Neanche la pandemia ferma Alba La 90a Fiera del tartufo in sicurezza

Rigidi protocolli garantiscono l'accesso senza rischi a quello che è uno degli appuntamenti più importanti del mondo enogastronomico mondiale e che quest'anno festeggia la 90a edizione

10 ottobre 2020 | 17:32
Pienone, sia pure a numeri ridotti per le misure distanziamento, alla "Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba" inaugurata benerdì sera dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, dal governatore del Piemonte Alberto Cirio e dalla presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena. Si è così aperta ufficialmente la 90ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dando prova del coraggio di un intero territorio che non rinuncia al suo evento più rappresentativo. Tra gli elementi chiave di quest’anno, inevitabilmente troviamo un riferimento alla sicurezza, ulteriormente rafforzata per far fronte ai rischi legati alla pandemia da Coronavirus. Una carratteristica che accomuna anche tutte le altre fiere minori del tartufo che si svolgeranno in questo periodo in Piemonte.


 
C'è in particolare una rigida serie di protocolli per la gestione dell’evento con un piano per la sicurezza che rappresenta un’importante garanzia per tutti. L’accesso al centro cittadino, per tutti i weekend dal 10 ottobre al 6 dicembre, cui vanno ad aggiungersi le aperture straordinarie di lunedì 7 e martedì 8 dicembre, dalle ore 10 alle ore 18 verrà contingentato e riservato a un numero di persone congruo per garantire un adeguato distanziamento che permetta di fruire della Fiera in completa sicurezza.
 
All’interno del perimetro del centro storico saranno 13, in tutto, i varchi istituiti nella zona intermedia di transito, presidiati da oltre 50 addetti che vigileranno sull’accesso contingentato. In ciascun varco, fatto salvo l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto in spazi pubblici previsto su tutto il territorio nazionale, sarà prevista la rilevazione della temperatura corporea.


 
Da questa area sarà quindi possibile entrare nella zona di primo rispetto, ad accesso ulteriormente ristretto, sempre con l’obiettivo primario di evitare assembramenti, difendendo il diritto alla salute e al contempo tutelando le esigenze delle attività commerciali. Infine, sono state istituite delle aree circoscritte per i singoli eventi inseriti nel calendario della Fiera (presso il Cortile della Maddalena che ospiterà il Mercato Mondiale del Tartufo, presso la tensostruttura in piazza Risorgimento per il Salotto dei Gusti e dei Profumi, presso il Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” per Alba Truffle Bimbi, oltre che presso piazza Risorgimento, piazza San Francesco, piazza San Paolo e piazza Bubbio di fronte all’ex tribunale, per i diversi appuntamenti che avranno luogo in questi spazi nel corso della Fiera), ai quali sarà consentito l’accesso a seguito del monitoraggio degli ingressi e al tracciamento dei contatti.


Liliana Allena

«Con un notevole sforzo organizzativo congiunto, insieme abbiamo lavorato per la predisposizione di un piano per la sicurezza particolarmente strutturato, che rappresenti un fattore di garanzia per i cittadini e per i turisti, con l’obiettivo primario di salvaguardare la salute di chi vive e lavora ad Alba e di tutti visitatori che prenderanno parte alle proposte di questa 90ª edizione della Fiera – affermano in una nota congiunta il Sindaco della Città di Alba, Carlo Bo, l’Assessore al Turismo e Manifestazioni albese Emanuele Bolla e la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena –. Ringraziamo tutti gli interlocutori con i quali si è lavorato in sinergia in un momento particolarmente complesso: Questura, Prefettura, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, autorità sanitarie e i tantissimi volontari che ci garantiranno il regolare svolgimento della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, un evento importantissimo per tutto il territorio”.

Per il tartufo bianco si è uffialmente aperta una stagione che promette una buona qualità con alcuni picchi di eccellenza, grazie alla fine dell’anomala ondata di calore e l’arrivo delle piogge negli ultimi giorni di settembre. Per contesto climatico le regioni più rilevanti restano Piemonte, Toscana, Marche e Umbria, sedi anche delle fiere più importanti. Ma la stagione riserverà grandi sorprese anche grazie ad un rinnovato rapporto tra il mondo del tartufo e la ristorazione internazionale, con la discesa in campo di una rete di competenze e di alfieri del Made in Italy. Ci aspettiamo in queste settimane di avere delle indiicazione ancora più precise proprio dalla fiera di Alba dopo le prime anticipazioni date in occasione del convegno romano organizzato da Accamedia nazionadel del tartufo, Ais ed Italia a tavola.

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Alberto Lupini


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