Italia, leader nella qualità a tavola 14 miliardi il fatturato di Dop, Igp e Stg
Questa la stima di Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sui prodotti agroalimentari, secondo cui 4 dei 14 miliardi sono realizzati all'estero. L'Italia si conferma primo Paese per riconoscimenti
15 gennaio 2018 | 16:40
Una conferma della tendenza crescente al rafforzamento del settore nelle sue diverse dimensioni. I prodotti riconosciuti in data 31 dicembre 2016 sono saliti a 291 rispetto ai 245 della Francia, che si colloca al secondo posto.
I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: ortofrutta e cereali (110), formaggi (52), oli extravergine (45), carni fresche e altri settori (rispettivamente 5 e 38). Ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce nei comuni italiani con meno di 5mila abitanti (tutti i formaggi, 97% degli oli extravergine, 90% dei salumi e prodotti a base di carne, 89% dei prodotti ortofrutticoli e 85% dei prodotti di panetteria e pasticceria).
Questa ricchezza è resa possibile, secondo la Coldiretti, da 83.695 operatori, dei quali la stragrande maggioranza (78.744) sono attivi nella produzione agricola mentre i restanti nella trasformazione.
Oltre che sul piano economico, le produzioni tutelate svolgono un ruolo importante per l'ambiente, soprattutto nelle aree interne più difficili del Paese, con oltre i tre quarti dei produttori agricoli e degli allevatori coinvolti attivi in aree montane e collinari.
Il successo dei prodotti agroalimentari di qualità potrebbe migliorare ulteriormente con una più efficace tutela nei confronti dell'agropirateria internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia. Secondo la Coldiretti, addirittura due prodotti alimentari su tre all'estero sono falsi.
In testa alla classifica dei prodotti più taroccati ci sarebbero i formaggi Dop, a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano, ma anche Provolone, Gorgonzola, Pecorino Romano, Asiago, Fontina. Poi ci sono i salumi con in testa Parma e San Daniele, ma anche gli extravergini e le conserve.
Ciò che la Coldiretti indica come davvero preoccupante sono gli effetti del Trattato di libero scambio con il Canada (Ceta) in corso di ratifica in Italia in cui per la prima volta nella storia l’Unione europea si legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali.
Ovviamente quella del Ceta è una questione più delicata del previsto, che accanto all'opinione della Coldiretti trova quella più favorevole delle associazioni di categoria.
foto: Food & Beverage
I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: ortofrutta e cereali (110), formaggi (52), oli extravergine (45), carni fresche e altri settori (rispettivamente 5 e 38). Ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce nei comuni italiani con meno di 5mila abitanti (tutti i formaggi, 97% degli oli extravergine, 90% dei salumi e prodotti a base di carne, 89% dei prodotti ortofrutticoli e 85% dei prodotti di panetteria e pasticceria).
Questa ricchezza è resa possibile, secondo la Coldiretti, da 83.695 operatori, dei quali la stragrande maggioranza (78.744) sono attivi nella produzione agricola mentre i restanti nella trasformazione.
Oltre che sul piano economico, le produzioni tutelate svolgono un ruolo importante per l'ambiente, soprattutto nelle aree interne più difficili del Paese, con oltre i tre quarti dei produttori agricoli e degli allevatori coinvolti attivi in aree montane e collinari.
Il successo dei prodotti agroalimentari di qualità potrebbe migliorare ulteriormente con una più efficace tutela nei confronti dell'agropirateria internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia. Secondo la Coldiretti, addirittura due prodotti alimentari su tre all'estero sono falsi.
In testa alla classifica dei prodotti più taroccati ci sarebbero i formaggi Dop, a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano, ma anche Provolone, Gorgonzola, Pecorino Romano, Asiago, Fontina. Poi ci sono i salumi con in testa Parma e San Daniele, ma anche gli extravergini e le conserve.
Ciò che la Coldiretti indica come davvero preoccupante sono gli effetti del Trattato di libero scambio con il Canada (Ceta) in corso di ratifica in Italia in cui per la prima volta nella storia l’Unione europea si legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali.
Ovviamente quella del Ceta è una questione più delicata del previsto, che accanto all'opinione della Coldiretti trova quella più favorevole delle associazioni di categoria.
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024