Madonna di Campiglio fa centro Un successo la cena in cabinovia

Cenare mentre il tramonto accende le Dolomiti di Brenta. È stata una cena memorabile quella che la Pro Loco di Madonna di Campiglio (Tn) ha apparecchiato per celebrare la Notte Bianca del Cibo Italiano lo scorso 4 agosto

06 agosto 2018 | 15:44
di Giovanni Berera
Palcoscenico d’eccezione, la cabinovia più panoramica del Trentino che collega Pinzolo a Madonna di Campiglio e che nel suo percorso offre una visuale da togliere il fiato sul Crozzon di Brenta, sulla Cima Tosa e sui boschi della Val Brenta. Per la prima volta Madonna di Campiglio ha offerto ai suoi ospiti l’occasione unica di gustare una cena gourmet a bordo di un impianto a fune.


A destra, Adriano Alimonta

Ogni cabina è diventata un intimo ristorante sospeso sulla magnificenza degli scenari del Parco naturale Adamello Brenta.  «Un’emozione particolare - afferma Adriano Alimonta, presidente dell’ Azienda di promozione turistica Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena - per un evento mai realizzato a Campiglio. Merito della Pro Loco che con caparbietà ha creduto e dato vita alla cena in telecabina. L’azienda di Promozione Turistica è felice di essere partner di iniziative come questa che danno valore al prodotto turistico e comunicano il valore dell’ospitalità del territorio della Val Rendena».

Ristorante per una sera la Pinzolo-Campiglio Express, impianto di oltre 4.700 metri di lunghezza, per un dislivello complessivo di 1.113 metri, che permettono di spostarsi da Pinzolo a Madonna di Campiglio in 16 minuti. Inaugurata nel 2011 è stata la telecabina che ha permesso di sciare in un'unica grande skiarea: oltre 150 chilometri di piste che dalla Val Rendena arrivano fino alla Val di Sole.

Nei mesi estivi, invece, la Pinzolo-Campiglio Express è parte integrante del “Panorama Tour”: uno spettacolare itinerario (Ritort - Patascoss- lago di Nambino - Madonna di Campiglio –Vallesinella - Plaza con ritorno a Patascoss), che integra sentieri da percorrere a piedi o con la mountain bike, il sistema di mobilità estivo nel Parco Adamello Brenta (trenino e autobus) e gli impianti di risalita.



A tenere a battesimo la prima edizione della Cena in Telecabina un’istituzione della ristorazione locale, Alfredo Chiocchetti, che con il suo talento ha acceso stelle Michelin in due ristoranti trentini, nel 1992 a Malga Panna in Val di Fassa e nel 2004 allo Scrigno del Duomo a Trento. Chiocchetti ha messo a punto un menù capace di valorizzare i prodotti della gastronomia trentina: funghi, formaggi e selvaggina. Rigorosamente trentini anche i vini in abbinamento provenienti dalle Cantine Ferrari (con l’unica eccezione dell’umbro Ziggurat Montefalco Rosso delle tenute Lunelli).

 «Abbiamo avuto un riscontro - chiosa, raggiante, Martina Marcora, presidente della Pro Loco di madonna di Campiglio - che ha superato le nostre aspettative. La cena ha suscitato un grande interesse ed è andata sold out in breve tempo. Il nostro desiderio è renderla un appuntamento estivo fisso e ci incoraggia il riscontro molto positivo ottenuto. L’impegno è stato grande ma condiviso. La Pro Loco ha potuto contare sulla collaborazione dell’Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo Val Rendena e di Funivie Pinzolo Spa». 

Un grande lavoro di squadra che ha dato vita a un appuntamento che ha sorpreso tutti per l’alchimia unica venuta a crearsi tra piatti e panorami e che ha fornito un esempio intelligente di impiego creativo degli impianti di risalita. Il resto lo ha fatto il sole che tramontava tra le nuvole e le Dolomiti di Brenta. Uno spettacolo che accade ogni sera in Val Rendena, ma che, visto sospesi a mezz’aria brindando con ottimo vino nel clima gioviale di una cena tra amici, diventa un ricordo indelebile.


A sinistra, Martina Marcora

L’itinerario/menù della serata


Primo tratto: Colarin - Patascos

Tartare di salmone, mojito con perle di melone marinate al Martini bianco e aria di Martini rosso, in abbinamento a un Ferrari Maximum Rosé, Trentodoc.

Secondo tratto: Patascos – Colarin

Agnolotti ripieni di polenta bianca con ragù di finferli e fonduta di formaggi Trentini, in abbinamento a Tenute Lunelli Pietragrande 2017, Trentino Bianco Doc.

Terzo tratto: Colarin - Plaza

Cavatelli freschi con straccetti di selvaggina, in abbinamento a un Ferrari Maximum Rosé, Trentodoc.

Quarto tratto: Plaza – Colarin

Filetto di vitello con le sue animelle al vino santo con bignè di patate e spinaci novelli, in abbinamento a Tenute Lunelli Ziggurat 2015, Montefalco Rosso Doc.

Brindisi finale a Colarin

Buffet di dolci in abbinament a un Ferrari Maximum Demisec, Trentodoc.

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