Zoom tasting a Gradis’ciutta Complessa e ricca l’annata 2019
L’azienda nel Collio ha presentato il Pinot grigio, il Friulano, lo Chardonnay, il Malvasia, il Sauvignon e il Collio riserva 2016, prodotti con il 100% della varietà dichiarata
16 settembre 2020 | 11:32
di Piera Genta
Il nome deriva da una località dove si trovano i vecchi vigneti del nonno. Oggi completamente ristrutturata e rinnovata, l’azienda possiede 40 ettari in vari appezzamenti posti a diverse altitudini, 25 vigneti con 90 particelle, dal 2018 con la certificazione biologica. I terreni collinari sono ricchi di ponca, classica della zona del Collio, marne e arenarie stratificate, poveri di sostanza organica. Il clima è mite e temperato, il mare dista solo una ventina di chilometri e la vicinanza della montagna ripara dai venti e dalle piogge, le buone escursioni termiche favoriscono la formazione dei precursori aromatici. È in fase di recupero una villa di campagna del ’400 che sorge nel cuore dei vigneti dell’azienda e diventerà un relais. Il 50% della produzione è sul mercato estero (Usa, Giappone, Australia, Europa).
I vini sono tutti prodotti con il 100% della varietà dichiarata
L’annata dei vini presentati, tranne il Collio Riserva, è la 2019. Un’annata ricca di complessità e anche scarsa di produzione dovuta alla pioggia primaverile. La situazione poi è cambiata. Risultato finale: vini ricchi, complessi ed eleganti. I vini sono tutti prodotti con il 100% della varietà dichiarata e viene utilizzato solo acciaio. Le etichette sono state rielaborate nel 2013. Per tutti i vini è utilizzata la bottiglia Collio, un progetto fortemente territoriale nato nel 2010, dove campeggia il marchio Collio visibile sia con la capsula sia senza. Eleganza, pulizia, finezza: gli obiettivi dell’azienda rivolti al concetto di cru.
Pinot grigio: resa molto bassa. Colore intenso con riflessi ramati. Buona concentrazione legata alle uve mature, spiccata mineralità, grande struttura che lo distingue.
Friulano: colore carico, dinamico, profumato e fruttato con buona sapidità e poca acidità. Note che ricordano il Sauvignon. Molto piacevole.
Chardonnay: ricco, qualche nota di lievito, con un buon sviluppo di aromi. Gradazione alcolica importante.
Malvasia: rappresenta il Collio e ha ottenuto la Corona della guida Vinibuoni d’Italia. Si presenta con una buona aromaticità, note agrumate, speziatura finale.
Sauvignon: coltivato in 12 appezzamenti, l’uva viene raccolta in diverse giornate, a maturazione ottimale. Caratterizzato dal gusto con poca aromaticità, ricco.
Collio riserva 2016: un’annata equilibrata e potente. È un progetto nuovo, cominciato nel 2009, con cui si produce per la prima volta in azienda il Collio Riserva, un bianco vinificato esclusivamente con i vitigni autoctoni Friulano, Malvasia e Ribolla gialla fermentato in botti di legno da dieci ettolitri. Si riprendendo così quelle antiche tradizioni del Collio che furono inserite inizialmente nel disciplinare del Consorzio nel 1968, codificando un’usanza secolare che vedeva un uvaggio a base della varietà più diffusa - la Ribolla - con l’aggiunta delle altre due varietà più apprezzate dai consumatori. Grande capacità di affinamento. Complesso, intenso, sapido.
Per informazioni: www.gradisciutta.eu
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