Traghetti, prezzi folli per Sicilia e Sardegna: un viaggio come uno stipendio

I prezzi dei traghetti per Sicilia e Sardegna sono aumentati del 56% nel 2024, raggiungendo cifre elevate. Una famiglia può spendere fino a 1.640 euro per Civitavecchia-Olbia e 1.100 euro per Livorno-Palermo

22 luglio 2024 | 10:45

Vacanze in Sicilia e Sardegna? Un salasso. I prezzi dei traghetti per le due isole maggiori d'Italia sono schizzati alle stelle, raggiungendo livelli paragonabili a uno stipendio mensile per una famiglia media. Secondo un'analisi di Adiconsum Sardegna, il costo di un viaggio Civitavecchia-Olbia ad agosto per una famiglia di quattro persone con auto al seguito può variare da 1.324 euro (poltrona all'andata e posto libero al ritorno) a 1.640 euro (cabina interna). Si tratta di un rincaro del 56% dal 2022.

Traghetti per Sicilia e Sardegna: cifre da capogiro per le tratte più costose

Le tratte più costose risultano essere quelle Civitavecchia-Olbia e Genova-Olbia. Per Civitavecchia-Olbia, con una famiglia di quattro persone e un'auto al seguito, come detto, si va da un minimo di 1.324 euro a un massimo di 1.640 euro a seconda del tipo di sistemazione scelta. Per Genova-Olbia, il costo varia da 1.483 euro per una cabina interna a 1.323 euro per la tratta Genova-Porto Torres (cabina interna all'andata, poltrona al ritorno). Non va meglio neanche per la tratta Piombino-Golfo Aranci, dove il costo per un viaggio andata e ritorno in cabina è di 1.094,50 euro.

Anche la Sicilia non è da meno. Chi sogna una vacanza in Sicilia dovrà mettere in conto un esborso considerevole per il traghetto. Per raggiungere Palermo da Livorno in cabina interna con ritorno in poltrona, il prezzo sfiora i 1.100 euro, mentre da Genova si parte da 1.210 euro. Poco meglio la tratta Napoli-Palermo, con un costo di circa 920 euro (cabina al ritorno, poltrona all'andata).

Vargiu: «Con questi prezzi per i traghetti diminuisce il budget di spesa per la vacanza»

«Non bastava il caro-voli, il caro-autonoleggio e il caro-taxi: all'elenco si aggiunge a buon titolo anche il caro-navi, per completare il quadro terribile dei costi dei trasporti per la Sardegna e in Sardegna - ha commentato il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu. La situazione appare quanto mai allarmante, con l'esplosione di tariffe non giustificate da un reale aumento dei costi per la produzione del servizio di trasporto navale. Dai dati emerge che il trasporto marittimo non è un mercato sano e concorrenziale, e che le tariffe sono livellate verso l'alto. Le compagnie sfruttano l'attrattività per aumentare il prelievo dalle tasche di coloro che vogliono trascorrere le vacanze sull'isola e, così facendo, diminuiscono il budget a disposizione delle famiglie da spendere nelle attività economiche della Sardegna, con immensi danni per tutte le attività locali».

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Alberto Lupini


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