Oms: non è ancora una pandemia Ma troppi Paesi non sono preparati

Da Ginevra, il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, invita ad adottare misure uguali in tutto il mondo per far sì che il coronavirus non diventi pandemia

05 marzo 2020 | 10:39
Ore 18 - OMS: Non è ancora pandemia ... ma troppi Paesi hanno sistemi sanitari deboli
«Stiamo registrando molti casi in Paesi con servizi sanitari deboli e questo mi preoccupa. La situazione può evolvere in pandemia e alcuni dicono che siamo quasi vicini a questo. Può essere vero, la situazione può peggiorare e diventare una pandemia. Ci sono paesi però che hanno mostrato che questo virus può essere contenuto, quindi non dobbiamo arrenderci e adottare un approccio globale». Lo ha affermato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus. «Con l'influenza - ha spiegato - c'è una diffusione del virus incontrollabile. Dall'H1N1 fu colpito quasi 1 miliardo di persone. Se la situazione cambierà, sulla base di evidenze scientifiche, non avremo problemi a farlo, ma non siamo ancora a questo punto, anche se ci sono molti segnali preoccupanti, come il fatto che il virus si stia diffondendo in Paesi con servizi sanitari deboli. Ma non per questo dobbiamo rinunciare fino all'ultimo sforzo».


Tedros Adhanom Ghebreyesus

Ore 14.38 - Coronavirus: Usa, Seattle chiude scuole per 15 giorni
La paura del coronavirus comincia a crescere anche negli Usa e a Seattle, una delle aree più colpite con 27 casi accertati e 10 vittime, l'amministrazione cittadina ha deciso di chiudere le scuole per due settimane.

Ore 14.37 - Coronavirus: Montenegro, voli sospesi anche su Roma
La compagnia Montenegro Airlines ha annunciato oggi la sospensione dei voli fra Podgorica e Roma nel periodo dal 13 al 27 marzo. Il motivo, come riferiscono i media serbi, lo scarso numero di passeggeri che si reca in Italia a causa dell'epidemia di coronavirus. Nei giorni scorsi erano gIà stati sospesi i voli dal Montenegro su Milano e Bologna.  Le autorità di Podgorica hanno consigliato di evitare per ora viaggi e gite scolastiche in Italia.


Seattle

Ore 14.23 - Salgono a 13 i casi accertati a New York
I casi di infezione da coronavirus a New York sono più che raddoppiati in meno di 24 ore salendo a 13. Lo ha reso noto il sindaco Bill de Blasio. Primo caso anche in New Jersey, nell'area metropolitana proprio di fronte Manhattan, dove è stato trovato positivo un trentenne.

Ore 13.55 - Coronavirus: Grecia, 21 nuovi casi, su bus da Israele
Atene annuncia 21 nuovi casi di Coronavirus, di passeggeri che si trovavano tutti all'interno dello stesso bus proveniente da Israele.

Ore 13.52 - Coronavirus, contagiata una dipendente della metro di Parigi
Una dipendente della Ratp, l'azienda che gestisce la rete metropolitana di Parigi è risultata positiva al contagio da coronavirus. La persone in questione lavorava in contatto con il pubblica in una stazione sulla linea 6. «La dipendente sta migliorando e la situazione è attentamente monitorata dal medico del lavoro e dall'azienda. La Ratp ha contattato l'Agenzia sanitaria regionale e seguirà le sue raccomandazioni», ha spiegato un portavoce dell'azienda. La scoperta del caso coronavirus non ha finora «alcun impatto sulle operazioni dell'intera rete, inclusa la linea 6» che collega Etoile a Nation tramite Denfert-Rochereau, ha assicurato il portavoce.

Ore 13.51 - Coronavirus, terzo caso di contagio in Cile
Le autorità sanitarie cilene hanno reso noto di aver accertato a Santiago del Cile un terzo caso nel Paese di contagio da coronavirus. Si tratta di una donna, medico della esclusiva "Clinica Alemana" della capitale. Martedì il ministero della Sanità aveva annunciato il primo caso di coronavirus in Cile: un medico di Talca, 240 chilometri a sud di Santiago. Anche la moglie era poi risultata positiva. In un comunicato la "Clinica Alemana" ha indicato che la donna non aveva manifestato alcun sintomo fino a martedì sera, quando le è stato applicato il protocollo di prevenzione. Da parte sua Luis Noriega, specialista di malattie infettive nella clinica, ha dichiarato che si stanno ricostruendo i contatti avuti dal medico negli ultimi giorni per cercare di circoscrivere la possibile diffusione del virus.

