Tiramisù: le radici trevigiane e il boom di un dolce simbolo dell'Italia

Il 21 marzo si celebra la Giornata internazionale del Tiramisù e il ministero delle Politiche agricole ha inserito il dolce nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) del Veneto . Infatti, la ricetta originale (uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao) nasce a Treviso nella seconda metà dell'800

20 marzo 2024 | 17:49

Alla vigilia della Giornata internazionale del Tiramisù che si celebra il 21 marzo, il Ministero delle Politiche agricole ha inserito il tiramisù di Treviso nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) del Veneto.  Ma, nonostante il riconoscimento dell'origine local del dolce, ormai è un simbolo della cucina dolciaria italiana nel mondo.

Tiramisù, le radici trevigiane e il boom

La ricetta originale del dolce (uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao) è stata depositata presso il Ministero. Secondo tradizione, il tiramisù nasce a Treviso nella seconda metà dell'Ottocento. Le prime testimonianze di questo dolce ci conducono nella tradizione contadina trevigiana: lo Sbatudin che poi si evolverà in quello che oggi è il tiramisù vero e proprio.

«Si tratta di un riconoscimento importante per la città e per l'intero sistema del tiramisù, con appassionati e professionisti, addetti ai lavori e al turismo eno-gastronomico che vedono così riconosciuto l'impegno di un duro lavoro portato avanti negli ultimi anni», ha raccontato Francesco Redi della Twissen.

Tiramisù, orgoglio trevigiano per il riconoscimento

Per l'assessore veneto al Turismo, Federico Caner, «questo riconoscimento è un tassello della rete che è stata creata intorno a quella che è un'eccellenza di Treviso e dell'intero Veneto. Il tiramisù di Treviso è diventato l'icona nel mondo, anche grazie al lavoro svolto dalla Tiramisù World Cup. In aggiunta, si inserisce fra le esperienze eno-gastronomiche delle nostra terra, proprio quelle che cercano i turisti che vengono qui».

«Siamo orgogliosi di questo nuovo riconoscimento che attesta l'iconicità e la territorialità del dolce più amato al mondo, il tiramisù di Treviso - le parole dell'assessore alla Città produttiva, Rosanna Vettoretti. Siamo certi che questa ulteriore certificazione sarà un ulteriore incentivo a tutelare, divulgare e promuovere una ricetta che ha saputo conquistare il mondo intero, come peraltro testimonia la manifestazione che ogni anno attira in Città migliaia di persone fra “tiramisù maker” e visitatori, la Tiramisù World Cup. Da parte dell'Amministrazione comunale ci sarà sempre l'impegno nella promozione degli eventi dedicati a questo dolce, legato indissolubilmente alla nostra storia».

Tiramisù, da Treviso alla Coppa del Mondo

«Il riconoscimento è un grande passo avanti e non posso che guardare con grande soddisfazione a questo risultato - Dania Sartorato, presidente Unione provinciale Confcommercio della provincia di Treviso - . Faccio i miei complimenti a Francesco Redi per il grande lavoro svolto e l'auspicio è di poter trasformare questo progetto in una risorsa per il sistema permanente. Oltre alla grande soddisfazione, esprimo il pieno sostegno all'iniziativa».

«Come Tiramisù World Cup - ha aggiunto proprio Redi -, siamo particolarmente orgogliosi di aver lavorato in prima linea per la realizzazione del dossier che ha permesso questo successo. Le diverse interpretazioni del Tiramisù che vediamo ogni anno in gara stanno dando sempre più risonanza al prodotto che qui ha la sua versione originale e che continua a essere amato e mangiato in tutto il mondo».

La Tiramisù World Cup è la competizione di cucina dedicata ai non-professionisti che si sfidano a preparare il loro miglior Tiramisù. Le tappe della TWC si tengono ogni anno in tante location in Italia e all'estero, ed il Grand Final si svolge sempre a Treviso, dove viene decretato il Campione del Mondo e il Campione del Mondo di Tiramisù Creativo.

Tiramisù, mille sfumature: dal classico alle varianti più creative

Nei primi tre mesi del 2024 - secondo dati elaborati dal food delivery Just Eat - sono stati ordinati più di 4mila chili di Tiramisù e oltre 21 mila chili nell'intero 2023. Analizzando i dati della piattaforma di Just Eat emerge una crescita delle ricette artigianali, in particolare la variante al pistacchio e alla crema spalmabile alla nocciola sono le alternative scelte da chi desidera sperimentare. 

Accanto alla ricetta tradizionale, infatti, nel corso degli anni sono comparse diverse varianti sfiziose: da quello proteico al peanut butter al Tirami-kiss alle rose, litchi e lamponi, passando per quello al tè Matcha piuttosto che alle fragole o "semplicemente" moderno.

Tiramisù, dove e quando si gusta in Italia

Nonostante le sue origini venete, il tiramisù è un dolce apprezzato e consumato in tutta la penisola italiana. Le città dove il tiramisù è più richiesto sono la capitale, Roma, e alcune città del Nord Italia, come Genova, Milano e Torino. Il momento preferito per gustarlo è il fine settimana.

Il tiramisù è un dolce che si apprezza tutto l'anno, ma la sua richiesta aumenta nei mesi più freddi, con un picco a gennaio e febbraio, e nei primi periodi autunnali, con ordini più frequenti ad ottobre e novembre.

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Alberto Lupini


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