World Cocktail Day, sei idee per brindare al meglio
Oggi si celebra in tutto il mondo la giornata del cocktail; è stato scelto il 13 maggio perché in questo giorno, nel 1806, risale la definizione data dal tabloid americano The Balance and Columbian Respository . Per festeggiare al meglio ecco sei ricette (più una) proposte da alcuni dei principali barman italiani. Ce n'è per tutti i gusti, dal classico alle novità
13 maggio 2021 | 05:00
Oggi è il World Cocktail Day 2021, la manifestazione mondiale che riunisce, per un giorno intero, barman e appassionati con l’obiettivo di celebrare l’arte del bere miscelato. La scelta del giorno non è del tutto casuale. È infatti proprio al 13 maggio del 1806 che risale la prima definizione di cocktail: “Un liquore stimolante composto da superalcolici di qualsiasi tipo, zucchero, acqua e amari”. A pubblicarla, in quella giornata, fu il tabloid americano The Balance and Columbian Respository.
Per festeggiare questa ricorrenza, e in vista della bella stagione e della riconquistata libertà di brindare insieme agli amici ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti (come raccontato da 4 barman in questo articolo che abbiamo pubblicato ieri), ecco curiosità, storie e ricette dei cocktail di primavera, ma anche consigli di food pairing di alcuni ristoranti capitolini che, in sinergia con la proposta culinaria, hanno valorizzato la loro mixology con omaggi ai sapori mediterranei e alla territorialità degli ingredienti.
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La drink list è un gioiello da scoprire. A idearla, il giovane e talentuoso barman e sommelier Alessandro Frau, ispirato dallo studio dei 7 peccati capitali: “durante una ricerca ho scoperto con molto interesse che una volta i peccati era considerati 8. La tristezza, infatti, era uno di essi perché la vita era un dono ed esser tristi era un peccato da curare con l’utilizzo delle spezie. L’avarizia veniva curata con lo zafferano, la superbia con l’assenzio, l’invidia con la verbena, la lussuria con la santoreggia, la gola con l’isoppo, l’ira con l’artemisia e la tristezza con la curcuma e i fiori di bach. Proprio da queste spezie sono partito per creare i miei cocktail”. La ricetta più intrigante è il Negroni degli Avari, fatto affinare in una piccola barrique di Zacapa, perfetto insieme al Tonno alla Brace, peperoni e ricci di mare.
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La ricetta firmata Vanzan è un drink sofisticato e appagante, rivisitazione in chiave low alcohol di uno dei cocktail più famosi al mondo, perché il bere è un piacere che sempre più vuole far rima con socialità, sicurezza e benessere. Un drink leggero, spensierato, a bassissimo contenuto alcolico, fruttato, fresco, indicato tanto come aperitivo quanto come dopo cena, che celebra il lato più sociale e conviviale del bere, come chiedono sempre più i consumatori di ogni angolo del globo.
A donare unicità al Martini 0.0 di Vanzan, l’Amarena Fabbri, protagonista sia come un’impalpabile “aria” all’interno del bicchiere sia come inconfondibile garnish. Il World Cocktail Day si festeggia ogni anno il 13 maggio, in onore della lontana prima volta - era il 1806 - quando la parola “cocktail” apparve su “The Balance, and Columbian Repository”, una rivista dedicata agli spirits.
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Per festeggiare questa ricorrenza, e in vista della bella stagione e della riconquistata libertà di brindare insieme agli amici ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti (come raccontato da 4 barman in questo articolo che abbiamo pubblicato ieri), ecco curiosità, storie e ricette dei cocktail di primavera, ma anche consigli di food pairing di alcuni ristoranti capitolini che, in sinergia con la proposta culinaria, hanno valorizzato la loro mixology con omaggi ai sapori mediterranei e alla territorialità degli ingredienti.