Ore 13.41 - Coronavirus, terzo caso confermato in Brasile
Il ministro della Sanità brasiliano, Luiz Henrique Mandetta, ha confermato un terzo caso del nuovo coronavirus in Brasile. Tutti e tre i casi finora confermati sono a San Paolo, è stato precisato. Secondo quanto riferito dall'esponente del governo di Jair Bolsonaro, il terzo paziente contagiato è un colombiano di 46 anni che vive nella megalopoli brasiliana. Si tratterebbe di un amministratore aziendale che si è presentato all'ospedale Albert Einstein di San Paolo dopo avere accusato sintomi simili a quelli del virus. All'inizio del mese scorso, l'uomo infetto ha detto di aver viaggiato in Spagna e di aver attraversato anche Italia, Austria e Germania, tornando in Brasile il 29 febbraio. Secondo il nuovo bilancio, il Paese sudamericano ha ora 531 casi sospetti di coronavirus.

Ore 13.22 - Coronavirus, divieto ingresso turisti in Cisgiordania
Il ministero del Turismo palestinese ha esteso a tutta la Cisgiordania il divieto di ingresso per le comitive di turisti stranieri a partire da domani per due settimane. Lo riporta l'agenzia Wafa dopo la scoperta di quattro casi sospetti di coronavirus nella zona di Betlemme. In un primo momento era stato vietato l'ingresso dei turisti alle zone di Betlemme e Gerico

Ore 13.16 - Coronavirus, Oms esorta i Paesi a fare test a chi ha sintomi
«Incoraggiamo i Paesi che vogliono sapere quanta parte della loro popolazione è malata con il Covid-19 a iniziare a fare i test sulle persone con sintomi». È l'invito rivolto da Maria Van Kerkhove, responsabile dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per le emergenze. «Siamo a otto settimane dall'epidemia di coronavirus: tuttavia abbiamo già identificato il virus, la sequenza genetica, Pcr e test sierologico. Questa ricchezza di conoscenze non ha precedenti per una nuova malattia», ha aggiunto.

Ore 12.39 - In Francia un contagiato su 5 under 18 anni
In Francia, tra i contagiati da coronavirus, uno su cinque ha meno di 18 anni, ma sono pochi i bambini risultati positivi. Come riferisce Le Figaro, la maggioranza dei colpiti si registra tra i 18 e i 64 anni (52%), seguono i minori di 18 anni (21%), gli over-75 (16%) e quelli tra 65-74 anni (11%). Finora è stato segnalato il contagio di due piccoli alsaziani, di 1 e 5 anni, quello di un bambino di 3 anni a Nizza e di un altro, di 4 anni, a Montpellier; nell'Ile-de-France è invece stato registrato il contagio di un ragazzino di 12 anni. Proprio nella regione della capitale francese sono stati conteggiati 55 casi, sui 285 registrati a livello nazionale.

Ore 12.10 - Scuole chiuse a New Delhi fino al 31 marzo
Le scuole primarie di NewDelhi resteranno chiuse fino al 31 marzo per l'emergenza coronavirus. Lo rendono noto in maniera ufficiale le autorità.

Ore 11.44 - L'Iran chiude scuole e atenei per un mese
L'Iran ha deciso di chiudere tutte le scuole e le università per un mese per cercare di arginare la diffusione del Coronavirus. Lo riferisce il ministero della Salute di Teheran.

Ore 10.30 - Salgono a 349 i positivi in Germania

Sono saliti a 349 i casi di coronavirus in Germania. È quello che riferisce il ministero della Salute, sul suo sito. I dati aggiornati stamani mostrano un deciso aumento rispetto a ieri, quando positivi risultavano 262 pazienti sottoposti ai test: in poche ore sono stati registrati 87 nuovi contagi. Il Land più colpito resta il Nordreno-Vestfalia, con 175 casi. Seguono il Baden-Wuerttemberg con 65 e la Baviera con 52. A Berlino ne risultano 9.

Ore 10.05 - Italiano positivo in Russia, ricoverato
La Russia ha registrato un altro caso di coronavirus: si tratta di un cittadino italiano ed è in condizioni soddisfacenti. Lo ha dichiarato il centro operativo per la lotta contro il virus in un comunicato, ripreso da Interfax. "Il cittadino italiano è arrivato in Russia il 29 febbraio e ha richiesto assistenza medica il 2 marzo dopo la comparsa dei sintomi di un'infezione respiratoria acuta. È stato ricoverato in isolamento in un ospedale", ha detto la nota.


