Salmone, il pesce ideale per il consumo quotidiano
Un pesce unico nel suo genere diventato il più allevato al mondo. Ricerche di mercato attestano che il salmone è il primo piatto a base di pesce a cui si pensa per un uso quotidiano
29 dicembre 2019 | 15:27
di Piera Genta
Quando si acquista salmone fresco, sia allevato che selvaggio, occorre scegliere sempre un pesce dal colore vivo e uniforme
È un pesce dall’apporto energetico e calorico importante. A livello nutrizionale sia il salmone selvaggio che quello di allevamento hanno un ottimo livello di acidi grassi insaturi, Omega 3 e Omega 6, sono ricchi di vitamine A, B e D e minerali come calcio e fosforo. In generale quando si acquista salmone fresco, sia allevato che selvaggio, occorre scegliere sempre un pesce dal colore vivo e uniforme, senza macchie scure, occhi brillanti mai infossati, polpa delicatamente profumata di mare. Attenzione poi alle etichette: devono indicare se il pesce è pescato o allevato, la zona di provenienza e se il prodotto è stato scongelato.
I salmoni selvaggi vengono catturati prevalentemente nell’Oceano Pacifico, nel Nord America al largo delle coste dell’Alaska e del Canada. Delle cinque specie di salmone del Pacifico, quelle nobili sono il Red King, la più pregiata e di dimensioni più grandi, il rosso Sockeye, ottimo da crudo, ricercato anche da affumicato, e l’argentato simile a quello atlantico, la varietà maggiormente allevata.
Il salmone affumicato si ottiene dal salmone dell’Oceano Atlantico che, dopo essere stato sfilettato, viene sottoposto a un processo di affumicatura che può essere a caldo o a freddo. La tecnica a freddo è quella prevalente nei salmoni affumicati presenti in commercio; quella a caldo è molto popolare in Nord America. Per l’acquisto di salmone affumicato occorre seguire alcune regole: colore deve essere uniforme, senza macchie o bordi secchi. Indicativa della qualità è la dimensione delle fette che devono essere grandi, ma non eccessivamente perché possono rendere il sapore del pesce troppo forte al palato e non troppo sottili. Mai acquistare salmone tenuto in ceste lontano dal frigorifero.
Un buon prodotto deve avere indicate in etichetta la zona di produzione, le date di confezionamento e di scadenza, e tra le due non devono intercorrere più di 3 settimane. Vietate le confezioni con date di scadenza che vanno oltre i 2 mesi, quelle mollicce oppure opache all’interno.
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Alberto Lupini