Les Étoiles
Il cocktail bar dal panorama mozzafiato su San Pietro e la città a 360° riserva inaspettate sorprese agli ospiti. Come la rivisitazione dello storico Negroni in chiave più fresca, tra i signature di ogni aperitivo che si rispetti. In questo caso l'aggiunta di una piccola parte di amaro Braulio e di qualche goccia di assenzio dona note balsamiche e fresche al drink, una licenza artistica che crea invece un piacevole contrasto con le note calde e speziate del Vermouth. Andrea Ottogalli, capo bartender de Les Étoiles, ha volutamente ricercato un bilanciamento tra questi sapori così opposti, tentando di stimolare il gusto e l'olfatto dell'ospite per contrasti che si incontrano alla perfezione. L’abbinamento al piatto consigliato può sposare la delicatezza dei Fiori di zucca ripieni di ricotta, pesto e noci oppure dei fragranti Gamberi dorati panati nel panko.Clicca qui per la ricetta
Il Marchese
Sentori freschi e profumati distinguono la carta dei cocktail primaverile de Il Marchese, rinomato per essere il primo amaro bar d’Europa, con almeno 560 etichette in carta solo italiane. Tra questi un drink ideato da Fabrizio Valeriani, bar manager del ristorante, che ricorda un frutteto in fiore. Si tratta de il Cavaliere di Franciacorta, un twist su Cocktail champagne, realizzato però con un Franciacorta italiano: quando si alza il calice, è come mettere il naso in un giardino botanico. Il drink è a base di uno degli amari più insoliti: il nuovo Amaro del Capo Red aromatizzato al peperoncino di Calabria. Ma non mancano i sentori di essenze spray naturali edibili alla rosa damascena, e dello sciroppo agrumato al mandarino, che ci traghettano negli eden botanici tipici del Mediterraneo, arricchiti da una nota tropicale come la Tequila e da un retrogusto dolce made in Italy dato dal Vermouth Rubino. “I miei cocktail li baso sul “twist on classic”, modifico cioè le ricette originali con un tocco personale, ma mantenendo il gusto riconoscibile”, racconta il bar manager che ci regala una ricetta al sapore di primavera. Ottimo, come cocktail frizzante molto leggero, da consumare come aperitivo o per accompagnare i pasti.Clicca qui per la ricetta
47 Circus Roof Garden
A caratterizzare la primavera/estate del 47 Circus, terrazza panoramica dell’omonimo hotel e sempre rinfrescata dal piacevole vento del Ponentino, una carta dei cocktail fresca e agrumata che vira su sentori dolci e morbidi. Tra i drink più rappresentativi di questa stagione l’Italian Fizz, una proposta profumata e dissetante messa a punto da Beatrice Oliviero, barlady romana, la quale impreziosisce molte delle preparazioni con sciroppi home made aromatizzati al gusto di zenzero, rosmarino, salvia, timo, aneto raccolti dal delizioso orto urbano ospitato accanto bancone. Questo drink, consigliato anche per l’aperitivo degli stomaci più deboli, racconta il gusto di un Vermouth leggermente più vanigliato rispetto al suo sapore amaro e corroborante, addolcito ancora da un liquore alla ciliegia mentre una spinta sapida e più effervescente è data dall’aggiunta di soda sul finale. Per pasteggiare con l’Italian Fizz l’abbinamento ideale è con uno dei dessert in carta firmato dal resident chef Antonio Gentile, come il Tiramisù 47 “passato, presente e futuro” o l’Eclair alla nocciola, grué di cacao e cardamomo, in alternativa si consiglia di degustarlo insieme al Tonno essiccato in casa, insaccato di mare tra le novità della nuova carta.Clicca qui per la ricetta
Lux Restaurant & Cocktail Bar
Sedersi ai tavoli di Lux, con vista sulla Marina di Ostia, lasciandosi alle spalle gli affanni della vita quotidiana è un’esperienza magica e irresistibile. Il suono delle onde e i giochi di luce che si irradiano sul mare fanno da cornice a una cucina di territorio, fatta di sapori delicati, leggeri e sempre riconoscibili, accompagnata da una proposta drink davvero intrigante. A capitanare questo progetto, ideato dall’imprenditore Alessandro Fraschetti, tre donne di ferro: Micaela Di Cola, executive chef, Silvia Leone, general manager e Anna De Fazio, responsabile eventi. Per la bella stagione, Lux propone una formula “light lunch”, si tratta di un aperitivo rinforzato a base di cocktail e piatti preparati con pescato locale, crudità e sfizi. Il prezzo della proposta varia dai 20 ai 25 euro per un cocktail e portata principale. Il drink perfetto per questa primavera è la Capiroska alla fragola, preparata con frutta fresca e di stagione. L’abbinamento perfetto? Il cartoccio di alici e, per gli amanti del crudo, la tartare di salmone marinato.Clicca qui per la ricetta