Donald Trump

Ore 9.56 - In Corea del Sud oltre 6mila contagi
I contagi da coronavirus in Corea del Sud superano quota 6.000, attestandosi a 6.088: sono i dati forniti dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) che, negli aggiornamenti del pomeriggio, annoverano 322 contagi ulteriori. La parte più critica fa capo alla città di Daegu, mentre da ultimo è stato individuato nelle sue vicinanze un terzo potenziale focolaio in una zona che è stata subito designata "area di attenzione speciale".

Ore 7.10 - Coronavirus, Pence: «Per ora no nuove restrizioni viaggi Italia»
«Per ora non sono previste ulteriori restrizioni sui viaggi» negli Stati Uniti per il coronavirus. Lo ha detto il vice presidente americano Mike Pence che coordina la risposta Usa all'epidemia, sottolineando come le valutazioni restino un "work in progress". Gli Usa hanno elevato al livello 4, ovvero di massima allerta, i viaggi in Lombardia e Veneto. Tutti i passeggeri in partenza dall'Italia con destinazione Usa dovranno inoltre sottoporsi ai test sul coronavirus. L'immunologo Anthony Fauci, della task force contro il coronavirus della Casa Bianca, ha precisato che la massima allerta imposta su Veneto e Lombardia e' legata all'eccezionale numero di contagi in quella regione.

Ore 7.07 - Coronavirus, Trump scherza: «Mi manca non toccarmi la faccia»
Il presidente Donald Trump scherza sulla difficoltà di non toccarsi la faccia per evitare di essere contagiato dal coronavirus. «Non mi tocco la faccia da settimane! Mi manca», ha ironizzato il presidente durante un vertice alla Casa Bianca con i ceo delle compagnie aeree mentre la dottoressa Deborah Birx, del team Usa che guida la risposta al coronavirus, sottolineava l'importanza di lavarsi le mani e di non toccarsi gli occhi e la faccia. Sui social media è immediatamente scattata, con successo, la corsa alle foto del tycoon mentre si tocca la faccia nelle ultime settimane.

Ore 7.07 - Coronavirus, la California dichiara lo stato di emergenza
Il governatore della California, Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza per il coronavirus. Durante una conferenza stampa ha spiegato che la misura allenta alcuni standard regolatori e facilita la risposta all'epidemia.

Ore 6.58 - Coronavirus, Pence: «Rischi bassi in Usa, non comprate maschere»
«Il rischio in America di contrarre il coronavirus resta basso se si è in buona salute»: lo ha detto il vicepresidente Mike Pence, sottolineando come non ci sia bisogno per gli americani di comprare le maschere. «Bastano le pratiche di buon senso», ha detto, ribadendo come sono partiti i controlli all'imbarco dagli aeroporti esteri che si trovano nelle aree a rischio.

Ore 6.41 - Coronavirus, in Australia restrizioni per chi arriva da Italia
Il governo australiano ha esteso il divieto all'entrata degli stranieri provenienti dalla Corea del Sud in aggiunta ai viaggiatori dalla Cina e dall'Iran, e ha aggiunto ulteriori restrizioni per i viaggiatori dall'Italia. Nel dare l'annuncio, il primo ministro Scott Morrison ha precisato che i viaggiatori provenienti dall'Italia dovranno affrontare "misure di screening avanzate", il che significa che verranno poste più domande al momento del check-in e che all'arrivo in Australia sara' loro misurata la temperatura. La decisione e' stata presa al termine della riunione di sicurezza nazionale del gabinetto federale, dopo una relazione del Comitato principale di protezione della salute, che ha raccomandato un rafforzamento delle misure.  

Ore 6.18 - Coronavirus, in Cina altri 31 morti, vittime oltre 3mila
Ha superato le 3mila vittime il bilancio dei morti per il coronavirus in Cina, secondo i nuovi dati diffusi dalla Commissione Sanitaria Nazionale. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 31 nuovi decessi e 139 nuovi contagi. Il totale dei positivi nel Paese è ora di 80.409 casi confermati.

Ore 6.12 - Coronavirus, in Corea del Sud altri 438 nuovi casi e 3 morti
La Corea del Sud ha registrato 438 nuovi casi di coronavirus, portando il totale nazionale a quota 5.766. Lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui ci sono stati 3 ulteriori morti che hanno fatto salire il bilancio dei decessi a 35. Gran parte delle nuove infezioni sono relative a Daegu, la quarta città sudcoreana con i suoi 2,5 milioni di abitanti, dove ha sede la Chiesa di Gesù Shincheonji, una setta religiosa individuata come un fortissimo focolaio.

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Alberto Lupini


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