Il turista autunnale? In Umbria e Toscana si prende per la gola
Operatori turistici delle due regioni scommettono e investono per il periodo autunnale sull’enogastronomia, ambasciatrice di territori e motivo stesso, più spesso di quanto si possa pensare, della scelta di un viaggio
Oggi «l’enogastronomia “da consumare”, quella che delizia il palato, fa da traino per il periodo autunnale della nostra struttura – esordisce Matteo Larini, giovane e dinamico patron di Villa Grey, hotel quattro stelle di Forte dei Marmi (Lu) - un’enogastronomia più complessa ed evoluta esaltata dalla bravura del nostro chef Roberto Monopoli nel nostro ristorante Il Parco, una stella Michelin, raccontata ai turisti dal nostro maitre Fabio Santilli e il suo staff. A tal proposito abbiamo anche organizzato per il periodo autunnale delle cene a quattro mani invitando celebri “berrette bianche”, dove a cadenza periodica con il nostro chef, delizieranno gli ospiti con un percorso sensoriale in cui natura e materia creata dall’uomo si fondono, arricchendosi». Dalla Versilia all'Argentario settembre è il mese all'insegna dei piaceri del palato.
In autunno si punta tutto sul turismo del cibo
«L'enogastronomia della Maremma fa parte della nostra cultura, così ogni piatto che abbiamo in carta rappresenta il nostro territorio e quindi racconta parte di quello che siamo – sottolinea Stefania Marconi, direttrice del Boutique Hotel Torre di Cala Piccola (Gr) – una formula vincente che proponiamo con il nostro chef Francesco Carrieri fino al giorno di chiusura del nostro hotel, fissata per il prossimo 17 ottobre. Inoltre, in quest'ultimo periodo abbiamo aperto le porte della nostra struttura a banchetti, matrimoni e piccoli eventi, sempre all'insegna della valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Maremma».
Il turista si prende per la gola
Dalla Versilia al Castello Di Velona Resort, Thermal Spa & Winery di Montalcino (Si) il leit motiv settembrino è il solito: Il turista autunnale si prende anche per la gola!
«È anche attraverso il cibo che noi operatori turistici ci impegniamo a fare capire alla nostra clientela dove sono e la storia culinaria del nostro territorio – evidenzia Gianluca Fabiani, proprietario del Castello di Velona – la cucina del nostro chef Riccardo Bacciottini è frutto di stagionalità e tipicità territoriale, una ricchezza costituita dall’ambiente che ci circonda, dalla cultura, dalla storia e dai prodotti che fanno di ogni territorio un unicum e che in questo periodo autunnale della vendemmia e delle eccellenze del sottobosco ci permettono di allungare la stagione turistica 2021»
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L'Umbria ha già il suo claim: Appennino, appetibile e appetitoso
Dalla costa toscana all'Umbria, dove il claim “Appennino, Appetibile e Appetitoso” ha caratterizzato la serie di eventi estivi del Relais Borgo Campello (Pg).
«Dall'Appennino arrivano straordinarie eccellenze gastronomiche: formaggi e salumi, vino e pasta, olio e salse… vale a dire il Gotha del mangiar bene all’italiana – ricorda Vincenzo Naschi, patron insieme alla moglie Daniela del Relais Borgo Campello, pionieri nel 'Cuore verde d'Italia' del cosiddetto “Albergo diffuso” - eccellenze che con la nostra Lady Chef Rosi abbiamo proposto nel periodo estivo e che proponiamo anche in questo autunno ai nostri ospiti e ai clienti esterni al fine di rivalutare lo scrigno di golosità che queste montagne ci regalano».
Nello scrigno le golosità acchiappaturisti
Golosità umbre per attrarre il turismo autunnale anche nelle cucine del gruppo Bianconi Ospitalità di Norcia (Pg). «L’enogastronomia promuove anche la cultura nel senso più ampio del termine – conclude Carlo Bianconi, patron del gruppo Bianconi Ospitalità– nei nostri ristoranti, dallo storico Granaro del Monte al Vespasia, una stella Michelin, fino al bistrot La salsiccia, tradizione, gusto e genuinità sono alla base della nostra offerta turistica. Funghi, tartufi, lenticchie sono le eccellenze della nostra proposta gastronomica e forte richiamo per i turisti nel periodo autunnale. Nel rispetto della cosiddetta filiera corta abbiamo anche iniziato da qualche anno a coltivare legumi esaltati in cucina dalla bravura dei nostri chef Fumiko Sakai e Fabio Cappiello».
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Alberto Lupini