Vino, l'export evita il tracollo (-7%) E fa molto meglio della Francia
I dati dell'Osservatorio Nomisma sono relativi ai primi 4 mesi del 2020, rispetto all'anno scorso. Il mercato italiano cala, ma sa reggere la crisi diversamente dai diretti concorrenti. La Francia fa registrare un -22,2%.
Ecco qualche numero che rende l'idea dell'export vinicolo italiano in questi mesi (rispetto anche a quello francese) per i maggiori 10 Paesi importatori, che valgono la metà dell'export del Belpaese. L’Italia segna a sorpresa, nel primo bimestre, +5,1% sullo stesso periodo dell’anno precedente, grazie all’ottima prestazione negli Stati Uniti (+10,8%, nei primi 2 mesi il dato era a +40%) e in Canada (+7,1%). Profondo rosso invece sul vino francese (-10,1%), in ritirata nelle sue piazze chiave sia in Oriente che in Occidente. Il crinale, già sconnesso a marzo, si fa però quasi proibitivo ad aprile, dove per i fermi imbottigliati italiani si registrano pesanti cali in tutti i mercati considerati a eccezione di Canada, Russia e Corea del Sud. Si va dal 5,2% (a valori) del Giappone al -12,5% degli Usa (+6,8% gli sparkling), dal -26% della Svizzera al -48% della Cina, per un deficit complessivo sull’anno precedente del 7,2%, contro però il -22,2% francese.
Nei prossimi mesi, secondo l’Osservatorio, la crisi peserà ancora sul vino, alle prese con un minor potere di acquisto della domanda, oltre allo smaltimento dell’invenduto nella ristorazione e nei magazzini degli importatori. Senza considerare il trend della domanda Ue ad aprile, che si preannuncia con un segno negativo più marcato.
Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «È un momento decisivo per il futuro del vino italiano; la crisi globale impone di fare ora scelte importanti che influiranno anche sul lungo periodo. Perciò Vinitaly ha moltiplicato i propri punti di osservazione e in questi mesi che precedono il Wine2Wine Exhibition&Forum di novembre condurrà sempre di più le aziende e le istituzioni in un percorso di lettura condivisa e multicanale delle dinamiche di mercato del nostro vino nel mondo».
Ma la perdita italiana potrebbe continuare a rivelarsi più contenuta rispetto ad altri Paesi produttori: «I dati di aprile - ha detto il responsabile dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, Denis Pantini - parlano di un mercato made in Italy che ovviamente cala ma sembra rispondere alla crisi in maniera più efficace dei propri competitor. Il mancato crollo nel mercato statunitense, complici i dazi aggiuntivi sulla Francia, la maggior presenza del prodotto tricolore nella Gdo d’oltreoceano, un miglior rapporto qualità-prezzo, assieme all’ottimo risultato in Canada, rendono meno amaro il calice italiano in tempo di Covid-19».
Secondo l’analisi, il potenziale rimbalzo potrebbe arrivare nel medio periodo dagli Stati Uniti – già in fase di ripresa dell’occupazione – e forse anche dalla Cina, che pur uscendo per prima dalla pandemia nell’ultimo mese ha dimezzato le proprie importazioni probabilmente a causa di una forte flessione economica accentuata dal conflitto commerciale con gli Stati Uniti. Nel frattempo, in piena crisi da Covid-19 l’Italia guadagna nelle quote di mercato in quasi tutti i Paesi importatori, con incrementi consistenti in Svizzera (dal 33,1% al 37,7%) e negli Usa (dal 31,4% al 34,2%). Dove da marzo ai primi di maggio si sono impennate del 31% le vendite nell’off trade, in particolare nelle fasce medie di prezzo (11-20 dollari), segmento in cui l’Italia è molto presente e competitiva.
APRILE 2020 vs APRILE 2019 |
VALORI APRILE 2020 (Euro) |
TREND |
||
IMPORT TOTALE VINO |
Italia |
Francia |
Italia |
|
Stati Uniti |
135.726.139 |
114.342.387 |
-7,5% |
|
Canada |
34.226.637 |
36.704.566 |
20,1% |
|
Svizzera |
23.537.361 |
20.553.740 |
-23,1% |
|
Russia* |
*18.299.627 |
12.872.716 |
5,0% |
|
Giappone |
14.589.206 |
84.130.702 |
-5,0% |
|
Norvegia |
11.168.558 |
10.899.345 |
1,0% |
|
Cina |
5.672.727 |
28.890.501 |
-51,7% |
|
Corea del Sud |
3.421.688 |
5.095.982 |
3,8% |
|
Australia |
3.245.210 |
14.914.842 |
-28,7% |
|
Brasile |
2.076.331 |
1.517.274 |
-5,5% |
|
TOTALE TOP 10 MKT TERZI |
233.663.857 |
329.922.055 |
-7,2% |
|
* stime |
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Fonte: Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor su dati doganali |
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Qui di seguito il programma di Verona Fiere Wine&Food per il secondo semestre del 2020
EVENTO |
DOVE |
QUANDO |
Bellavita Expo |
Bangkok |
9-12 settembre |
Vinitaly China Road Show |
Shanghai, Xiamen, Chengdu |
14-18 settembre |
Wine South America |
Bento Gonçalves |
23-25 settembre |
Vinitaly International Russia |
Mosca |
26 e 28 ottobre |
Vinitaly International Hong Kong |
Hong Kong |
5-7 novembre |
Wine to Asia |
Shenzhen |
9-11 novembre |
Wine2Wine Forum&Exhibition |
Verona |
22-24 novembre |
B/Open |
Verona |
23-24 novembre |
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