Scoperto opificio abusivo nel Napoletano: sequestrati champagne e olio
Sequestrati oltre 8mila litri fra champagne, olio e alcol contraffatti, circa 100 mila etichette adesive abilmente contraffatte e 150mila contrassegni con l’emblema della Repubblica Italiana
Non si fermano i controlli sui prodotti delle feste. Dopo il sequestro di 39 tonnellate di dolci di Natale in tutta Italia, ora tocca a champagne, olio e altri alcolici. In un opificio abusivo allestito a Striano, in provincia di Napoli, sono stati, infatti, sequestrati 8mila litri fra champagne, olio e alcol contraffatti, circa 100mila etichette adesive abilmente contraffatte e 150mila contrassegni con l’emblema della Repubblica Italiana, oltre a macchinari per l’imbottigliamento e una cisterna da mille litri.
Sequestri in un opificio abusivo nel Napoletano
L’attività, da quanto emerso, era finalizzata alla produzione e al confezionamento di bevande e prodotti alimentari destinati alla vendita nel mercato illecito. L’operazione è scattata all’interno del piano intensificato di controlli messo in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli per contrastare le frodi, anche nel settore alimentare, in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie.
Cosa succedeva nell’opificio abusivo
Nell’opificio era allestito un rudimentale circuito di imbottigliamento di olio, apparentemente d’oliva, ma in realtà frutto di una miscelazione di olio di semi di girasole con sostanze coloranti, come clorofilla e betacarotene. La miscela veniva confezionata in taniche e bottiglie sulle quali erano apposte etichette, contraffatte, di noti marchi del settore. Accedendo allo stabilimento i finanzieri hanno sorpreso due persone, denunciate all’autorità giudiziaria.
Il materiale e lo stabilimento sono stati sequestri dal Comando Provinciale della GdF, attraverso il coinvolgimento della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, e con la collaborazione dei funzionari dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che hanno verificato la composizione dei prodotti rinvenuti.
«Il Dipartimento Icqrf è impegnato in azioni quotidiane di contrasto agli illeciti, consapevoli della responsabilità di difendere dalle truffe le persone che acquistano mantenendo alto il nome e la qualità del Made in Italy - sottolinea il capo dipartimento Icqrf del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste, Felice Assenza - Ringrazio i nostri ispettori nell’icqrf, sempre in prima linea per collaborare con le autorità territoriali nei controlli a tutela dei cittadini e del mercato».
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Alberto Lupini
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