Il vino piace di più sostenibile, autentico e al ristorante

Il mercato del vino si evolve, con i consumatori più giovani alla ricerca di qualità e sostenibilità. Cantine come Conte Collalto, con i suoi vini autoctoni e storici, rispondono a questa domanda, offrendo esperienze autentiche

16 novembre 2024 | 16:51

Il mondo del vino sta vivendo una fase di cambiamento profondo, un'evoluzione che riguarda non solo la produzione ma anche i consumi. Il prodotto vino, infatti, sta subendo una trasformazione nel modo in cui viene distribuito e fruito dai consumatori, che stanno modificando le loro abitudini. Mentre il mercato del vino continua ad adattarsi alle nuove tendenze, i wine lover, in particolare quelli sotto i 40 anni, stanno modificando le loro scelte, prediligendo vini pensati per essere consumati “fuori casa”. Ma non si tratta solo di un cambiamento nelle modalità di consumo: oggi, bere vino è diventato un’esperienza conviviale, una forma di espressione culturale e di consapevolezza.

Chi sono i consumatori di vino oggi

I consumatori di vino di oggi non sono più solo appassionati alla ricerca di buoni prodotti, ma persone che si avvicinano al mondo del vino con una crescente curiosità e conoscenza. Questi consumatori sono sempre più attenti alla qualità e alla provenienza dei prodotti, cercando di scegliere quelli che si collocano nella fascia medio-alta del mercato, in grado di rispecchiare le loro esigenze culturali ed etiche. Un esempio di questa nuova tendenza nel mercato del vino è rappresentato dai Vini Conte Collalto, una cantina che unisce tradizione e innovazione, e che oggi sta conquistando sempre più il cuore dei consumatori.

Cantina Conte Collalto e i nuovi trend del vino

Nel panorama vinicolo italiano, la Cantina Conte Collalto rappresenta un marchio di eccellenza che riesce a coniugare la storia secolare dei suoi vini con una visione attuale e innovativa. Situata nel cuore della Marca Trevigiana, tra le celebri Colline del Conegliano Valdobbiadene, la cantina vanta più di mille anni di storia e una tradizione che affonda le radici in un territorio unico e incontaminato. Il castello San Salvatore, che si erge maestoso nei dintorni dei vigneti, è diventato il simbolo di un’azienda che ha saputo conservare il suo legame con la tradizione, ma al tempo stesso ha innovato e ampliato la sua offerta per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente.

Le cantine Conte Collalto si sono sempre distinte per l'attenzione alla qualità dei propri vini, ma anche per un impegno costante verso la sostenibilità. «Crediamo molto nell’unicità della nostra zona come mezzo per comunicare la qualità dei nostri vini e del nostro lavoro», commenta Davide Ragno, responsabile commerciale Italia della cantina. Questa filosofia è alla base delle visite guidate organizzate dalla cantina, che non solo raccontano la storia dei suoi vini, ma permettono ai visitatori di apprezzare la sostenibilità della filiera che accompagna la produzione di ogni singola bottiglia.

Il vino come esperienza oltre la bottiglia

Il cambiamento che sta interessando il mondo del vino riguarda anche le modalità con cui viene apprezzato e consumato. Oggi il vino è molto più di una semplice bevanda: è diventato un'esperienza da vivere, un momento conviviale e culturale da condividere con amici e familiari. Il mercato si sta orientando sempre più verso il consumo del vino “fuori casa”, dove la qualità, la storia e il fascino del prodotto si combinano in un rituale che coinvolge tutti i sensi. Per questo motivo, sempre più ristoranti, osterie tipiche, caffè, catering e hotel, soprattutto nella zona delle Colline del Conegliano Valdobbiadene, scelgono i Vni Conte Collalto per offrire ai propri clienti un’esperienza enogastronomica a tutto tondo.

Conte Collalto si distingue, infatti, per la sua capacità di interpretare il concetto di "territorio" non solo in termini geografici, ma anche culturali e gastronomici. La cantina è diventata un simbolo della ricerca di autenticità, ma anche di qualità e sostenibilità, elementi che vengono sempre più ricercati da un consumatore consapevole, sia esso un turista internazionale o un abitante della zona. La filosofia di "bere consapevole" promossa da Conte Collalto si traduce anche in una grande attenzione alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, come il Verdiso e gli Incroci Manzoni, vini che esprimono appieno l'identità del territorio.

Turismo enogastronomico sempre più ricercato

Il turismo, come il mercato del vino, è anch'esso in evoluzione. Sempre più turisti cercano esperienze autentiche, lontano dalle rotte del turismo di massa. Unendo la scoperta di un territorio meno battuto ma ricco di proposte culturali e artistiche, alla possibilità di vivere esperienze enogastronomiche uniche, il turismo inizia a puntare su un'offerta di qualità, che celebra la tradizione e i sapori genuini. In questo contesto, i Vini Conte Collalto si propongono come una delle eccellenze enogastronomiche che può offrire un’esperienza unica ai visitatori della zona.

Oltre alla produzione vinicola, la cantina offre anche un'opportunità di turismo esperienziale, con visite guidate ai vigneti e degustazioni dei suoi prodotti. «Ogni bottiglia che produciamo è il risultato di un impegno concreto verso l’ambiente e la tradizione», afferma Ragno. Le visite in cantina, che abbinano la scoperta del territorio alla conoscenza dei processi di produzione, sono diventate un'attrazione per molti turisti che vogliono immergersi in una cultura enogastronomica autentica e consapevole. Questa tendenza verso un turismo più responsabile e attento all’ambiente si sta consolidando sempre di più, facendo di Conte Collalto un attore protagonista in questo nuovo scenario.

I Vini Conte Collalto ambasciatori del territorio

Un altro aspetto che distingue Conte Collalto è la sua capacità di rispondere alle esigenze di una clientela diversificata. Se da un lato il consumatore internazionale è particolarmente attratto dalle bollicine, a partire dai Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, dall'altro il consumatore locale apprezza molto l’impegno dell’azienda nel preservare i vitigni autoctoni. «Siamo l’unica cantina a produrre 4 diversi Incroci Manzoni» spiega Giovanni Selvestrel, responsabile marketing dell’azienda. Tra questi, spicca il Violette, un vino spumante rosé Extra Dry perfetto per l’aperitivo. Inoltre, la cantina produce anche olio extra vergine di oliva, utilizzando solo olive coltivate nei propri terreni, un altro esempio di qualità e autenticità che caratterizza i prodotti Conte Collalto.

La cantina non si ferma alla produzione di vino di qualità, ma è diventata anche un punto di riferimento per l’intero settore enogastronomico della zona. «Tutti i punti di ristoro locali ci riconoscono come pionieri e ambasciatori degli Incroci Manzoni», conclude Selvestrel. Un riconoscimento che sottolinea l’importanza del lavoro svolto da Conte Collalto, capace di innovare mantenendo sempre un legame stretto con la tradizione e con la qualità del prodotto.

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Alberto Lupini


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