Fake mozzarelle, boom di controlli Le frodi corrono anche sui social

Nel 2019 il Consorzio che tutela la Bufala Campana Dop ha aumentato le operazioni di controllo del 45% rispetto all’anno precedente, salendo a 1.218. Le piattaforme più utilizzate sono Alibaba, Ebay e Amazon . Ma i prodotti contraffatti si vendono sempre più spesso anche attraverso Facebook e Instagram

14 gennaio 2020 | 11:37
È il web la nuova frontiera dei furbetti della falsa mozzarella Dop. Lo confermano i dati dell’attività di vigilanza del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha messo in campo una vera e propria task force per scovare le frodi online, in collaborazione con le forze dell’ordine e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del ministero delle Politiche agricole.

I controlli sulle false mozzarelle di bufala sono aumentati

Nel corso del 2019 i controlli effettuati dal Consorzio sul web contro le “fake mozzarelle” sono stati 1.218, facendo registrare un aumento del 45% rispetto all’anno precedente, a testimonianza di quanto sia strategico il variegato mondo della vendita online. L’attività ispettiva ha interessato le piattaforme più utilizzate (Alibaba, Ebay e Amazon) ma anche i social media più popolari (Facebook e Instagram innanzitutto). I casi più diffusi che sono stati riscontrati riguardano l’utilizzo improprio del marchio “Mozzarella di Bufala Campana”: dall’imitazione, che ha come effetto il fenomeno dell’evocazione fraudolenta, fino agli episodi più gravi di contraffazione del marchio stesso e del prodotto.

Una mozzarella "originale" cinese

Delle 18 operazioni congiunte con l’Icqrf e le forze di polizia, ben 11 sono partite proprio dal monitoraggio del web, pari al 61%. In totale, nel corso del 2019, sono stati invece 3315 i controlli del Consorzio sulla mozzarella di bufala campana Dop, sia in Italia che all’estero.

La bufala australiana

«La diffusione del web ha avuto il grande merito di favorire la conoscenza dei prodotti Dop, contribuendo a incrementare la cultura dell’agroalimentare di qualità, ma dall’altro lato si sta rivelando un terreno minato sul fronte delle frodi. Per questo il Consorzio ha moltiplicato i controlli proprio su internet e sui social. La nostra attività di vigilanza è innanzitutto una garanzia per i consumatori», ha detto il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.

«Nel nuovo anno - ha annunciato il presidente, Domenico Raimondo - aumenteremo gli investimenti nel settore della vigilanza, strada decisiva per scovare imitazioni, evocazioni e usurpazioni del nostro prodotto e tutelare anche i nostri soci, che corrono il rischio di vedersi sottrarre quote di mercato dai tanti falsi in giro per il mondo».

Per informazioni: www.mozzarelladop.it

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Alberto Lupini


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