino Doc le Caniette di Ripatransone, Incrocio Bruni Vigoria dell’Az. Ag. Mezzanotte di Senigallia, il Moscato naturale dell’Az. Agricola Villa Ligi di Pergola.
I progetti paralleli
L'esclusivo evento ha rappresentato anche l'occasione per approfondire le varie tematiche di interesse sociale, un vero momento di incontro tra i produttori regionali e un pubblico esperto composto da operatori della stampa specializzata, buyer nazionali ed esteri, influencer e wine & food lover. Parallelamente, Barbara Toce ha dato notizie del neonato progetto: il travertino ascolano, essenze e profumi. Mentre Rossano Givetti Alessi ci ha parlato del miele marchigiano.Ha chiuso la serata Mauro Cipolla della Orlandi Passion invitato a raccontare la sua esperienza nell’ambito del caffè in veste di torrefattore economista geografo che conia il concetto: “caffè, gusto e salute”.
L'elenco dei soci fondatori
I soci fondatori sono:- Elis Marchetti,
- Roberto Tomasone,
- Tiziana Restuccia,
- Nadia Cappanera,
- Daniele Duca,
- Patrizia Di Luigi,
- Piero Marini
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Alberto Lupini