Si alza il sipario sul Festival di Spello Cinema e cultura nei borghi umbri
02 marzo 2017 | 16:40
di Andrea Radic
Ad aprire la manifestazione, promossa dall’associazione culturale di promozione sociale “Aurora”, è stata la presidente Donatella Cocchini, affiancata dal sindaco di Spello, Moreno Landrini, e dall’assessore alla Cultura, Irene Falcinelli. Accanto a loro, poi, Simona Fiordi che ha moderato il dibattito, ed alcuni “addetti ai lavori”, a cominciare da Vincenzo Aronica, responsabile marketing del Centro sperimentale di cinematografia cineteca nazionale, per poi passare a Gianna Gissi e Lorenzo Baraldi dell’Associazione scenografi costumisti ed arredatori.
«Ringrazio i ragazzi presenti in sala - ha detto la presidente della kermesse, Donatella Cocchini, aprendo il proprio intervento - che sono per noi linfa vitale. Questo Festival nasce, infatti, proprio con l’intento di far conoscere alle nuove generazioni il mondo del cinema e delle professioni, grazie anche ai tanti concorsi e seminari che proponiamo annualmente».
«La comunità spellana – ha dichiarato Marina Sereni prendendo la parola - è molto vivace ed attiva e va presa come esempio, perché scommette sulle proprie qualità e sulle proprie risorse e apprezzo molto il fatto che questo Festival, nato a Spello, punti a coinvolgere anche altri comuni dell’Umbria». «Soprattutto in un periodo come quello attuale - ha quindi sottolineato - vista la recente crisi sismica, dobbiamo far capire a tutti che si può e si deve venire in Umbria, che l’Umbria è in piedi e che è un posto bellissimo. Dobbiamo lavorare in questa direzione, altrimenti il danno causato dal terremoto sarà per noi troppo grande da sopportare».
Un passaggio, poi, al connubio cinema e cibo che caratterizza questa sesta edizione del Festival. «È una bellissima idea unire questi due aspetti - ha sottolineato - perché in questo modo riscopriamo le nostre radici, così come è stupendo veder coinvolti tanti giovani nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro». A fare gli onori di casa il sindaco di Spello, Moreno Landrini: «Il Festival del Cinema è il primo dei dodici petali che compongono la nostra annuale programmazione - ha osservato - in un 2017 che sarà segnato anche dall’inaugurazione della Domus romana».
L'assessore alla Cultura ma anche insegnante, Irene Falcinelli ha invece posto l’accento sull’importanza che manifestazioni come il Festival del cinema hanno nella formazione dei più giovani. «Attraverso le scuole - ha detto - i ragazzi entrano a contatto con un mondo, che è quello delle professioni del cinema, che per loro potrebbe diventare anche un’occasione di lavoro futuro». L’apertura del Festival è stata anche l’occasione per inaugurare le tre mostre ospitate al Palazzo del Cinema: “Cinema e Cibo, “Costruttori di incantesimi - Vestire i sogni” e la mostra dei ragazzi con i lavori prodotti dagli studenti degli istituti secondari di secondo grado che hanno partecipato ai concorsi indetti per il 2017.
«Per il secondo anno consecutivo - ha dichiarato Vincenzo Aronica - il Centro sperimentale di cinematografia cineteca nazionale ha deciso di sposare il Festival e lo ha fatto su tre diversi piani: allestendo la mostra “Cinema e cibo”, dedicando un premio al miglior documentario sul tema “Cinema e Cibo” e presentando un proprio documentario. Vogliamo condividere quest’esperienza e vogliamo farlo stando qui, facendo sentire la nostra presenza». Presenti anche Gianna Gissi e Lorenzo Baraldi dell’Associazione scenografi costumisti e arredatori. Intervenendo, hanno sottolineato come le loro siano professioni che hanno portato il nome dell’Italia nel mondo e di quanto ci sia bisogno, oggi, di giovani volenterosi che proseguano su questa strada.
Per informazioni: www.festivalcinemaspello.com
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