Livello 1
Il ristorante di Emilia Branciani e Claudio Montingelli, situato nel cuore dell’Eur, continua a riaccogliere i clienti nell’incantevole dehor con la sua proposta food interamente incentrata sulla cucina di mare, realizzata dallo chef Mirko Di Mattia esclusivamente con materie prime selezionate e provenienti dal pescato locale. Due le formule a disposizione degli avventori: il light lunch con piatti di pesce cresco e di stagione della Pescatoria, da mangiare nel salotto open air o in versione delivery e take away, e la cena, più lenta e rilassata da assaporare sotto le stelle. Due i menu degustazione: da quattro o sei portate, da abbinare a vini di alta qualità o a cocktail d’autore.La drink list è un gioiello da scoprire. A idearla, il giovane e talentuoso barman e sommelier Alessandro Frau, ispirato dallo studio dei 7 peccati capitali: “durante una ricerca ho scoperto con molto interesse che una volta i peccati era considerati 8. La tristezza, infatti, era uno di essi perché la vita era un dono ed esser tristi era un peccato da curare con l’utilizzo delle spezie. L’avarizia veniva curata con lo zafferano, la superbia con l’assenzio, l’invidia con la verbena, la lussuria con la santoreggia, la gola con l’isoppo, l’ira con l’artemisia e la tristezza con la curcuma e i fiori di bach. Proprio da queste spezie sono partito per creare i miei cocktail”. La ricetta più intrigante è il Negroni degli Avari, fatto affinare in una piccola barrique di Zacapa, perfetto insieme al Tonno alla Brace, peperoni e ricci di mare.
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Mirabelle
Al settimo piano dell’Hotel Splendide Royal il ristorante Mirabelle rappresenta una delle terrazze più romantiche di Roma, e da questo impareggiabile affaccio a partire dal prossimo 26 aprile riprendono gli appuntamenti al bar del Mirabelle con il Sunset Happy Hour. Dopo il successo della scorsa estate che ha richiamato soprattutto molti giovani romani, tutte le sere dalle 17.30 alle 21:00 sarà riproposto l’inclusivo e democratico aperitivo a 5 stelle con un drink à la carte da scegliere tra quelli in lista che sarà accompagnato da un assortimento di dry snack e tre stuzzichini della casa volendo da integrare con altre sfiziosità a cura dello chef Stefano Marzetti. Per la speciale occasione il barman Giovanni Faedda ha realizzato Mare e monti, un drink dai sentori vellutati e profumi del bosco che incontrano le botaniche mediterranee presenti nel gin Mare, dove il rosmarino fa da padrone.Clicca qui per la ricetta
Fabbri 1905
Si chiama Martini 0.0, nel nome un ironico riferimento a una versione base, quasi primordiale, del classicissimo drink a base gin: è il cocktail con il quale Fabbri 1905 celebra insieme al maestro dello shaker Bruno Vanzan, pluripremiato campione di bartending, il World Cocktail Day, la giornata in cui il mondo brinda all’arte del buon bere.La ricetta firmata Vanzan è un drink sofisticato e appagante, rivisitazione in chiave low alcohol di uno dei cocktail più famosi al mondo, perché il bere è un piacere che sempre più vuole far rima con socialità, sicurezza e benessere. Un drink leggero, spensierato, a bassissimo contenuto alcolico, fruttato, fresco, indicato tanto come aperitivo quanto come dopo cena, che celebra il lato più sociale e conviviale del bere, come chiedono sempre più i consumatori di ogni angolo del globo.
A donare unicità al Martini 0.0 di Vanzan, l’Amarena Fabbri, protagonista sia come un’impalpabile “aria” all’interno del bicchiere sia come inconfondibile garnish. Il World Cocktail Day si festeggia ogni anno il 13 maggio, in onore della lontana prima volta - era il 1806 - quando la parola “cocktail” apparve su “The Balance, and Columbian Repository”, una rivista dedicata agli spirits.
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Alberto Lupini
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